Mercoledì, 13 Marzo 2019 13:13

Sospese le maestre accusate di maltrattamenti sui bambini a Zungri

Scritto da Redazione
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«Il fenomeno relativo a maltrattamenti di bambini a scuola fa, indiscutibilmente, statistica. Sempre più spesso si è costretti a registrare violenze psicologiche o fisiche a danno degli alunni in tutta Italia, eppure non si riesce a conferire ad esso la priorità dovuta, limitandosi a parlarne con l’ausilio di slogan ad effetto privi di efficacia».

È quanto afferma il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, in relazione a quanto avvenuto a Zungri, nel Vibonese, dove i carabinieri hanno notificato un’ordinanza dell’obbligo di dimora nel comune di residenza a due insegnanti della scuola primaria, per maltrattamenti nei confronti di alunni della prima elementare.

«Da troppi anni – prosegue il Garante – si parla di quest’onta sociale gettata da pochi su una professione che molti praticano con impegno e dedizione, in tv, sui giornali, alla radio. Di fatto, niente si muove. Telecamere in classe od altri provvedimenti restano solo in aria, mentre l’emergenza si fa sempre più incalzante, rischiando di normalizzare il tutto per assuefazione, quand’invece non è normale, né accettabile, che il santuario dell’educazione dei bambini e degli adolescenti per eccellenza si trasformi in un incubo». Per Marziale «è tempo di risposte, perché ogni genitore ha il diritto di sapere che i propri figli siano in un luogo sicuro, affidati a persone responsabili e non a gente che, ad accertamento dei fatti, la scuola dovrebbe soltanto avvicinarla col cannocchiale a decine di chilometri di distanza. La scuola merita fiducia – conclude il Garante – e tutti bisogna concorrere a stanare le poche mele marce che creano un danno d’immagine all’unica istituzione ancora in grado, sul territorio, di rappresentare il baluardo della legalità e della civiltà».

«Noi – ha affermato, invece, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Cessaniti, Licia Bevilacqua ai microfoni di Zoom24.it – non abbiamo avuto alcuna comunicazione di presunti maltrattamenti. Nulla faceva presagire tutto questo. Abbiamo appreso notizia dalla telegiornale. Come comunità scolastica siamo addolorati e basiti. Se è vero quello che si vede nelle immagini sono atti esecrabili che vanno contro ogni forma di deontologia e di conseguenza la magistratura farà il suo corso. Le docenti, in ogni caso, sono state sospese. Dopo questa brutta vicenda cercheremo di non alterare il clima positivo e sereno a cui hanno diritto i bambini».


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