Stampa questa pagina
Venerdì, 26 Aprile 2013 12:26

Zaffino, la Cassazione annulla la sentenza del Tribunale del Riesame

Scritto da Redazione
Letto 3270 volte

 

mini bruno_zaffinoLa Quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la decisione con la quale il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, il 6 dicembre 2012, aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l' ex assessore comunale, Bruno Zaffino (foto), emessa il 31 ottobre 2013 dal Giudice per le indagini preliminari della città dello Stretto nell’ambito dell’operazione ‘Saggezza’. Tutto da rifare, insomma, considerato che i giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso presentato dal legale dell’ex assessore della città della Certosa, l’avvocato Giovanni Vecchio. Oltre a profili di legittimità ci sarebbero anche alcuni vizi di motivazione legati alla decisione del Tdl. Zaffino fu arrestato nel novembre dello scorso anno, in quanto coinvolto nell’operazione ‘Saggezza’, condotta dalla Dda di Reggio Calabria. Nei suoi confronti pesava l’accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. L’ ex assessore della giunta guidata dal sindaco Bruno Rosi avrebbe minacciato un rappresentante di un'azienda di Bari operante nella commercializzazione del legname, costringendolo con metodo mafioso a rinunciare alla vendita di 12mila pali di castagno per favorire invece l’azienda di Marcello Cirillo, 54enne di Fabrizia ritenuto dagli inquirenti vicino al boss ucciso Damiano Vallelunga. Il Tribunale del Riesame, poi, a dicembre ha rigettato il ricorso presentato dal suo legale di fiducia, Giovanni Vecchio, opponendosi quindi alla scarcerazione del consigliere comunale eletto con il Pdl. A febbraio,  il Gip distrettuale di Reggio Calabria, Adriana Trapani, ha accolto l’istanza presentata dall' avvocato di Zaffino, rimettendo in libertà l’ex assessore. A questo punto, considerata la decisione della Cassazione, Zaffino dovrà presentarsi nuovamente davanti al Tribunale del Riesame che, a sua volta dovrà pronunciarsi tenendo conto dei paletti dei giudici della Suprema Corte. Il processo si svolgerà comunque e proseguirà l'iter previsto dalla legge. Zaffino rimane indagato con l'accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. 

Articoli correlati (da tag)