«Non posso esimermi dal rispondere alla minoranza, perché stare in silenzio alla fine è come accettare e condividere ciò che scrive la minoranza farlocca». È quanto scrive in una nota il sindaco di Fabrizia, Francesco Fazio, il quale interviene ancora una volta sulla questione relativa alla chiusura della filiale Bper.

«Come già detto in altre occasioni - e lo ribadisco – il sindaco non è titolare, né fa parte del CdA della Bper. Se la banca ha deciso di razionalizzare gli sportelli, nessuno può entrare nel merito, anche perché nel piano triennale sono previste ulteriore chiusure, per come asserito dall’ad Vandelli. In tutto sono state chiuse 58 filiali, tra cui Fabrizia, e solo quattro sono stati i comuni che sono riusciti a ottenere il bancomat evoluto (prelievi, versamenti, bonifici, pagamenti, giroconto, ricariche, ecc.) e, tra questi, c’è anche Fabrizia. Inoltre, è stata garantita la presenza di un operatore bancario per due/tre volte a settimana. Ma quanto il Comitato civico si batteva per la non chiusura - si chiede Fazio -- la minoranza dov’era? Bisogna ringraziare anche il Comitato per il suo impegno straordinario e quotidiano. L’amministrazione comunale, per andare incontro ai cittadini fabriziesi e per non creare disservizi, ha scelto di concedere un locale accatastato sito in via Barco per l’installazione del bancomat evoluto. Non ha concesso un locale del Comune in quanto non risulta accatastato, eppure è stato costruito 70 anni fa e nessuna amministrazione ha provveduto ad accatastarlo. Tutti i locali situati in via Barco, di proprietà comunale, sono ridotti a uno scempio, eppure è stato il sottoscritto ad amministrare per 20 anni, vero? Il locale concesso alla Bper è stato radicalmente cambiato e il consiglio comunale daremo le spiegazioni utili alla minoranza farlocca, perché questa maggioranza sta operando nel massimo della trasparenza e legalità».

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