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Venerdì, 18 Novembre 2016 11:09

Serra, lavori per la congrega dell'Assunta di Spinetto. Le perplessità di una ditta esclusa dall’appalto

Scritto da Alessandro De Padova
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Chiesa dell'Assunta di Spinetto Chiesa dell'Assunta di Spinetto

SERRA SAN BRUNO – Per comprendere al meglio la vicenda relativa alla costruzione di alcuni loculi nell'area del locale cimitero gestita dalla Regia Confraternita di Maria S.S. Assunta in Cielo di Spinetto bisogna procedere per gradi. Questi i fatti. Diverse aziende avrebbero partecipato ad una gara d'appalto per l'effettuazione di alcuni lavori di demolizione e ricostruzione dei loculi. Tra queste, una in particolare – la Nuova Edile Csl s.a.s. – aveva in sostanza quantificato l'importo in 9600 euro (più iva), ma alla fine, come spiegano gli stessi titolari dell'azienda, «l'offerta in questione non è stata minimamente presa in considerazione, e ad aggiudicarsi la gara è stata invece un'altra ditta che ha presentato una proposta superiore alla nostra.

«Senza alcun intento polemico – dichiarano i responsabili dell’azienda – ma solo per fare chiarezza, ci teniamo ad effettuare un breve excursus su quanto a nostra conoscenza. Siamo perfettamente consapevoli della libertà che le Confratenite del paese hanno nella gestione della Congrega, così come siamo altrettanto sicuri che la scelta della valutazione dei preventivi sia esente da conflitti d'interesse o anomalie, ma ciò che noi chiediamo è che sia fatta chiarezza».

«Ci preme evidenziare che la nostra azienda nasce, tra l'altro, da una lungimirante capacità di creare sinergia sia con le proprie risorse umane che con il territorio. Quindi, pensiamo sia giusto precisare – spiegano i titolari della ditta – che le risorse umane, ancora prima che semplici lavoratori, sono fieri cittadini e, come gran parte dei serresi, sono iscritti nelle varie Congreghe presenti sul territorio. Di conseguenza, sono consapevoli dell'importante ruolo sociale che lo stesse svolgono. Perciò, ci siamo posti in accordo come impegno etico-sociale di non lucrare su quei lavori che sono riconducibili a contesti di natura religiosa e/o sociale».

«A tal proposito – fanno sapere – possiamo dichiarare, senza possibilità di smentita, che nel tempo ci siamo sempre prodigati ad accogliere le varie richieste pervenute da contesti ecclesiali e sociali, tra queste: smontaggio e montaggio della campane della chiesa Matrice e di quelle dell'Addolorata; la pulitura della facciata esterna della chiesa dell'Addolorata; il posizionamento dei lampioni esterni della chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo di Spinetto (nella quale ci onoriamo di essere iscritti); pulizia della statua di San Bruno, sita al Santuario di Santa Maria del Bosco, in occasione dell'inizio dell'anno giubilare; supporto al gruppo Scout locale per il ripristino di circa 500 tegole di un casello adibito alle attività dei ragazzi, situato a Brognaturo e la sistemazione del tetto di una scola di Mongiana adibita a centro di aggregazione giovanile. Il tutto è stato portato a termine con l'ausilio di personale e attrezzatura in forza alla nostra azienda, senza percepire mai alcun compenso».

«La decisione che ha indotto al Congrega ad assegnare ad un'altra ditta l'incarico della costruzione dei locali con un importo nettamente superiore – concludono i responsabili della ditta – ci lascia perplessi. Pur non entrando nel merito della gestione e della valutazione della vicenda, possiamo benissimo affermare che, dopo un'attenta e approfondita valutazione dei nostri tecnici, l'importo da noi quantificato (9600 euro), era congruo per svolgere i lavori. Da parte nostra, ci saremmo semplicemente aspettati da parte della Congrega una richiesta di approfondimento sulle scelte che ci hanno indotto a proporre un importo così vantaggioso, cosa che invece non è stata fatta».

Alla fine, ad aggiudicarsi l'appalto sarebbe stata una ditta che ha quantificato i lavori in circa 19mila euro.