Sabato, 23 Giugno 2018 13:09

Liberamente attacca la giunta Tassone: «Serra non si amministra solo con l’abbellimento delle aiuole»

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo:

Sembra essere scomparso, dall'agenda politica dell'amministrazione, qualsiasi atto di difesa nei confronti dei servizi di Serra.

Neanche più i consueti “annunci” occupano note e conferenze stampa ormai utili solo a ribadire l'ordinario, mentre il paese è in ginocchio a causa dello spopolamento e dei sempre più scarsi indotti economici.

Un esempio è lo sportello informativo dell'INPS, aperto solo per tre giorni nelle ultime due settimane, e caduto nel dimenticatoio di una classe politica che aveva garantito addirittura il mantenimento del servizio, ad oggi un vecchio ricordo per i cittadini costretti a viaggi della speranza verso Vibo per sbrigare pratiche o impossibilitati a recepire anche dei semplici chiarimenti visto il depotenziamento della sede cittadina.

A ciò aggiungiamo una sanità inesistente e nei confronti della quale l'amministrazione ha deciso di non intraprendere il dialogo con la cittadinanza bensì di percorrere strade solitarie (con pochi fedeli rimasti) intrise di retorica e finora inconcludenti. A tal proposito, stiamo ancora aspettando il crono-programma sugli interventi inerenti all'Ospedale “San Bruno”, che il Dg dell'ASP, espressione politica del PD, avrebbe dovuto rendere noto su richiesta del Sindaco.

Questo era stato l'impegno preso in consiglio comunale, accompagnato dall'annuncio di imminenti azioni eclatanti e di lotte senza colori di partito. Assodato che l'amministrazione non è disposta a mettere da parte i propri vessilli per condurre una riflessione profonda sul tema della sanità, aspettiamo con ansia le azioni eclatanti in difesa del territorio vista l'assenza di impegni certi di una dirigenza sanitaria provinciale sempre più azzoppata da scelte politiche perlomeno discutibili.

Infine, ci preme ribadire la situazione del centro smistamento postale, altro servizio sul quale le nubi di un futuro incerto iniziano ad addensarsi. Avevamo già segnalato in passato il rischio di trasferimento degli impiegati nella sede di Acquaro, purtroppo siamo costretti a continuare a farlo per provare a tutelare uno dei pochi servizi rimasti in paese.

Con il piano di organizzazione aziendale che prenderà vita subito dopo l'estate, infatti, la sede di Serra potrebbe essere declassata e il centro trasferito in un luogo con locali consoni al lavoro da svolgere. Serra non può essere depredata di un'ulteriore servizio: il sindaco si adoperi subito nell'attivare i contatti con i lavoratori e iniziare una fase di consultazione con la direzione aziendale al fine di tutelare la cittadinanza.

È tempo di passare all'azione e dare risposte certe: amministrare col solo fine di abbellire le aiuole estive e propagandare azioni del tutto ordinarie non è sinonimo del progetto di cambiamento promesso. Serra richiede un impegno politico serio che vada oltre gli slogan e che si concentri, finalmente, su questioni di primaria importanza.

Movimento Civico Serrese LiberaMente

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