Si svolgerà domani, giovedì 18 aprile, a Reggio Calabria, la riunione dei Consiglio dei ministri. Per l’occasione, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ha scritto una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Giuseppe Conte; ai vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio; al prefetto di Vibo, Giuseppe Gualtieri; alla deputazione parlamentare del Vibonese e al presidente dell’UPI (Unione Province Italiane), Michele De Pascale.

Nella missiva, Solano fa riferimento alla situazione «assai delicata» in cui versa l’ente di via Cesare Pavese. «Allo stato di dissesto - scrive il presidente della Provincia nella lettera - si aggiunge l’assenza di un bilancio stabilmente riequilibrato. Tutte problematiche che la mia amministrazione purtroppo ha ereditato. Oltre a tale rilevazione però, è bene segnalare che ad oggi la Provincia di Vibo Valentia segna un passo diverso rispetto al recente passato, al punto di trovarsi in una sorta di virtuosismo amministrativo, dove le entrate superano le uscite. In effetti, il disavanzo di amministrazione è passato dai 15 milioni di euro al 31/12/2014 ai 10,5 milioni di euro attuali. Ma questo purtroppo non basta per approvare un bilancio stabilmente riequilibrato, senza un intervento da parte del Governo. Le diverse interlocuzioni con i rappresentati di autorevoli dicasteri, ad oggi, purtroppo non hanno sortito alcuna soluzione. Non è nel mio costume citare precedenti dove il Governo nazionale è intervenuto per evitare il default di alcune amministrazioni comunali e provinciali, ma non posso nemmeno far finta che questo non sia avvenuto».

Alla luce, dunque, di questi elementi «e della sensibilità dimostrata nel programmare la prossima riunione del Consiglio dei ministri in Calabria per il varo di un “decreto per la Calabria”», Solano chiede di «sostenere l’azione per il rilancio del territorio Vibonese avviata da questa amministrazione provinciale.