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Mercoledì, 08 Ottobre 2014 12:57

Soriano, incontro per discutere del futuro del Capt. Proposta riconversione in Casa della salute

Scritto da Redazione
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ospedale soriano calabroSi è tenuto ieri, nella sala consiliare del comune di Soriano Calabro, un incontro per discutere sullo stato attuale e, soprattutto, sul ruolo che dovrà rivestire nel prossimo futuro l’ex nosocomio cittadino, convertito – a seguito della riorganizzazione della rete sanitaria dettata dal Piano di Rientro – in semplice Centro assistenziale primario territoriale. All’iniziativa hanno preso parte il direttore sanitario dell’Asp di Vibo Valentia, Carlo Truscello; il direttore del distretto sanitario di Serra San Bruno, Giuseppe Grillo e la responsabile dello stesso Capt di Soriano, Antonella Ascoli. Oltre ai rappresentanti del management dell’Azienda sanitaria, presenti anche numerosi sindaci ed amministratori di Comuni ricadenti nel territorio dell’Alto Mesima ed i rappresentanti del comitato pro-ospedale, costituitosi di recente a Soriano proprio a tutela dell’ex presidio corposamente ridimensionato negli ultimi anni.

L’incontro, voluto dal presidente del consiglio comunale cittadino, Enzo Bellissimo, si è quindi rivelato utile a mantenere alta l’attenzione sulle condizioni della struttura, ormai da tempo finita ai margini dell’offerta sanitaria provinciale, nonostante fosse ancora punto di riferimento per un bacino di circa 30mila utenze, per lo più anziani. Per questo motivo e per molti altri, i presenti hanno chiesto ai vertici dell’azienda sanitaria risposte immediate rispetto alla questione, sollevando forti preoccupazioni in merito ai corposi nodi attuali, connessi in particolare all’inadeguatezza degli ambulatori caratterizzati da una cronica carenza di personale – per via del famigerato blocco del turnover – e la contestuale impossibilità di offrire agli utenti le prestazioni necessarie. Una condizione che nel tempo ha semplicemente fatto il gioco del settore sanitario privato, a cui, irrimediabilmente, molti utenti sono costretti a rivolgersi a causa delle lunghissime liste d’attesa che ormai caratterizzano, anche a Soriano, il comparto dell’offerta sanitaria pubblica. Altra grana, non di poco conto, la funzione della nuova Residenza sanitaria assistenziale, inaugurata in pompa magna pochi mesi fa e già a rischio chiusura, tanto che nelle ultime settimane si era parlato di un trasferimento dei pazienti verso lo Jazzolino. Sembra che la soluzione intermedia possa essere quella di un accorpamento con Vibo pur mantenendo la struttura fisicamente a Soriano.

A fronte delle numerose preoccupazioni sollevate nello svolgimento dell’incontro, sono arrivate le rassicurazioni di Truscello, che si è detto pronto a porre in essere tutti gli interventi utili a tutelare il futuro della struttura. In tale ottica, vista la richiesta di un immediato cambio di passo, la soluzione maggiormente percorribile – proposta dallo stesso direttore sanitario – è parsa quella di avviare un processo di riconversione della struttura, da Capt a Casa della Salute. Anche se al momento, visto soprattutto la condizione, ad esempio, della struttura di Chiaravalle Centrale – indicata anche questa dalla nuova riorganizzazione sanitaria come Casa della Salute – pare che possano riscontrarsi non pochi problemi, quanto meno in relazione ai tempi, per una reale riconversione dell’ex ospedale di Soriano. I disagi, infatti, saranno destinati a perdurare, almeno, finché la sanità regionale non si scrollerà di dosso le severe indicazioni imposte dallo status di commissariamento. È poi alto il rischio che con l’apertura di una nuova struttura sanitaria nella città capoluogo Vibo, gli altri “piccoli” ospedali, o quello che ne resta, potranno incassare nuovi corposi ridimensionamenti che li condurrebbero verso l’ormai irrimediabile tracollo definitivo.

Assente alla riunione il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Florindo Antoniozzi – ha fatto sapere – per motivi di carattere puramente personale.

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