La parlamentare 5 stelle ha chiesto al ministro della Salute «se con urgenza non intenda inviare ispettori per far luce su quanto accaduto e su eventuali responsabilità del personale medico e sanitario. È doveroso – aggiunge Nesci – un accertamento ministeriale parallelo alle indagini della magistratura, già operativa per ricostruire fatti e responsabilità del caso. È assurdo che una signora di 40 anni possa morire come ha raccontato la stampa, lasciando peraltro due figli».
«Indipendentemente – continua la deputata – dal lavoro della magistratura, che mi auguro proceda con la rapidità necessaria, l'episodio non può lasciare indifferente il governo. Troppo spesso la cronaca registra fatti del genere in Calabria, che devono obbligare il potere nazionale e regionale a rivedere completamente i modi di agire. La sanità calabrese è in una fase di gravissima sofferenza, che richiede responsabilità, concretezza e investimenti, soprattutto per l'incremento del personale».
«Non ho parole – conclude Nesci – perché da parlamentare di opposizione segnalo puntualmente al governo centrale le gravi carenze e difficoltà della sanità calabrese, ogni volta ignorate. Non siamo figli di un dio minore».