Non è bastata la pioggia di domenica a fermare i volontari del Wwf vibonese, mobilitati dal presidente Angelo Calzone per la giornata dedicata alla natura in Città (Urban Nature), dopo il rinvio di una settimana causato dalla tragica alluvione del 4 ottobre.

In tanti, alcuni provenienti anche da altre province, si sono ritrovati presso la fattoria didattica e sociale “Junceum” - guidata da Michele Napolitano e impegnata da anni in un progetto di valorizzazione delle risorse locali grazie al lavoro di tanti giovani - con lo scopo di richiamare l’attenzione sull’importanza delle aree verdi all’interno delle aree urbane.

Tra alberi di ulivo secolari, frutteti e animali della fattoria che hanno fatto la gioia dei più piccoli, gli “attivisti del Panda”, nonostante le condizioni meteorologiche non ideali, hanno inteso rafforzare lo spirito di gruppo che li anima ribadendo anche a Vibo la «necessità di ampliare e tutelare meglio le zone destinate allo svago, all’aria aperta e al contatto con la natura anche all’interno delle città, nell’interesse del benessere di tutti, in particolare dei più giovani. Sono tanti gli studi e le esperienze – affermano i rappresentanti del Wwf - che provano gli enormi benefici che parchi, giardini, alberature stradali e siepi offrono nel contrastare l’inquinamento atmosferico e acustico e nel favorire un più equilibrato e rispettoso rapporto dell’uomo con la natura. Non a caso le città dove maggiore è il rispetto per l’ambiente sono proprio quelle dotate di una maggiore patrimonio di verde (e viceversa)».

Alla manifestazione hanno partecipato anche i carabinieri forestali del Nucleo Biodiversità di Mongiana.

Con l’occasione il WWF ha offerto alla fattoria didattica dei semi di pino marittimo, pero e ginestra «visto che la fattoria ha come nome proprio quello dedicato dagli scienziati al ben noto fiore giallo di leopardiana memoria».