L’accusa è di tentato omicidio per il giovane, il quale ha rischiato di uccidere un altro ragazzo, Giuseppe Raffa originario di Zungri, a seguito di una banale lite. La futile resa dei conti tra i due ragazzi si era consumata a Vibo, durante la pausa dalle lezioni scolastiche, nei pressi del Palazzetto dello Sport nelle vicinanze dell’Istituto per geometri frequentato dallo stesso Barbieri.
Di seguito al colpo di pistola subìto e che lo ha raggiunto nella parte occipitale destra a pochi millimetri dal midollo osseo, Raffa, in stato di incoscienza, è stato prima condotto all’ospedale Jazzolino e poi trasferito a Catanzaro per essere sottosposto a un delicato intervento chirurgico per la rimozione del proiettile. Su istanza presentata dal legale del giovane, l’avvocato Bruno Canino, il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha commutato la detenzione dal carcere ai domiciliari ma con l’obbligo per Barbieri di indossare il braccialetto elettronico.
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