Dei 19 per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio, solo in tre hanno chiesto il rito abbreviato (Castelli Avolio, Francesco Masciari e Bruno Dellamotta). La richiesta di abbreviato è stata, però, accolta dal gup solo per i primi due, mentre è stata rigettata per il terzo. Il giudice ha dunque rinviato all’11 aprile la discussione per l’abbreviato. Gli altri 16 imputati sono: Vincenzo Caserta, Maria Francesca Cosco, Antonio Cusimano, Gianfranco Ferrante, Martino Valerio Grillo, Claudio Isola, Ortensio Marano, Patrizia Nicolazzo, Michele Parise, Pasqualino Ruberto, Nazzareno Salerno, Saverio Antonio Spasari, Vincenzo Spasari, Damiano Zinnato, la società Cooperfin spa e la società M&M management srl. Per questi ultimi l’udienza è stata rinviata al 10 gennaio.
L’unico che finora ha chiesto di costituirsi parte civile è Bruno Calvetta, allora direttore generale del dipartimento Lavoro, che, secondo l'accusa, avrebbe subìto pesanti pressioni da parte di Salerno, Ferrante e Vincenzo Spasari mediante minacce evocate attraverso la presenza di soggetti totalmente estranei agli ambienti della pubblica amministrazione ma ritenuti dagli inquirenti «contigui» alle cosche di 'ndrangheta del Vibonese.