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Lunedì, 19 Novembre 2012 13:13

Le 7 vite di Loiero. L’ex Presidente si ricicla nelle primarie del centrosinistra

Scritto da Salvatore Albanese
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mini agazio_loiero_mpaAll’indomani della cocente sconfitta delle regionali 2010, surclassato dal “giovane emergente” Giuseppe Scopelliti, l’onorevole Agazio Loiero sbatté bruscamente la porta in faccia al Partito Democratico che - dopo averlo ricandidato - lo aveva esplicitamente accusato di essere il vero responsabile della disfatta regionale. Loiero rispose abbandonando il Pd in aperta polemica con il segretario nazionale Bersani per la “pessima gestione commissariale del partito in Calabria”. Il buon Agazio si trasferì allora nell’Mpa accolto con entusiasmo da Raffaele Lombardo. Oggi qualcosa inizia ad andare storto.

La Sicilia di Lombardo si rivela un carrozzone di sprechi ed abusi e viene commissariata, l’Mpa stenta a decollare (i sondaggi nazionali lo danno all’1%, alle ultime comunali a Catanzaro raccolse poco più che il 2), i tempi sono magri e Loiero, già sottosegretario ai Beni Culturali (‘98), ministro per i Rapporti col Parlamento (‘99) e per gli Affari regionali (2000), nei governi D’Alema, D’Alema bis ed Amato, ribussa discretamente alle porte di quello stesso centrosinistra che soli 2 anni fa aveva rabbiosamente abbandonato.

Insomma la vecchia volpe Agazio Loiero proprio non vuole arrendersi, condannato ad un anno di reclusione con rito abbreviato nell’ambito del processo “Why not” ed attualmente indagato per corruzione sull’inchiesta del Parco eolico “Pitagora” di Isola Capo Rizzuto, uscito dalla porta del centrosinistra, tenta di rientrarci ora dalla finestra. Lo fa approfittando delle imminenti primarie della coalizione, schierandosi a sostegno dell’anima più centrista tra i 5 pretendenti: Bruno Tabacci, attuale assessore al Bilancio del Comune di Milano.

Allora domenica scorsa, in tutta fretta Loiero raduna i suoi a Lamezia e in una cruda conferenza stampa di metà novembre, con Tabacci appollaiato alla sua sinistra, ufficializza: "Siamo qui per una scelta di partecipazione in un momento difficilissimo del Paese. Ex Dc, socialisti, ex comunisti, insomma un mondo che arriva dalla Prima Repubblica e che vuole partecipare a questa battaglia. Riteniamo di poter fare la nostra parte in Calabria".

Agazio Loiero: il nuovo che avanza. Anzi ritorna. 

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