Le ripercussioni del caso si sono avvertite fino a Serra. Infatti fra i 33 indagati spiccano, oltre che l’ex presidente Francesco De Nisi e i funzionari Antonio Vinci (settore organi istituzionali) ed Armanda De Sossi (settore affari finanziari); anche i consiglieri provinciali eletti nella circoscrizione serrese, Giuseppe Raffele (Udc) e Bruno Rosi (PdL).
Quindi per il Consiglio comunale di Serra San Bruno sale a ben 4 il numero degli indagati. Infatti i già menzionati sindaco Bruno Rosi ed il consigliere di minoranza Giuseppe Raffele, vanno ad aggiungersi ai consiglieri di maggioranza Giuseppe De Raffaele (operazione “Resort”) e Bruno Zaffino (arrestato nell’operazione “Saggezza”). Quest’ultimo è stato recentemente sospeso dall’incarico.
Pertanto, al momento, ben un terzo del consiglio serrese risulta inscritto, ognuno per reati di gravità diversa, nel registro di diverse ed importanti operazioni di indagine.