Venerdì, 11 Luglio 2014 13:06

Serra, ‘La Quercia’ in condizioni pietose. Mancata omologazione. Stagione calcistica a rischio

Scritto da Salvatore Albanese
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stadio la querciaDoccia fredda, anzi gelata, per i tanti appassionati di calcio e, soprattutto, per le società sportive di Serra San Bruno. Ormai giunti alle porte della stagione calcistica 2014/2015, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato qualche giorno fa il parere negativo espresso dal Fiduciario della FGIC Calabria, impegnato a valutare le condizioni di agibilità e sicurezza dell’impianto sportivo comunale “La Quercia”, storico ed unico campo sportivo cittadino, divenuto purtroppo nel tempo vittima dell’incuria e dell'indolenza degli enti locali competenti.

Il rischio è grosso: le società calcistiche della città, in merito alla stagione sportiva che sta per iniziare – alle condizioni attuali – sarebbero costrette a disputare in campo neutro tutti gli incontri domestici indicati dai calendari ufficiali di prossima stesura. Basti pensare che già per il prossimo 31 agosto, data di debutto dell’Ac Serrese in Coppa Italia, senza il nullaosta per l’omologazione dell’impianto, la stessa gloriosa società calcistica locale – approdata da quest’anno in Promozione – sarebbe costretta a dare forfè. La gara, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe anche essere annullata ed aggiudicata “a tavolino” a favore degli avversari. A rischio, di conseguenza, è anche la disputa di tutte le partite “casalinghe” dell’Asd Real Serra, chiamata a disputare il campionato di Seconda Categoria, e di tutte le altre compagini impegnate nei campionati del settore giovanile.

Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, il Fiduciario appositamente nominato dal Comitato regionale del Settore Impianti Sportivi, in seguito al sopralluogo tenuto lo scorso 28 giugno, avrebbe messo nero su bianco le ingenti criticità emerse al Comunale “La Quercia”. Il funzionario avrebbe verbalizzato infatti parere favorevole solo riguardo alle dimensioni del terreno di gioco, che secondo il regolamento devono essere «non inferiori a 60 per 100 metri», ma, di contro, grossi nodi sarebbero emersi riguardo sia alle condizioni dei locali adibiti a spogliatoi e delle zone perimetrali dell’impianto (che per regolamento dovrebbero essere «decorosi, convenientemente attrezzati ed adeguatamente protetti»); sia per le recinzioni di delimitazione della struttura (considerate fatiscenti e dunque non idonee); sia per i pali di illuminazione (dichiarati pericolosi in quanto sprovvisti di “copricolonna” in gomma speciale a garanzia e protezione dell’incolumità degli atleti). Non meno critica è la condizione dei locali afferenti agli spalti, in cui sono ubicati i sanitari e i magazzini.

Paradossale è il fatto che l’amministrazione comunale abbia, qualche mese fa, deliberato la concessione della superficie del tetto degli spogliatoi a beneficio dell’ente “Parco naturale regionale delle Serre” per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, ma nulla, di contro, è stato attuato riguardo alla manutenzione del “La Quercia”. Il campo sportivo verte attualmente, infatti, nell’assoluto abbandono e degrado, tanto da essere divenuto di recente addirittura punto di deposito dei rifiuti solidi urbani, scaricati all’interno di alcuni container collocati nei parcheggi adiacenti all’impianto stesso.

Sembra strano, dunque, nonostante gli uffici comunali competenti siano stati informati da quasi due settimane del parere negativo espresso sull’omologazione dell’impianto, che nulla si sia mosso per ottemperare al meglio al problema e tentare, di conseguenza, di sanare le criticità che potrebbero mettere a repentaglio la stagione sportiva che sta per iniziare. Il timore è che, l’ennesima indolenza dell’amministrazione comunale possa, alla scadenza del prossimo 31 agosto, dopo la recente chiusura della Piscina comunale, segnare una nuovo clamorosa privazione per la cittadinanza anche in merito al Comunale “La Quercia”, luogo imprescindibile non solo dal punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto per l'offerta dei servizi ubicati sul territorio cittadino.

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