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Giovedì, 06 Dicembre 2018 10:46

Furti di mezzi nei cantieri dell’autostrada, arresti anche nel Vibonese

Scritto da Redazione
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Gli agenti della Polizia stradale della sezione di Vibo Valentia - insieme al personale dei Compartimenti della Polizia stradale di Catanzaro e Milano, della Sezione Polstrada di Brescia e delle Sottosezioni autostradali di Lamezia e Palmi - hanno eseguito un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, che ha portato all’esecuzione di sette arresti e di due obblighi di dimora nei confronti di altrettante persone, presunte componenti di un'organizzazione criminale dedita ai furti seriali di mezzi nei cantieri stradali.

Per tre delle persone arrestate, secondo quanto riporta l’Ansa, è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per quattro ai domiciliari. Sono nove i mezzi di cantiere, in particolare escavatori ed altri mezzi per il movimento terra, provento di furti, per un valore di oltre un milione di euro, recuperati dalla Polizia stradale e restituiti ai proprietari.

Le persone coinvolte nell'operazione sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di mezzi d'opera per il successivo riciclaggio. I destinatari delle misure cautelari, emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, sono domiciliati nel Vibonese, nella Piana di Gioia Tauro, nel Bresciano e nel Milanese. Sono in corso anche numerose perquisizioni.

Le persone arrestate dalla Polizia stradale e condotte in carcere nell'ambito dell'operazione, denominata "Lince rossa" (traduzione di bobcat), sono Salvatore Schiavone, di 43 anni, di Nicotera; Pasquale Napoli, di 56, di Melicucco, e Rocco Pesce, di 47, di Rosarno. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per Gaetano Rao, di 39 anni, di Rosarno; Antonio Panzitta, di 40, di Rombiolo; Vittorio Schiavone, di 55, originario di San Calogero ma residente nel Bresciano, e Rocco Minzoturo, di 48, nato a Taurianova ma domiciliato a Cinisello Balsamo. I due provvedimenti di obblighi di dimora, infine, sono stati notificati ad Angelo Navarra, di 51 anni, di Rombiolo, e Antonio Zangari, di 46, domiciliato a Laureana di Borrello. Decisivi, per il buon esito dell'indagine, sono stati i riscontri bancari sui pagamenti dei veicoli taroccati ad opera di ignari acquirenti, effettuati perlopiù con assegni e bonifici collegabili all'organizzazione.