Lo Stato dovrà pagare un indennizzo di circa 330mila euro per ingiusta detenzione a Giuseppe Raguseo, 41enne domiciliato a Limbadi.

Raguseo, genero del boss Cosmo Mancuso, era stato imputato per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose nell'ambito dell'inchiesta "Black Money". Condannato in primo grado con rito abbreviato a 5 anni e sei mesi di reclusione, è stato poi però assolto in appello. A seguito di ciò, il verdetto era divenuto definitivo vista la mancata proposta di ricorso in Cassazione da parte della Procura.

Il ricorso a questo punto l'ha però presentato, il 22 maggio scorso, alla Corte d'appello di Catanzaro l'avvocato Guido Contestabile, coadiuvato dai colleghi Pietro Antonio Corsaro e Francesco Gambardella. Ricorso che è stato accolto e che prevede per Raguseo l'indennizzo per una ingiusta detenzione in carcere – spiega l’Ansa – di 3 anni, 2 mesi e 11 giorni per un totale di 1.169 giorni.