Presenti per l’occasione il comandante della locale Compagnia, tenente Marco Di Caprio; il capitano Pietro Guerrera, del gruppo carabinieri forestali di Vibo Valentia; il luogotenente Giuseppe Domenico Grillo, comandante della locale Stazione e il maresciallo maggiore dei carabinieri forestali Antonio Napoli.
Ad aprire gli interventi è stato proprio il tenente Di Caprio che, oltre a spiegare la struttura dell’Arma dei carabinieri sia a livello nazionale che territoriale e i diversi reati diffusi nell’entroterra vibonese, ha toccato anche il tema relativo alla ‘ndrangheta, «molto presente in questo territorio» e che si combatte soltanto «attraverso la collaborazione e il contributo di tutti. Spesso - ha poi precisato il comandante di Compagnia – i carabinieri vengono etichettati come “Stato”. Ebbene, noi non siamo questo, bensì dei rappresentanti dello Stato che vigilano affinché venga assicurato il rispetto delle regole». E proprio in tale direzione, non sono mancate le «azioni di controllo del territorio, come quelli su strada, i servizi perlustrativi, l’acquisizione di informazioni su soggetti e così via, ma anche quelle repressive, relative al contrasto dei reati in materia di droga. Nell’ultimo anno, nel solo territorio vibonese, sono state scoperte ben 30 piantagioni di marijuana, mentre 9 sono state quelle individuate nella zona di nostra competenza». Subito dopo è stata la volta del capitano Guerrera, facente parte dei carabinieri forestali, struttura dell’Arma dei carabinieri istituita con decreto legislativo numero 177/2016 e specializzata in materia di «tutela ambientale, del territorio e delle acque», ma anche di «controlli nel settore agroalimentare e biodiversità».
In chiusura, il dirigente scolastico Antonino Ceravolo ha evidenziato l’«importanza di questi appuntamenti, che ci consentono di stare a contatto con il mondo della legalità e, nello specifico, con l’Arma dei carabinieri, che lavora ogni giorno per assicurare la sicurezza e il rispetto delle regole». Dopo l’iniziativa, gli studenti si sono intrattenuti con il luogotenente Grillo e il tenente Di Caprio, che non hanno mancato di rispondere ai loro quesiti.