Convocato, il V.F., boscaiolo 31enne del posto, non forniva notizie convincenti circa la provenienza del materiale in esame.
Considerati gli accertamenti tecnici praticati sul luogo del taglio, grazie ai quali si provava l’esatta corrispondenza del materiale rinvenuto con le ceppaie delle piante trafugate, il V.F., anch’egli già noto agli agenti intervenuti per illeciti contro il patrimonio, veniva deferito a piede libero presso la competente Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento e furto nonché per violazione al vincolo paesaggistico-ambientale. Tutto il materiale legnoso veniva posto sotto sequestro ed affidato in custodia al medesimo V.F..
Nella seconda operazione, invece, agenti del Comando Provinciale di Vibo Valentia, del Comando Stazione di Serra San Bruno e del Posto Fisso di Mongiana hanno rinvenuto una coltivazione di canapa indiana costituita da circa cento piante, dell’altezza variabile tra 1,5 e 2,0 m, giunte a maturazione.
Il rinvenimento in questione, frutto dei servizi mirati che il CFS mette in atto in provincia ogni anno nella bella stagione, si va ad annoverare appunto agli altri ritrovamenti già effettuati nei mesi addietro grazie ai quali, inoltre, il Corpo riveste un ruolo di primo piano.
In questa circostanza, la coltivazione è stata rinvenuta in località Vallone del limito di Serra San Bruno.
Il sito era stato ricavato all’interno di un’area boscata, ben mimetizzata e di difficile raggiungibilità. Difatti, l’accesso era consentito attraverso un stretto viottolo mascherato tra la fitta vegetazione.
Le piante venivano irrigate mediante un canale naturale derivato da un impluvio sito a monte della piantagione. Si suppone che la coltivazione fosse costituita da un numero maggiore di piante che però erano già state estirpate in precedenza ad opera di ignoti.
Considerato che tale condotta costituisce illecito penalmente rilavante ai sensi della normativa di settore, veniva immediatamente avvisato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia il quale disponeva contestualmente il sequestro e la distruzione delle piante previo campionamento.
F.to
Il Comandante Provinciale
V.Q.A.F. Gaetano Lorenzo LOPEZ