Domenica, 03 Febbraio 2019 11:40

Alla Provincia di Vibo solo le briciole, ma Salvini dà la colpa al governo Renzi

Scritto da Redazione
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«Contrariamente a quanto affermato ai quotidiani calabresi da alcuni amministratori locali di Vibo Valentia, i fondi liberati a favore delle province dal 2019 al 2033 sono stati ripartiti recependo le indicazioni dell’Unione delle province italiane e non per decisione unilaterale del governo».

È quanto si legge in una nota del Ministero dell’Interno.

Nei giorni scorsi, infatti, diversi amministratori del Vibonese hanno sollevato dubbi e perplessità rispetto al riparto dei fondi nei confronti delle Province.

«È una scelta che testimonia la volontà di non fare strappi e, anzi, di trovare soluzioni condivise - fa sapere ancora il Viminale - . La stessa volontà che ha suggerito la ripartizione dei circa 400 milioni ai comuni sotto i 20mila abitanti, e per i quali il Viminale ha attivato un servizio ad hoc (tecnico e di informazione) per aiutare i sindaci a investire i fondi nel miglior modo possibile. È doveroso ricordare, inoltre, che parliamo di risorse aggiuntive per le comunità locali e che sono state sbloccate dal governo dopo anni di tagli». Lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha inviato una lettera ai presidenti delle Province: «Ci rendiamo conto, io per primo, che gli enti hanno gravi difficoltà finanziarie provocate dai tagli ingiustificati, decisi da manovre finanziarie figlie della riforma Delrio volta a ridimensionare il ruolo delle Province, Province che il governo Renzi voleva sopprimere».

Questo, nel dettaglio, il riparto dei fondi:

PIEMONTE 23.318.839 (Per 7 province: Alessandria (7,21 milioni), Asti (3,25 milioni), Biella (1,01 milioni), Cuneo (1,16 milioni), Novara (4,51 milioni), Verbano-Cusio-Ossola (1,97 milioni), Vercelli (4,20 milioni).

LOMBARDIA 30.208.864 (Per 11 province: Bergamo (1,32 milioni di euro), Brescia (1,67 milioni), Como (2,79 milioni), Cremona (1,89 milioni), Lecco (2,26 milioni), Lodi (3,36 milioni), Mantova (3,9 milioni), Monza e Brianza (1,6 milioni), Pavia (6,28 milioni), Sondrio (2,77 milioni), Varese (2,36 milioni).

LIGURIA 8.988.039 (Per 3 province: Imperia (3,06 milioni), La Spezia (2,38) milioni), Savona (3,55 milioni).

VENETO 23.115.193 (Per 6 province: Belluno (1,20 milioni), Padova (2,49 milioni), Rovigo (1,97 milioni), Treviso (9,88 milioni), Verona (5,32 milioni), Vicenza (2,24 milioni).

EMILIA ROMAGNA 31.402.917 (per 8 province: Ferrara (4,98 milioni), Forli'-Cesena (4,02 milioni), Modena (3,48 milioni), Parma (3,31 milioni), Piacenza (5,07 milioni), a Ravenna (3,03 milioni), a Reggio nell'Emilia (3,74 milioni), Rimini (3,77 milioni).

TOSCANA 27.023.967 (Per 9 province: Arezzo (1,7 milioni), Grosseto (2,68 milioni), Livorno (2,3 milioni), Lucca (3,72 milioni), Massa Carrara (2,13 milioni), Pisa (3,66 milioni), Pistoia (3,09 milioni), Prato (2,15), Siena (5,59 milioni).

UMBRIA 6.862.969 (per 2 province: Perugia (3,12 milioni), Terni (3,74 milioni).

MARCHE 11.428.171 (per 5 province: Ancona (1,56 milioni), Ascoli Piceno (1,58 milioni), Fermo (1,66 milioni), Macerata (1,98 milioni), Pesaro e Urbino (4,64 milioni).

LAZIO 19.650.485 (per 4 province: Frosinone (6,25 milioni), Latina (4,28 milioni), Rieti (5,71 milioni), Viterbo (3,41 milioni).

ABRUZZO 14.251.628 (per 4 province: Chieti (3,17 milioni), L'Aquila (6,57 milioni), Pescara (2,02 milioni), Teramo (2,49 milioni).

MOLISE 8.120.675 (per 2 province: Campobasso (5,46 milioni), Isernia (2,66 milioni).

CAMPANIA 11.783.529 (per 4 province: Avellino (1,32 milioni), Benevento (1,64 milioni), Caserta (4,32 milioni), Salerno (4,49 milioni).

PUGLIA 16.094.214 (per 5 province: Barletta-Andria-Trani (2,88 milioni), Brindisi (2,22 milioni), Foggia (1,25 milioni), Lecce (5,98 milioni) Taranto (3,76 milioni).

BASILICATA 5.713.835 (per 2 province: Matera (2,08 milioni), Potenza (3,63 milioni).

CALABRIA 12.036.670 (Per 4 province: Catanzaro (2,24 milioni), Cosenza (6,28 milioni), Crotone (3,21 milioni), Vibo Valentia (307 mila).

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