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Giovedì, 17 Maggio 2012 12:17

Sequestro dell'Alaco: i nomi degli indagati e le accuse. Ci sono anche Abramo e D'Agostino

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mini schiuma-acqua_alacoSERRA SAN BRUNO - Mentre presso la Procura vibonese è in corso la conferenza stampa sul clamoroso sequestro dell'invaso dell'Alaco, si cominciano ad apprendere i primi particolari sull'operazione che stamattina ha portato i carabinieri dei Nas e gli uomini del comando provinciale del Cfs a sequestrare, oltre all'invaso, l'impianto di potabilizzazione e diversi serbatoi dislocati nei comuni che si riforniscono di acqua dall'Alaco. I 26 indagati sono: Sergio Abramo

(presidente del Cda Sorical), Geppino Camo (presidente pro tempore del Cda), Maurizio Del Re(amministratore delegato Sorical), Sergio de Marco (direttore generale tecnico Sorical), Giulio Ricciuto (responsabile del compartimento area centro e degli impianti di potabilizzazione), Ernaldo Antonio Biondi (resp. per la zona di Vibo), Vincenzo Pisani (addetto al servizio interno analisi di laboratorio e processi di trattamento delle acque), Massimiliano Fortuna, Pietro Lagadari, Domenico Lagadari, Maria Stefania Caracciolo (commissario prefettizio pro tempore del comune di Serra San Bruno), Fabio Pisani (responsabile pro tempore dell'ufficio tecnico del comune di Serra), Roberto Camillen (resp. pro tempore del settore manutentivo del comune di Serra), Francesco Catricalà (dirigente dell'unità operativa igiene, alimenti e nutrizione del distretto dell'Asp di Soverato), Francesco Massara (direttore pro-tempore del dipartimento di prevenzione dell'Asp di Vibo), Cesare Pasqua (direttore p.t. del dipartimentro di prevenzione dell'Asp di Vibo), Fortunato Carnovale (dirigente dell'unità operativa igiene della nutrizione dell'Asp di Vibo), Mariano Romeo (direttore. p.t. del dipartimento dell'Arpacal di Vibo), Beniamino Mazza (direttore del dip. Arpacal di Vibo), Giacomino Brancati (dirigente p.t. del settore area-LEA del dip. tutela salute e politiche sanitarie della Regione), Luigi Rubens Curia (dirigente settore area-Lea dip. tutela salute della Regione), Silvana Angela Emilia De Filippis (dirigente p.t. del dip. tutela salute della Regione), Rosanna Maida (dirigente del servizio Attività territoriale e prevenzione e promoz. della salute del settore Area-LEA), Francesco Sammarco (sindaco p.t. del comune di Vibo), Nicola Maria D'Agostino (sindaco di Vibo), Domenico Criniti (sindaco p.t. del comune di Santa Caterina).

In particolare, Abramo, Camo e Del Re, sono indagati per violazione dell'art. 355 C.p. (inadempimento di contratto di pubbliche forniture). Abramo, Camo, Del Re, De Marco, Ricciuto, Biondi, Vincenzo Pisani e Fortuna, sono indagati per violazione degli artt. 113 e 452 (cooperazione di persone nel delitto colposo, in riferimento all'art 439: avvelenamento colposo di acque). Biondi, per violazione dell'art. 481 C.p. (falsità ideeologica commessa da esercenti servizi di pubblica necessità); Romeo, Mazza, Brancati, Curia, De Filippis e Maida, per l'art. 328 C.p. (omissione o rifiuto di atti d'ufficio); Ricciuto, Lagadari Domenico e Pietro, per gli artt. 110 e 340 (concorso di persone nel reato doloso, interruzione di pubblico servizio); Caracciolo, Pisani, Camillen, Catricalà, Massara, Pasqua e Carnovale, sempre dell'art. 328 (omissione o rifiuto d'atti d'ufficio); Caracciolo, Sammarco e D'Agostino, dell'art. 21 del D.P.R. n. 236/88 (erogazione, per il diretto consumo umano, acqua non conforme ai requisiti di qualità previsti dall'allegato 1 del citato D.P.R. e quindi non potabile); Criniti, dell'art. 323 C.p (abuso d'ufficio).

I comuni a cui, in tutto o in parte, non è stata erogata acqua idonea all'uso umano, dal dicembre 2009 ad oggi, sono: Vibo Valentia, Serra San Bruno, Sorianello, Acquaro, Gerocarne, Brognaturo, Simbario, Vallelonga, Dinami, Pizzoni, Arena, Sant'Onofrio, Mongiana, Stefanaconi, Dasà, Fabrizia, Nardodipace, Soriano, Vazzano, Guardavalle (Cz), S. Andrea (Cz), Santa Caterina (Cz). 

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