Lo stesso legale è stato, invece, condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Rodonò inoltre è stato condannato ad un anno con sospensione condizionale della pena, per la sola rivelazione di segreto istruttorio.
È questo l’esito del primo grado di giudizio del processo “Purgatorio”, celebratosi davanti al Tribunale collegiale di Vibo Valentia e nato dall’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro e portata a termine il 25 febbraio 2014. In corso di requisitoria il pm Annamaria Frustaci aveva chiesto 7 anni e 8 mesi di reclusione per Galati, 6 anni per Lento e 6 anni e 6 mesi per Rodonò.
A costituirsi parte civile erano stati la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell`Interno, il Comune di Limbadi e la Regione Calabria.