Lunedì, 18 Giugno 2012 13:16

Pastore (Fiamma): "Il governo Monti ha fallito su tutto"

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo

“Eran cento, eran vecchi e forti e sono morti”. Casini si strappava le vesti gridando “… lo spread ha superato 500 punti… occorre un governo tecnico…” il PD, invece, continuava la sua battaglia fatta di  “randellate giudiziarie” contro il presidente Berlusconi.  L’illibata Lega tra una lite ed un’altra grattava il formaggio. E il PDL  annaspava.  Quindi  venne il governo tecnico. Il Governo BARONALE dei tecnici , guidato dal bocconiano Super Mario,  doveva salvarci dal baratro. Un baratro fatto di spauracchi: la Grecia, la Spagna, lo Spread, i mercati, la credibilità…. Una manovra finanziaria da 96 mld di euro per salvarci, naturalmente, a carico di quegli italiani che (secondo Casini e “compagni”) sino al giorno prima delle dimissioni del Governo Berlusconi non arrivano più alla terza settimana, in più, avremmo avuto le tanto osannate riforme. A sei mesi dall’insediamento del  super Governo ci troviamo senza una vera riforma, con una spesa pubblica incontrollata, con una disoccupazione di tipo vulcanico, tutto farcito in una recessione economica come non si vedeva dal dopoguerra; dulcis in fundo, in una dittatura fiscale e politica come non si poteva neanche immaginare. Alla faccia della democrazia! Il risultato dell’inasprimento fiscale esercitato da questo Governo, a livello sociale, è stato un’escalation di furti, rapine, scippi, truffe, estorsioni e corruzione, così tanto elevato, da non fare più notizia. È chiaro che ci stiamo avviando verso l’auto distruzione. Insistere a voler stare nella zona euro a tutti i costi ci sta obbligando a creare architetture sociali ed economiche surreali che presto crolleranno rovinosamente su se stesse. Abbiamo ceduto la nostra sovranità nazionale ai mercati finanziari col risultato di essere contrabbandati come merce speculativamente appetibile su tutti i mercati internazionali. Avere sposato la globalizzazione senza tenere conto che ci sarebbe stata una lotta impari( impossibile da pareggiare, figuriamoci vincere) è stata una follia. Se oggi in Italia manca la classe dirigente è anche perché manca la destra della sovranità nazionale. La sovranità è un valore che difetta ad una sinistra a vocazione internazionalista; che è lontana dai principi di un centrodestra che si è mostrato  più attento a soddisfare bisogni di potere sfumando  i grandi sogni degli italiani  per cui s’era formato:  la sovranità, dunque,è patrimonio esclusivo di una destra che ora spetta a noi far individuare. Si è sovrani perché si decide da sé e non si rinnega nulla di quel che si è scelto di essere. Anche perché siamo orgogliosi di essere quel che siamo.  L’Italia è un Paese sempre in piena contraddizione. Come si fa’? Arriva un Governo che decide di fare il Piano Casa e, una Regione, come quella della Calabria, che dopo tre anni non è riuscita a partorire una legge sul Piano Casa. Arriva il Governo successivo ed impone l’IMU una tassa incostituzionale perché viola apertamente l’art. 53 della Costituzione e che ha come conseguenza una flessione del mercato immobiliare nazionale del 30%. Quindi “anche” chiusura della Italcementi di Vibo Marina. Poi arrivano le lacrime dello stesso Governo col decreto sviluppo (una barzelletta da 80 MLD) che riduce le tasse a carico delle ristrutturazioni. Mentre in Consiglio regionale il PD  piange insieme al PDL la chiusura dello stabilimento della Italcementi, dopo che loro sono gli artefici della chiusura. È una follia o no!? Nel frattempo, sta arrivando la tempesta: i grillini sono sotto le mura! Il PDL si sta sciogliendo come neve al sole, mentre il PD è immerso in una serie di faide correntizie senza precedenti. Mentre i sagrestani della politica non esistono più, la Lega è in catalessi. Anche se nessuno le vuole, le elezioni, sono dietro l’angolo, la legge contro la corruzione farà cadere questo Governo fantoccio in mano da troppo tempo al presidentissimo Napolitano. La domanda è: siamo sicuri che una volta toccato il fondo cominceremo a risalire?  Il Problema è: grillini oltre a una buona volontà, hanno qualcosa da offrire? Noi siamo sicuri di no!  La politica non si può e non si deve improvvisare. Noi di fiamma tricolore siamo quelli che non tradiamo. Con noi c’è il popolo che teniamo unito nel nome della sovranità, del diritto alla autodeterminazione, a decidere con la nostra testa e non eterodiretti da un computer di Wall Street. Nella politica italiana c’è stata troppa presunzione, arroganza, delirio di onnipotenza e contraddizione. Noi non ci rassegniamo al bipolarismo tra Bersani e Beppe Grillo, al dominio della BCE e di Equitalia, alla fine delle nostre speranze.  E se a noi  ci tengono in tutti i modi possibili e immaginabili al di sotto del 5% attraverso la negazione spazi sui giornali, nelle cronache, in TV è perché i brontosauri della politica che, dominano il mondo dell’informazione, hanno paura di sparire, ma spariranno lo stesso, Grillo compreso.

