Giovedì, 03 Luglio 2014 20:35

Serra, riduzione dell’acqua nella rete idrica. Ancora nessuna spiegazione ufficiale

Scritto da Salvatore Albanese
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rubientti a seccoÈ ormai da quasi una settimana che, sistematicamente, dalle prime ore del pomeriggio, si registra una consistente riduzione della quantità d’acqua erogata dalla rete idrica comunale di Serra San Bruno. Nei punti più alti del paese, addirittura, negli ultimi giorni, in serata l’acqua è venuta a mancare definitivamente.

Iniziano, di conseguenza, a farsi sempre più numerose le segnalazioni e le critiche sollevate in merito al disagio da parte dei cittadini, inizialmente convinti che si potesse trattare di un problema temporaneo di carattere prettamente strutturale. Ma col proseguire dei giorni il disservizio sta praticamente continuando a presentarsi con cadenza quotidiana. A farne le spese i tanti utenti che non dispongono di pozzi ad uso privato, costretti, dunque, ad approvvigionarsi dalla rete idrica comunale.

Proprio dal Comune di Serra San Bruno - questo uno dei motivi maggiori alla base del dissenso - non è ancora giunta alcuna informativa ufficiale in merito alla corposa e ciclica riduzione idrica. Non è stato infatti comunicato alla collettività se il problema fosse da considerarsi imputabile ad un guasto o ad interventi di adeguamento degli impianti di pompaggio o dei serbatoi afferenti alla rete idrica comunale o registratisi magari a monte, in uscita all’impianto di potabilizzazione della diga Alaco.

Il timore maggiore è che - ormai alla vigilia della stagione estiva, quando il numero di abitanti è portato sistematicamente ad aumentare - si stia verificando un intervento di Riduzione Idrica coattiva, effettuato dalla Sorical spa - soggetto gestore delle risorse idriche nella regione Calabria - legato magari alla mancata ottemperanza da parte del Comune di Serra San Bruno dei pagamenti dovuti per l’erogazione del servizio.

A tal proposito, già nel marzo scorso la stessa Sorical aveva comunicato l’intento di operare «una riduzione della portata idrica ai comuni morosi» , attraverso la quale erano state avviate ufficialmente le procedure di riduzione a danno del primo blocco di comuni, utenti del servizio idropotabile, che non avevano perfezionato i pagamenti dovuti per la fornitura di acqua, accumulando - di conseguenza - grossi debiti nei confronti della spa. Il primo provvedimento ha di fatto riguardato 53 utenze, su un totale di 363 comuni serviti che avrebbero maturato nei confronti di Sorical un debito di 77,6 milioni di euro, il 35% circa del debito complessivo.

Sussiste il forte timore dunque che la Sorical abbia provveduto di recente a ridurre la portata idrica nella rete di approvvigionamento del territorio serrese. Ma, se il fatto venisse confermato, la cosa peggiore è che tutto ciò stia avvenendo senza che l’ente comunale provvedesse ad emettere alcuna informativa per mettere al corrente la comunità sulla reale causa del disagio. Un nuova emergenza, quindi - registratisi proprio mentre la cittadina si trova in piena “emergenza rifiuti” - frutto anche e soprattutto della malagestione posta in essere da una Giunta comunale ormai del tutto incapace, anche solo semplicemente, di comunicare con i cittadini.

 

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