Sabato, 05 Marzo 2016 10:23

‘Centrale dell’illegalità’ in un terreno di Cessaniti. A Dasà una lupara nascosta in cantina

Scritto da Redazione
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Stavano effettuando una perquisizione nel centro abitato di Dasà, i carabinieri della Stazione di Arena, quando, nel vano cantina di una casa popolare, hanno rinvenuto una lupara e quattro cartucce dello stesso calibro.

L’arma ritrovata è stata posta sotto sequestro dai militari, pronti adesso a portare a termine ulteriori rilievi del caso che permettano, in particolare, di risalire al possessore dell’illecita detenzione dell’arma e delle cartucce. 

Molto più cospicua invece la mole di armi e munizioni rinvenute dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, nelle pertinenze di una campagna  di Cessaniti, apparentemente dedicata esclusivamente al pascolo e alla coltivazione dell’ulivo. In realtà, il fondo era stato adibito dal titolare, Pino Fusca, di 40 anni e con diversi precedenti penali, a vero e proprio arsenale.

Nel terreno agricolo – celati all’interno di buche, cavità di alberi ma anche in strutture rurali utilizzate come stalle per gli animali –  gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto un fucile doppietta calibro 12 ed uno da caccia (entrambi risultati rubati in un appartamento di Briatico nel corso della scorsa estate); un fucile automatico calibro 12 con matricola abrasa; una doppietta a canne mozze con matricola abrasa; un caricatore per pistola calibro 22; 256 proiettili calibro 22; 51 proiettili calibro 7,65; 31 cartucce calibro 9; 31 cartucce calibro 12 caricate a pallettoni; 236 cartucce calibro 12 caricate a pallini; 28 cartucce calibro 12 a palla unica; 78 cartucce calibro 16.

Non solo armi però tra gli oggetti frutto della lunga perquisizione, durata diverse ore. Gli stessi carabinieri hanno infatti ritrovato sempre all’interno della proprietà di Fusca 700 grammi di cocaina conservata in una busta sotto vuoto e che sul mercato avrebbe fruttato migliaia di euro di guadagno. Rinvenuti anche 60 grammi di sostanza da taglio; 2 bilancini di precisione; due passamontagna e uno scanner per la captazione delle frequenze radio, oltre che una quantità consistente di merce risultata rubata in diverse aziende, in negozi e in appartamenti privati. 

La perquisizione è stata effettuata all’alba proprio alla presenza del 40enne, che, poco prima, i carabinieri erano andati a trovare, bussando direttamente all’uscio della sua abitazione. Lungo, di conseguenza, anche il lavoro di catalogazione dell’intero materiale sequestrato in questa “centrale dell’illegalità”, mentre i componenti di alcune famiglie che avevano denunciato dei furti nelle settimane passate sono stati convocati per il riconoscimento e la restituzione di alcuni beni.

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