Ad annunciarlo è stato lo stesso testimone di giustizia in una lettera inviata alla Prefettura del capoluogo di Provincia. Laura Mamone era titolare di una farmacia a Fabrizia, che purtroppo è stata costretta a chiudere in virtù del fatto che non riusciva più a pagare i fornitori a causa di alcuni problemi economici. I due, infatti, ancora oggi non hanno ricevuto i fonti antiusura - cui avrebbero diritto - che però sono già stati deliberati. Iennarella, dunque - nei confronti del quale non è stato disposto alcun programma di protezione - , protesta contro quelli che lui stesso definisce come 'inspiegabili ritardi', causati dalla burocrazia.