Lunedì, 24 Giugno 2019 17:03

Serra, zona Pip abbandonata da quasi 20 anni: il Comune ritenta la vendita di 4 lotti

Scritto da Redazione
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A finanziarne la realizzazione nei primi anni duemila, assieme a diverse altre opere infrastrutturali di interesse pubblico – tra le quali la Piscina coperta di Via San Brunone da Colonia, il progetto “Paese Albergo”, la riqualificazione della pavimentazione di corso Umberto I e dell’arredo urbano di piazza Guido, di piazza San Giovanni e del centro storico nel rione “Terravecchia” – erano stati i fondi stanziati tramite il Patto territoriale “Area Boschiva delle Serre Calabre”. Ma tutto quello che resta oggi della zona Pip ubicata in località “Terra Rossa”, costata complessivamente oltre 774mila euro, è nulla più di un’enorme colata di cemento ed asfalto dominata da sterpaglie e abbandono, mai effettivamente entrata in funzione.

Già negli ultimi anni, le amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del Municipio di piazza Tucci avevano indetto esperimenti di gara per la cessione in proprietà, la locazione o la trasformazione del diritto alla superficie delle aree destinate agli insediamenti produttivi di località “Terra Rossa”. Ma ogni tentativo si era rivelato vano: nessuna richiesta di partecipazione era pervenuta al protocollo del Comune di Serra San Bruno.

Ecco adesso che l’esecutivo guidato dal primo cittadino Luigi Tassone sembra pronto a rimettere mano alla questione con un bando di concorso, pubblicato oggi, finalizzato alla cessione in proprietà o alla trasformazione del diritto di superficie delle aree per gli insediamenti produttivi ubicati in località “Terra Rossa”.

I quattro lotti ancora disponibili alla cessione risultano essere di, rispettivamente, 2.000, 2.045, 3.330 e 2.700 metri quadrati. Per questi, contrariamente ad alcuni dei provvedimenti precedenti, non è stata questa volta prevista la possibilità di locazione, ciò, probabilmente, al fine di dare maggiore impulso all’insediamento definitivo delle aree produttive per l’esercizio di attività artigianali, commerciali ed industriali. In passato invece il prezzo di locazione delle aree non impegnate e per le quali non era stata avanzata alcuna istanza d’acquisto era stato fissato in 0,50 euro al metro quadro.

Il costo per la cessione delle aree definito col bando attuale è di 33,82 euro per metro quadrato. Discorso diverso per gli assegnatari che già godono del diritto di superficie che, in tal caso, avranno riconosciuta la possibilità di passare direttamente all’acquisto dei rispettivi lotti, per entrarne quindi definitivamente in possesso, con un costo di vendita ottenuto dalla differenza tra quanto già versato per la concessione del lotto ed il prezzo praticato per la cessione di proprietà.

Le domande per la partecipazione al bando dovranno pervenire al protocollo generale del Comune entro le ore 12.00 del 24 luglio prossimo. Tutti i particolari, compreso il relativo bando di concorso, sono stati resi pubblici sull’albo pretorio dell’ente in questi giorni.

Il procedimento, nel concreto, permetterà di riprendere una questione ormai aperta da troppi anni, quasi un ventennio, e allo stesso tempo garantirà un introito alle casse dell’ente.

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