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Mercoledì, 31 Luglio 2013 16:23

Testimone di giustizia in sciopero della fame: sul lastrico per i ritardi dei fondi antiusura

Scritto da Redazione
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mini prefettura_viboFABRIZIA - Giuseppe Iennarella e Laura Mamone sono testimoni chiave del processo ‘Business Cars’che, nel novembre del 2011, ha messo alla sbarra diversi soggetti tra Catanzaro, Lamezia, Ardore, Soriano, San Costantino Calabro e Serra San Bruno. Le accuse sollevate nei loro confronti andavano dall’usura aggravata, all’abusiva intermediazione finanziaria, passando per l’estorsione. Da oggi, però, Giuseppe  Iennarella ha deciso di avviare lo sciopero della fame e della sete.

 

Ad annunciarlo è stato lo stesso testimone di giustizia in una lettera inviata alla Prefettura del capoluogo di Provincia. Laura Mamone era titolare di una farmacia a Fabrizia, che purtroppo è stata costretta a chiudere in virtù del fatto che non riusciva più a pagare i fornitori a causa di alcuni problemi economici. I due, infatti, ancora oggi non hanno ricevuto i fonti antiusura - cui avrebbero diritto - che però sono già stati deliberati. Iennarella, dunque - nei confronti del quale non è stato disposto alcun programma di protezione - , protesta contro quelli che lui stesso definisce come 'inspiegabili ritardi', causati dalla burocrazia.

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