Secondo quanto riportato dall’Ansa, l'amministratore unico della società è stato segnalato per stoccaggio abusivo col superamento dei limiti del quantitativo previsto dalla legge e apertura di scarichi industriali senza autorizzazioni.
Nel corso di un sopralluogo, gli investigatori hanno trovato seicento tonnellate di scarti nello spiazzo dello stabilimento ed accertato che i reflui finivano nel torrente "Notaro" a sua volta affluente dell'Ancinale che attraversa la città di Serra e passa per il Parco delle Serre.