Francesco Pastore

Fiamma Tricolore

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    I consiglieri comunali sedicenti Pd della città di Vibo Valentia, dopo aver celebrato ieri mattina il Festival del pretesto e dell'ipocrisia, prima ancora di scendere dalle scale di via Argentaria hanno incassato l'ennesima figura barbina.

    Mentre in effetti Russo e compagni affastellavano argomenti e ricercavano giustificazioni per definire un inciucio politicamente inqualificabile, il consigliere Stefano Luciano li scavalcava a sinistra sul tema che di più mette a nudo le incoerenze e le timidezze del gruppo: la sfiducia a Costa.

    Dalle chiacchiere ai fatti, già oggi in sede di approvazione del DUP abbiamo verificato quanto regge il patto di potere sancito - officiante Vito Pitaro, con Mangialavori e il centrodestra - sulle elezioni provinciali di Vibo. Gli eroici tutori dell'ortodossia democratica in salsa vibonese hanno fatto ancora una volta da stampella a Costa e dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quali erano i contorni del baratto politico stipulato in sfregio al Pd di tutto il territorio vibonese.

    Repentinamente chi, per qualche giorno, quando il proprio voto valeva 8, ha fatto il leone, è tornato a farsi pecorella in consiglio comunale quando è tornato valere 1, esattamente come accade da 3 anni. Del resto, la clamorosa incoerenza del gruppo dei "lanciatori di segnali" e cacciatori di incarichi in astinenza, oltre che nella totale infondatezza dell'assunto secondo cui per rafforzare il partito a Vibo bisogna votare Forza Italia, sta nella faccia tosta di presentarsi in federazione sedendo allo stesso tavolo con un consigliere che appena sei mesi fa si è candidato alle politiche in altra coalizione e che è già automaticamente decaduto dell'anagrafe degli iscritti.

    Peraltro il segretario di Federazione, diversamente da quanto ritenuto dalla banda degli onesti, mi risulta abbia già avviato la procedura presso la commissione di garanzia per la violazione dell'art. 4 del codice etico per come conclamata e dagli stessi ieri pubblicamente certificata.

    Pino Pellegrino

    Dirigente del Partito democratico

    Commissario del Parco naturale regionale delle Serre

  • Ghost, un nuovo arresto per espiazione pena Ghost, un nuovo arresto per espiazione pena

    112Nella mattinata odierna, i carabinieri della stazione di Soriano, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, nei confronti di Francesco Ida’, 35enne, pregiudicato, nato a Gerocarne. L’uomo, arrestato per scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione, è stato condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

    Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.

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