C’è anche uno studente sorianese tra coloro i quali lo scorso 28 gennaio, a Roma, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, hanno ricevuto il Premio della Fondazione Italia Usa, riservato agli studenti italiani che, in ambito accademico, si sono distinti a livello nazionale.

Si tratta di Simone Ceravolo, 23enne laureato con lode in Economia aziendale all’Università della Calabria, dove il giovane sorianese è iscritto alla specialistica in Banca e Finanza.

La Fondazione Italia USA e il Centro Studi Comunicare l'Impresa promuovono un Master sul tema “Global Marketing, Comunicazione e Made in Italy”, che si tiene attraverso la modalità online. Si tratta di un percorso formativo altamente qualificato, con testimonianze di importanti professionisti e membri delle più alte istituzioni e rappresenta, per i giovani laureati e tutti coloro che fanno delle relazioni internazionali il loro punto di forza per lo sviluppo del business, un mezzo per crescere e competere globalmente.  Il Master, che ha l'adesione del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, garantisce l’accesso a un prodotto formativo di respiro internazionale, specificamente pensato per la diffusione della cultura d’impresa, riconosciuto dalla business community. A tal proposito, ai tanti studenti premiati nel corso della cerimonia – alla quale hanno preso parte, tra gli altri, i vertici della Fondazione, parlamentari e qualificati esponenti del mondo delle imprese, del giornalismo e delle istituzioni - è stato rilasciato l’attestato di professionista accreditato.

«È un grande onore per me – ha affermato Ceravolo – il fatto di essere stato riconosciuto come uno dei neolaureati meritevoli d'Italia. Il Master, a cui sto partecipando gratuitamente, a mio avviso è un'ottima opportunità per ogni laureato che intende focalizzarsi su tematiche attuali e dalle quali non si può prescindere in un contesto economico, dinamico e in continua evoluzione. Inoltre rappresenta un punto di partenza per noi giovani laureati che, con sacrifici e impegno, cerchiamo giorno dopo giorno di arricchire le nostre conoscenze per poterci affacciare sul mondo del lavoro quanto più possibile preparati».