Sabato, 02 Agosto 2014 11:55

I Sabatum Quartet a Spadola per la festa del patrono San Nicola

Scritto da Bruno Greco
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sabatum quartetGrazie alla volontà di un gruppo di ragazzi - Spadola's friends - la festa patronale in onore di San Nicola ha avuto il suo meritato calendario civile. Con lo spettacolo dei Sabatum Quartet - che si terrà in piazza Bruno Ionadi, questa sera, alle ore 21:30 - Spadola manterrà anche questa estate vivo il filone della musica popolare calabrese, dato che quest'anno - per vari motivi - non potrà ospitare il tradizionale evento “Spadola Loves Folk”.

La formazione etnico popolare guidata da Trieste Marrelli, nasce nel 2005 come progetto di promozione della tradizione musicale calabrese, e negli anni si evolve abbandonando il filone propriamente tradizionale, passando alla rivisitazione dello stesso e abbracciando anche il genere cantautorale.

Come raccontano gli stessi componenti della formazione musicale, l'esperienza dei Sabatum si traduce in poche righe: «È forse il gruppo più anomalo e originale nel suo genere. I motivi di questa originalità sono molteplici, ma possono essere racchiusi in due semplici caratteristiche: la prima è che il gruppo, vive l'esperienza della musica etnico-popolare, senza alcun dogma, la interpreta, la arrangia e la espone al pubblico, "traviandola" ma nello stesso tempo lasciando le caratteristiche originali del pezzo, qualora si trattasse di un brano tradizionale. Questa particolarità è data dalla provenienza e dalle esperienze musicali di ogni singolo artista. La seconda caratteristica è l'apertura artistica della band, i membri, infatti, in poco tempo, sono passati da quattro a sette, a testimonianza dell'evoluzione del progetto».

A due anni dalla nascita, il grande successo di pubblico e la consolidazione della band lanciano i Sabatum Quartet nel mondo discografico. Nel 2007 arriva così il primo lavoro “Margiu profumato”, subito apprezzato date le 2000 copie vendute in meno di un anno. L'anno successivo sarà la volta di “Esse Q” «che sancisce la consacrazione artistica della band».

L'album ricco di inediti, lontanissimo dal progetto degli albori, ha visto la partecipazione di Totonno Chiappetta e Peppe Voltarelli.

Il successo estero arriva nell'autunno 2008, con il tour argentino: cinque concerti tra Buenos Aires, Lanus e La Plata. Per il gruppo della valle del Savuto, all'attivo anche una partecipazione cinematografica nel film Emigranti.

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    La tradizionale manifestazione del WWF assume quest’anno un carattere particolare, essendo legata alla campagna del WWF Italia denominata “Stop ai crimini di Natura”, una iniziativa finalizzata a far conoscere all’opinione pubblica i pericoli gravissimi che minacciano la biodiversità in tutto il mondo, senza sottovalutare gli attacchi continui che subisce la Natura d’Italia e della nostra regione. Il programma prevede, oltre alla presentazione della campagna nella sala conferenze, l’allestimento di tavoli per raccogliere adesioni, percorsi di interesse botanico e faunistico (a cura del CFS) e una visita al museo delle Ferriere.

    Distruzione, alterazione e frammentazione degli habitat naturali, caccia eccessiva, bracconaggio, commercio illegale e introduzione di specie “aliene”, oltre alla minaccia globale rappresentata dal riscaldamento del pianeta determinato dall’effetto serra, sono le sfide quotidiane che il WWF è impegnato a contrastare , con la sola forza dei suoi volontari, degli scienziati e dei milioni di persone, che, in tutto il mondo, sostengono concretamente questa autentica guerra per salvare il pianeta e le irripetibili e meravigliose creature che lo popolano e lo rendono straordinario.

    Un impegno di civiltà e di amore che il WWF combatte dal 1961 in ogni regione della Terra per salvare dall’estinzione le ultime Tigri in Asia (ne sopravvivono in tutto 3200) o gli ultimi Rinoceronti sterminati per l’utilizzo del corno nei paesi orientali (della specie che vive a Giava, ne sono rimasti appena una cinquantina!); per non parlare delle poche centinaia di Gorilla di montagna rimasti, che vengono ancora braccati e massacrati per la carne o minacciati dalla distruzione delle loro foreste. Gli stessi elefanti africani, il simbolo stesso della savana, vengono crudelmente abbattuti dai bracconieri al ritmo impressionante di 22.000-25.000 all’anno . Ma l’elenco delle specie animali e vegetali che la terra rischia di perdere in breve tempo è sconvolgente e si allunga ogni giorno che passa, tanto da aver indotto gli scienziati a parlare di una “sesta estinzione di massa ”, dopo le cinque che hanno sconvolto la vita sul pianeta nelle passate ere geologiche. Con la differenza che stavolta, ad essere responsabile della fine di migliaia di specie, è un’altra specie: la nostra.

    Del resto gli Italiani e i Calabresi sanno benissimo che l’assalto alla natura e agli animali ha assunto anche da noi il livello di allarme rosso, considerato il continuo massacro del territorio e le minacce che gravano sulla nostra fauna. Un assalto contro cui agiscono, spesso a rischio della vita, i Ranger del WWF in tutto il mondo e, in Italia, 300 eroiche Guardie Venatorie Volontarie che , dalle Alpi alla Sicilia, sacrificano il loro tempo e i loro soldi per salvare orsi e lupi, uccelli migratori o per denunciare gli innumerevoli “Crimini di natura” che vengono commessi quotidianamente in ogni parte dell’ex “Bel Paese”, mettendo a repentaglio la salute dell’ambiente e, con essa, quella degli stessi abitanti. Un drappello di queste autentiche sentinelle dell’ambiente, sotto le insegne del Panda, opera da tempo in Calabria ed è anche al loro impegno quotidiano, così come all’insostituibile ruolo svolto tradizionalmente dal Corpo Forestale dello Stato, che l’appuntamento di Mongiana è dedicato.

    Per arrestare la folle corsa verso la distruzione del pianeta (l’unico che abbiamo!), il WWF chiede il sostegno di tutti: sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può informarsi maggiormente sul fenomeno e sostenere la campagna del WWF con una donazione, oltre a diffondere le informazioni e sottoscrivere la petizione per chiedere sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche.


    WWF Calabria


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