Martedì, 05 Giugno 2012 18:00

Arriva il Digitale Terrestre: le 10 cose da sapere

Scritto da Salvatore Albanese
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mini Nuova_immagine.jpgL’analogico va in pensione. La cara è vecchia TV che da anni ci fa compagnia sta per spegnersi per sempre. Al suo posto, ad intrattenerci sarà quella digitale. Le modalità per ricevere i programmi cambiano considerevolmente e, di conseguenza, anche le nostre abitudini. Ecco, quindi, le 10 cose da sapere a proposito del digitale.

1 Analizzare gli apparati di ricezione. Prima di fare nuovi acquisti è bene verificare gli apparati di ricezione televisiva che avete già in casa. I televisori di ultima generazione sono provvisti di decoder digitale incorporato quindi non si dovrà effettuare alcun acquisto. Mentre i TV-color più attempati, privi di presa scart, sono a questo punto inutili, perché senza questa particolare presa non si potrà collegare neanche un decoder esterno e bisognerà acquistare una TV nuova. Se avete una TV con presa scart basterà acquistare soltanto il decoder. Occorre un decoder per ogni televisore.

2 Acquisto di un nuovo decoder. Èbene non essere frettolosi nell’acquisto.Il consiglio è quello di spendere poco e bene. I decoder in commercio non sono tutti uguali. Gli zapper, ad esempio costano circa 30 euro e permettono esclusivamente la ricezione dei canali in chiaro gratuiti (per lo più i canali Rai). Gli altri decoder costano di più e permettono di vedere anche le tv a pagamento (ad esempio Mediaset Premium), collegarsi ad internet e vedere i canali in HD (alta definizione).

3 Informarsi da fonti istituzionali. Prima di correre in negozio è bene acquisire qualche informazione in più. A tal proposito ci si può rivolgere ad installatori di fiducia che non travisino la realtà dei fatti e che salvaguardino più i vostri interessi economici che i loro. C’è il rischio che i “furbetti di turno” approfittino della scarsa informazione di qualche utente per spillare quattrini al malcapitato consumatore. Suggeriamo, prima di operare qualsiasi tipo di spesa o in caso di mancata visione di alcuni canali  di  informarsi dirittamente sul sito messo a disposizione dal settore comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico www.decoder.comunicazioni.it o telefonando all’800.022.000 (numero verde gratuito).  

4 Effettuare una prima prova. Il digitale terrestre in alcune zone potrebbe non essere visibile, come accadde in diverse zone della Puglia (Bari, Lecce, Barletta, Andria e Trani), perché evidentemente si risiede in una zona servita da un ripetitore che non verrà predisposto in digitale. Quindi è probabile che non si ricevano tutti i canali o alcuni si vedano male.  E’ quindi consigliabile non acquistare immediatamente tanti decoder per quanti televisori si ha in casa, ma provarne uno, per verificare la ricezione.

5 I decoder alternativi al digitale terrestre. Se la zona risulterà non raggiunta dal segnale terrestre, per vedere la TV digitale bisognerà acquistare un decoder satellitare per i canali in chiaro provvisto di smart- card “Tivù  sat” (gestita da Rai, Mediaset e La 7) che permette la visione dal satellite di tutti i canali trasmessi sul terrestre. Questa soluzione, nel caso non ne foste già dotati, comporta l’acquisto della parabola.

6 Sintonizzazione. Quasi tutti i problemi di ricezione si risolvono sintonizzando spesso il decoder per aggiornarlo alle nuove frequenze. Procedura che dovrà effettuare anche chi già da tempo vede i canali digitali.  Ciò perché fino alla data di chiusura completa dell’analogico le emittenti televisive effettuano delle modifiche trasmissive. Quindi ogni qualvolta si perda la visione di qualche canale, cosa che accadrà solo nei primi giorni, lo spettatore dovrà pazientemente effettuare la sintonizzazione automatica.

7 L’intervento di un tecnico. Se nonostante la nuova sintonizzazione, la totalità dei canali continua a non essere visibile, è  probabile che ci sia bisogno di un intervento per aggiornare l’impianto di ricezione. Prima di rivolgersi ad un  installatore è però consigliabile contattare il numero verde del Ministero e riferire quale sia il problema e in quale zona abitate. Il tecnico dovrà obbligatoriamente rilasciarvi il certificato di conformità.

8 Soggetti aventi diritto al contributo statale. Chi ha un’età pari o superiore ai 65 anni, ed ha dichiarato per il 2011 un reddito pari o inferiore ai 10.000 euro, a patto che sia in regola con il pagamento del canone Rai, può richiedere al rivenditore autorizzato l’utilizzo del bonus statale di 50euro.

9 Che cosa cambia. La ricezione digitale non opera più su singoli canali ma su formati Mux (multichannel), ossia un insieme di canali compressi e trasmessi in un’unica frequenza e poi letti dal nuovo decoder. Ad esempio i soli 5 canali Rai (Rai 1, 2, 3 Rai 4 e Rai News) saranno incorporati in un’unica frequenza. Ciò non cambia il fatto che ad ogni tasto del vostro telecomando corrisponda un solo canale, ma il sistema permette di risparmiare in termini di energia elettrica consumata con una conseguente diminuzione dell’inquinamento elettromagnetico. Con l’avvento del digitale inoltre si ottiene una migliore qualità d’immagine che non ha paragoni con il vecchio sistema.

10 Le date. Lo spegnimento degli impianti analogici, e quindi il via ufficiale all’era del digitale terrestre, nella Provincia di Vibo avverrà dal 12 al 15 giugno.

E’ tutto pronto quindi per accogliere la nuova tecnologia anche nel nostro territorio. Mettetevi comodi e buona visione.

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