In base a quanto è emerso, l'impianto in questione andrebbe ad interferire con l'area di attenzione del fiume Ancinale - sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale - che risulterebbe classificata ad elevato rischio idraulico R4. Inizialmente, sarebbe stato rilasciato il permesso di costruire e sia il tecnico comunale che il progettista avrebbero attestato la conformità dell'opera alle disposizioni vigenti. Cosa, questa, che però non è emersa dalle indagini e contestualmente al sequestro sono stati emessi due avvisi di garanzia: uno nei confronti del proprietario del terreno e l'altro per il tecnico comunale.
I reati contestati riguardano invece la violazione della normativa paesaggistica e quella urbanistico-edilizia.