Continua il balletto delle ordinanze per la potabilità dell’acqua erogata nella rete idrica comunale di Serra San Bruno. Un canovaccio a corrente alternata che ha obbligato questa volta il primo cittadino Luigi Tassone a emettere due disposizioni, distinte e opposte, nel giro di poche ore: una per la non potabilità dell’acqua erogata dal serbatoio “Guido”, l’altra invece per la potabilità di quella proveniente dal serbatoio “Castagnari”.

In quest’ultimo caso si tratta di una conformità dei parametri microbiologici che risulta ristabilizzata dopo ben cinque mesi. Era infatti il 16 aprile scorso quanto il sindaco Tassone aveva vietato l’uso potabile dell’acqua erogata dall’impianto “Castagnari” che, a seguito dei campionamenti effettuati il 21 settembre scorso, è tornata adesso nuovamente conforme.

Ma, contestualmente al “via libera” per l’utilizzo dell’acqua erogata dal serbatoio “Castagnari”, ecco una nuova criticità che interessa però questa volta il serbatoio “Guido”. È di questa mattina infatti una nuova ordinanza che dispone il divieto per l’uso potabile dell’acqua erogata da quest’ultimo impianto. Il provvedimento è da considerare chiaramente già in vigore fino a nuove disposizioni che attesteranno il rientro nella norma dei parametri idrici anche per l’acqua di “Castangari”. L’ordinanza è stata inoltre comunicata alla Prefettura di Vibo, agli uffici competenti dell’Azienda sanitaria provinciale e a quelli del distretto sociosanitario di Serra San Bruno.