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Venerdì, 08 Marzo 2019 13:38

La crisi al Comune di Serra e il silenzio assordante di “In alto volare”

Scritto da Redazione
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I fatti sono noti. A Serra San Bruno c’è un’amministrazione comunale in profonda crisi, che vive oggi il momento peggiore da quando si è insediata alla guida della comunità e che paga lo scotto di un’aritmetica che pare destinata a tenerla quantomeno in bilico. Tre amministratori, dopo aver abbandonato in polemica il Partito democratico, sono stati relegati ai margini della maggioranza, tanto che il primo cittadino Luigi Tassone ha operato l’azzeramento delle deleghe attribuite ad assessori e consiglieri comunali per tentare di aprire una nuova fase amministrativa.

Ora però per Tassone è proprio questione di numeri e la strada per la rinascita pare presentarsi in salita, perché senza il sostegno dei tre “dissidenti” – l’ex vicesindaco Valeria Giancotti, l’ex assessore Brunella Albano e il consigliere comunale Walter Lagrotteria – diventerebbe arduo avere i numeri in Consiglio comunale per tentare di mantenersi a galla. Giancotti, Albano e Lagrotteria potrebbero quindi puntare a far calare anticipatamente il sipario sul mandato di Tassone. Ma affinché ciò avvenga – la matematica non tradisce – c’è la stretta necessità che i tre raggiungano l’intesa per la sfiducia in concorso con tutta la minoranza. Insomma, ci sarebbe bisogno dell’assenso dei consiglieri dei gruppi d’opposizione all’unanimità: dei tre di “Liberamente” (Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito) e dell’unica rappresentate del gruppo “In alto volare” (Jlenia Tucci). Secondo fonti vicine a “Liberamente” il gruppo guidato da Barillari sarebbe compatto e fermo sulla convinzione di assestare, se se ne presentasse l'occasione, la spallata all'amministrazione in carica. Anche le voci di una possibile defezione di Polito in tal senso sarebbero state smentite dal diretto interessato in una recente riunione del movimento civico. Molto più compassata pare invece la posizione di Jlenia Tucci.

Infatti, dalla notizia dell’addio al Pd da parte dei tre amministratori ad oggi, tutti gli attori politici della città si sono in un modo o nell’alto espressi sull’accaduto: prima è arrivato il comunicato stampa dei fuoriusciti del Pd; poi quello degli amministratori rimasti fedeli alla linea dettata dalla “casa madre censoriana” che hanno invitato il sindaco a sbaragliare l’esecutivo; poi, contestualmente, quelli dei gruppi politici e dei movimenti d’opposizione (nell’ordine “Liberamente”, “Forza Italia” e “Fratelli d’Italia”); infine l'annuncio dell'azzeramento della giunta da parte del primo cittadino Tassone. Nulla invece rispetto alla fitta trama che ha condotto alla crisi è trapelato dal gruppo “In alto volare” e da chi lo rappresenta in Consiglio comunale. Da parte del consigliere Jlenia Tucci nessun commento, solo un silenzio assordante che pare possa lasciare adito a scenari fino ad ora impensabili. Contattata direttamente dalla nostra redazione, la rappresentante del gruppo che alle elezioni fu ispirato e sostenuto dal consigliere regionale Nazzareno Salerno ha infatti preferito astenersi dal commentare i fatti specificando di non avere dichiarazioni da rilasciare.

Il prolungato silenzio lascia dunque aperta l'ipotesi di un’interlocuzione tra la stessa Tucci e l’area del locale centrosinistra. Un’interlocuzione che se si concretizzasse avrebbe ovviamente come sbocco il potenziale sostegno del gruppo consiliare di “In alto volare” all’amministrazione: un unico scranno che basterebbe a mantenere le cifre di una maggioranza risicata a sostegno della continuità amministrativa. Insomma, sarebbe così “In alto volare” a lanciare eventualmente la ciambella di salvataggio al primo cittadino Luigi Tassone che dopo tutto, ha lanciato un eloquente appello «alle forze politiche responsabili che hanno a cuore il destino di Serra». Ed è assai probabile che il momentaneo silenzio di “In alto volare” sia propedeutico a quel demagogico «senso di responsabilità» che in genere, proprio in casi come questo, porta a salvare i proverbiali capre e cavoli.