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Domenica, 27 Maggio 2018 15:15

Salvatore Federico premiato all’Alghero International Street Photografy Award

Scritto da Bruno Greco
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Una foto del progetto "La Mamma" - salvatorefederico.eu Una foto del progetto "La Mamma" - salvatorefederico.eu

Un “On the road” fatto di immagini ha caratterizzato la prima edizione dell’Alghero International Street Photografy Award, organizzato dall’associazione culturale "Officine di idee". L'obiettivo è quello di promuovere la fotografia autoriale e più in generale di diffondere le arti visive in tutte le sue forme, oltre a organizzare eventi culturali di qualità nella città di Alghero. La premiazione al festival internazionale di fotografia (previa partecipazione al concorso online) è avvenuta ieri, sabato 26 maggio, presso l’ex mercato civico di Alghero, dove sono state mostrate le opere vincitrici. A solcare il palco dei vincitori anche Salvatore Federico, fotografo serrese che da anni, ormai, ha fatto della fotografia una ragione di vita, passando da quella naturalistica al reportage fino a curare, attraverso le immagini, temi che scottano come la ‘ndrangheta nei progetti “La Mamma”, “Platì sotterranea” e “Green ‘ndrangheta”. Ed è proprio con “La Mamma” (un viaggio attraverso luoghi e simboli della mafia calabrese) che Salvatore Federico ha vinto il “Premio Comitato”, unico ad essere rilasciato dalla giuria riunita in toto e non per categorie. L’accreditata commissione dell’Aspa formata da esperti fotografi, scrittori, giornalisti, storici, e critici – tra cui compare David Gibson (collettivo In-public), Massimo Mastrorillo (fotografo), Sonia Borsato (storica e critica d'arte), Pasquale Chessa (giornalista e storico), Augusto Pieroni (storico e critico d’arte contemporanea), ecc. – ha premiato i lavori che alla qualità artistica hanno associato un punto di vista etico dai temi forti. «Un premio fortemente voluto – ha commentato Sonia Borsato – per l’incredibile qualità che ci ha stupito non solo dal punto di vista estetico ma anche etico per i temi molto “caldi”. Il Comitato ne ha selezionato due fondamentali». Assieme a Federico, infatti, è stata premiata la fotografa statunitense (che collabora col New York Times) Nadia Shira Cohen grazie al suo progetto “Yo no di a luz”. Qui la fotografa ha trattato il tema dell’aborto per le donne di El Salvador (America Centrale) costrette, per legge, a portare avanti gravidanze anche col feto colpito dal virus Zika o altre complicazioni di tipo sanitario.

L'associazione, tramite il concorso e il suo festival, ha tra i propri obiettivi quello di costruire una piattaforma globale che miri a «diffondere e incentivare la fotografia come strumento per la riflessione sul mondo circostante e sulle sue dinamiche».