Lunedì, 11 Marzo 2013 10:33

Regione: continuano gli sprechi. 300mila euro spesi per mobili nel solo 2012

Scritto da Salvatore Albanese
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mini Giuseppe-ScopellitiDopo lo scandalo dei 90mila euro spesi da Scopelliti per regalarsi un ufficio nuovo di zecca, con tanto di palestra ed area relax, continuano le indiscrezioni sulla sprecopoli calabrese. Questa volta si parla di 300mila euro sborsati per mobili d’arredamento in soli 12 mesi. Un vizio non nuovo per gli uomini di Palazzo Alemanni. Basti ricordare che fra il 2010 ed il 2011, l’allora Assessore alle politiche Euro-mediterranee Fabrizio Capua, dimessosi in seguito, ha preteso per il suo ufficio una scrivania, una cassettiera mobile, due librerie, tre poltrone in pelle nera, un divano a due posti ed un elegante tavolino in vetro. Il tutto per il costo di 25mila euro.

Oggi invece ad essere preso di mira è l’intero Consiglio regionale calabrese che, secondo il rendiconto dell’esercizio finanziario 2012, nel complesso avrebbe speso 295mila euro per l’acquisto di mobili, arredi ed attrezzature (una cifra eloquente se si pensa che la totalità dei fondi iscritti nel corrispettivo capitolo di bilancio ammontava a 300mila euro).

A far emergere il caso è stato Il Quotidiano della Calabria. Nel dettaglio, come si può rilevare dallo stesso rendiconto, dagli uffici di Palazzo Campanella, nel solo 2012 sono stati spiccati ben 70 ordini per l’acquisto, la riparazione o la manutenzione di mobili d’arredamento, effettuati tutti a favore di un’unica azienda di Reggio Calabria alla quale l’ente sembra sia legato da un rapporto stranamente assiduo e duraturo. A queste si aggiungono le spese sostenute per materiale informatico e stampanti ed anche in questo caso nella lista degli ordinativi e dei pagamenti emerge un numero di aziende fornitrici ristretto e ben definito, quasi tutte dislocate nel reggino. In più la regione, sempre per il 2012, ha speso 500mila euro per l’utenza Telecom e 700mila per la fornitura di energia elettrica.

Una spesa davvero esosa se se si pensa ai rigori imposti dalla spending review montiana e se si considera soprattutto il momento di crisi in cui sembra versare la regione Calabria. Terra di un popolo vessato che tra senti e miserie, al contrario dei Consiglieri regionali, per acquistare mobili ed arredi continua ad andare all’Ikea.

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    «Effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia tramite internet, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili, evitando al tempo stesso lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici».

    Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua e contenute in una mozione rivolta al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

    «Si tratta di un’iniziativa – afferma Pasqua – per snellire le procedure di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche ed ambulatoriali nelle strutture sanitarie della Calabria. È una proposta tanto semplice quanto rivoluzionaria. L’idea – prosegue il consigliere regionale – è di permettere agli utenti della sanità calabrese di potere effettuare le prenotazioni e i relativi pagamenti utilizzando Internet, attraverso i portali istituzionali delle diverse Aziende ospedaliere e sanitarie o comunque nel modo che verrà ritenuto più opportuno. Uno strumento da affiancare a quelli già esistenti – ovvero gli uffici ticket e il Centro unico di prenotazione – che sia al passo con la tecnologia e permetta un notevole risparmio di tempo a chiunque disponga di una semplice connessione internet, da smartphone, tablet o pc, magari realizzando una apposita App. Ad ognuno, con la prescrizione del medico curante che contiene tutte le informazioni necessarie – continua Pasqua – sarà quindi consentito di effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili ed evitando lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici, che a volte richiedono addirittura, per chi non può farne a meno, un giorno di permesso dal proprio posto di lavoro. È assolutamente doveroso andare incontro alle legittime istanze della popolazione calabrese, ed è nostro compito, fare in modo che la qualità della vita di ogni singolo cittadino, dal primo all’ultimo, migliori in ogni campo. E come tutti sappiamo quello della sanità è un settore che tocca le vite di ognuno di noi. Nel 2018 la politica deve attivarsi ancora più di prima per sfruttare appieno le immense opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. In questo caso, con la mia mozione intendo proprio massimizzare i vantaggi per l’utenza calabrese: fare risparmiare tempo ai cittadini, riducendo di conseguenza le file agli sportelli, ed offrire un servizio che costerà un’inezia all’amministrazione regionale ed è pensato per tutti».

    E ancora: «La mozione nasce da una serie di considerazioni preliminari: non di rado, infatti, abbiamo assistito al blocco del sistema delle prenotazioni delle visite mediche, dovuto a cause diverse. Dobbiamo tenere presente che simili ritardi ingenerano sfiducia e disagi nell’intera popolazione, con notevoli ricadute anche sul piano dell’efficienza del sistema sanitario regionale. Purtroppo c’è da considerare anche che alcuni strumenti adottati, come il numero verde o la possibilità di effettuare prenotazioni nelle parafarmacie, non è riuscita a colmare del tutto il gap esistente tra la domanda di servizi e le possibilità offerte. È inconcepibile assistere a file interminabili con persone sofferenti. Ecco perché, nell’era del digitale, bisogna sfruttare queste occasioni e migliorare quanto più possibile i servizi, specie nel campo della sanità e della tutela del bene-vita. Il fine della mozione – conclude Pasqua – è dunque quello di impegnare la Giunta regionale a volere verificare l’opportunità di attivarsi nella direzione e con le modalità che riterrà più opportune al fine di risolvere la delicata problematica».

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