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Venerdì, 18 Ottobre 2019 20:29

Soddisfazione dell’Unicef Vibo per la riuscita della “Festa dei nonni”

Scritto da Redazione
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Si è tenuta a Nicotera il 12 ottobre scorso la “Festa dei nonni” promossa dall’Unicef nei locali dell’Oratorio “don Staropoli”. Un evento fatto in concomitanza con l’inizio dell’anno catechistico e oratoriano. Come hanno raccontato gli organizzatori nel fare un inventario della festa si è trattato di «una sinergia perfetta quella tra l’Unicef e la chiesa parrocchiale (grazie a don Francesco e don Vincenzo). Tantissimi i bambini accorsi con i loro genitori e i propri nonni che hanno potuto godere di un pomeriggio intenso e piacevole».

Grazie ai giovani volontari, i bambini hanno avuto modo di divertirsi con l’ausilio di un’ampia rassegna di giochi proposti per l'occasione. Giochi organizzati a tema per far avvicinare la nuova generazione a quella più anziana.

«Abbiamo rivissuto così – hanno fatto sapere – momenti e luoghi di un tempo tanto apprezzati dai ragazzi: il gioco delle lattine (bersaglio), il gioco della campana e della settimana, il gioco della corda, il gioco dei birilli, la gara dei sacchi, ecc. il tutto accompagnato da una merenda solidale a base di pane, olio e origano, pane e pomodoro e pane e miele. Grazie alla generosità di tanti nicoteresi, i panifici di Caterina Campennì, Del Vecchio, Famà e San Nicola; i pomodori della frutteria Delia e il miele di Monaco».

Di seguito gli organizzatori ci hanno tenuto a ringraziare in particolare la Croce Rossa nelle persone di Patrizia rocchi e dei suoi collaboratori Angela Valenzisi e Gisella Perfidio, sempre vicini all’Unicef, il Vespa Club del presidente Carmine Zappia. Un grazie è andato infine a tutti gli intervenuti. «È stato veramente entusiasmante vedere tanta gente – ha affermato il presidente del Comitato provinciale per l’Unicef Gaetano Aurelio – soprattutto vedere assieme 3 generazioni: bambini, genitori e nonni sorridenti e felici. Basta poco, a volte, per passare un pomeriggio diverso che renda tutti più gioiosi e contenti. Non solo ci siamo divertiti tutti, ma abbiamo anche aiutato altri bambini meno fortunati dei nostri».