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Mercoledì, 21 Dicembre 2011 21:19

Gentile (Pdl) risponde a Doris Lo Moro: "L'antimafia non va usata come strumento di polemica politica"

Scritto da Redazione
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mini Antonio_GentileNon si placa il dibattito scaturito dagli arresti di Reggio di stamattina che hanno visto coinvolto, tra gli altri, un consigliere comunale del Pdl (Giuseppe Plutino) in un blitz contro la cosca Caridi. Il senatore cosentino Tonino Gentile, in una nota, richiama all'obiettività la deputata Doris Lo Moro, che aveva invocato l'intervento del Viminale sul comune di Reggio. ''All'on. Lo Moro, che io rispetto profondamente, che ha chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria - scrive Gentile - rispondiamo che la nobile questione dell'antimafia non deve diventare sterile strumento di polemica politica quotidiana. Fatti personali di soggetti incensurati vanno inquadrati - aggiunge - con senso di ferrea difesa della legalita' ma anche della presunzione di innocenza. Voglio ricordare all'on. Lo Moro che a Cosenza, alla Provincia ed al comune di Rende, si trovano indagati per voto di scambio con la mafia consiglieri provinciali che si aggiungono a soggetti coinvolti in operazioni evidenti e che sono stati negli uffici di collaborazione della Provincia: eppure nessuno del centrodestra ha chiesto lo scioglimento degli enti. Bisogna essere obiettivi ed orizzontali quando si parla di antimafia e di accesso agli atti - afferma ancora Gentile - sapendo che e' necessario bonificare le istituzioni senza per questo trarre conclusioni frettolose e inveritiere da operazioni che non hanno collegamento con i vertici dell'istituzione, com'e' accaduto oggi a Reggio Calabria''.

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