Ci saranno anche due progetti calabresi dello studio di architettura “Schiavello Architects Office”, alla Triennale di Architettura a Sofia, in Bulgaria.

Ad esporli sarà l’architetto sorianese Francesco Schiavello che, dopo la selezione da parte di una Commissione dell’Ordine degli architetti di Roma, è stato invitato a partecipare a questo grande evento che si ripete ogni 3 anni e organizzato da “International academy of architecture, Union of Architects in Bulgaria, University of Architecture, Civil Engineering and Geodesy of Sofia”.

I due progetti esposti saranno il Museo del Terremoto di Soriano Calabro e quello di piazza Vittorio Veneto di Tropea.

È dal 2008 che l’architetto Francesco Schiavello lavora tra la Calabria, il Lazio e l’estero. In questi 10 anni di attività l’ambito di intervento sul quale si è concentrato spaziano dall’architettura pubblica a quella residenziale e degli interni, dalla ricerca architettonica al design. Tante sue realizzazioni sono state pubblicate su riviste e giornali nazionali ed internazionali. In Calabria, nel 2010, vince una menzione sulla riqualificazione di piazza Vittorio Veneto a Tropea con il progetto “starfish” che, successivamente, viene pubblicato su diverse riviste internazionali come modello di sviluppo e innovazione urbana. Vince anche altri premi su diversi progetti calabresi.  Lo studio è inoltre selezionato, nel corso dello stesso anno, a mostrare i propri progetti innovativi presso il Padiglione Italia all’Expo di Shanghai (Cina). Seguono altri riconoscimenti e mostre a Roma, Milano, Venezia, Lecce, Bari, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza, Soverato, Bratislava (Slovacchia ), Praga (Repubblica Ceca) e, per ultimo, la partecipazione alla XV Triennale di Architettura a Sofia dal 13 al 16 maggio 2018 in Bulgaria, evento internazionale organizzato dall’ Università di Architettura, Ingegneria civile e Geodesia con l’Unione degli architetti bulgari. L’iniziativa è patrocinata dal governo, dal Ministero dei Lavori pubblici, dall’Unesco e dall’Unione internazionale degli architetti. La manifestazione ha sempre avuto molte adesioni e un successo di partecipazione, di critici e professionisti di fama mondiale: da Bruno Zevi a Kevin Roche, Frei Otto, Charles Correa, Oscar Niemeyer, Cesar Pelli, Frank O. Gehry, Daniel Libeskind, Emilio Ambasz, Ricardo Legorreta, Renzo Piano, Zaha Hadid.

Tutti sono poi diventati membri onorari dell’IAA, che annovera tra i suoi docenti Alberto Campo Baeza, Antoine Predock, Claude Vasconi, Herman Hertzberger, Kenneth Frampton, Oriol Bohigas, Thom Mayne.