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Venerdì, 26 Ottobre 2012 18:24

Serra, il 29 ottobre all'Einaudi le elezioni per i rappresentanti d’istituto

Scritto da Salvatore Albanese
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mini elezioni_studentiLa bacheca affissa nell’atrio dell’Istituto Superiore “Luigi Einaudi” lo dice chiaro: lo ‘school day election’ serrese sarà il prossimo 29 ottobre. Giorno in cui si eleggeranno i rappresentanti d’istituto 2012-2013 scelti  da tutti i frequentanti dei 4 indirizzi di studio. Ai nastri di partenza 2 liste, con ben 9 candidati.

La lista n.1 è composta da Mariangela Roti (Liceo), Vincenzo Iorfida (Alberghiero), Gabriella Fazzari (Ragioneria) e Davide Tucci (Geometra). Mentre per la lista n.2 concorreranno Bruno Bartone (Liceo), Cosimo Valente (Alberghiero), Domenico Figliuzzi (Ragioneria), Angelo Salerno (Geometra), e Nicola Iaconis (Alberghiero Acquaro).

Le elezioni scolastiche per gli studenti rappresentano la prima vera opportunità di accostarsi alla vita democratica, oltre che una scelta matura utile a partorire i 4 delegati dalla componente alunni che sederanno al tavolo del Consiglio d’Istituto. È molto importante, proprio per questo, che i rappresentanti scelti siano ragazzi con le idee chiare, capaci con il loro contributo di portare in Consiglio le istanze degli studenti per autodeterminare al meglio il futuro della propria scuola. Di una scuola intesa non come freddo contenitore di banchi, lavagne e ragazzi incapaci di pensare anche solo un centimetro al di sopra di quello che imparano, ma piuttosto come luogo in cui, oltre che alla trasmissione del sapere, si pensi alla creazione della coscienza critica di studenti visti non come scatole passive da riempire, ma come fiaccole da accendere. Una scuola che sia il punto natale di una società futura migliore di quella che l’ha preceduta.

Le elezioni scolastiche rappresentano quindi un appuntamento importante. Perché una scuola è veramente scuola solo se nei suoi processi decisionali vengono direttamente inclusi le centinaia di ragazzi che la animano e ne motivano l’esistenza. Una scuola capace di educare alla libertà, in cui si insegni ai ragazzi che assumersi anche una sola piccola responsabilità non è l’ultima cosa da fare, e che anche da un’aula scolastica, assorti fra Dante e Socrate, ci si può affacciare alla finestra che dà sul mondo esterno, facendo sentire la propria voce su ciò che quotidianamente, oltre la scuola, si conosce, si vede, si vive. Per tanto, buona scelta. 

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