Mercoledì, 14 Novembre 2018 15:03

Pellegrino contro i «sedicenti» consiglieri Pd di Vibo: «Hanno fatto da stampella a Costa»

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo:

I consiglieri comunali sedicenti Pd della città di Vibo Valentia, dopo aver celebrato ieri mattina il Festival del pretesto e dell'ipocrisia, prima ancora di scendere dalle scale di via Argentaria hanno incassato l'ennesima figura barbina.

Mentre in effetti Russo e compagni affastellavano argomenti e ricercavano giustificazioni per definire un inciucio politicamente inqualificabile, il consigliere Stefano Luciano li scavalcava a sinistra sul tema che di più mette a nudo le incoerenze e le timidezze del gruppo: la sfiducia a Costa.

Dalle chiacchiere ai fatti, già oggi in sede di approvazione del DUP abbiamo verificato quanto regge il patto di potere sancito - officiante Vito Pitaro, con Mangialavori e il centrodestra - sulle elezioni provinciali di Vibo. Gli eroici tutori dell'ortodossia democratica in salsa vibonese hanno fatto ancora una volta da stampella a Costa e dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quali erano i contorni del baratto politico stipulato in sfregio al Pd di tutto il territorio vibonese.

Repentinamente chi, per qualche giorno, quando il proprio voto valeva 8, ha fatto il leone, è tornato a farsi pecorella in consiglio comunale quando è tornato valere 1, esattamente come accade da 3 anni. Del resto, la clamorosa incoerenza del gruppo dei "lanciatori di segnali" e cacciatori di incarichi in astinenza, oltre che nella totale infondatezza dell'assunto secondo cui per rafforzare il partito a Vibo bisogna votare Forza Italia, sta nella faccia tosta di presentarsi in federazione sedendo allo stesso tavolo con un consigliere che appena sei mesi fa si è candidato alle politiche in altra coalizione e che è già automaticamente decaduto dell'anagrafe degli iscritti.

Peraltro il segretario di Federazione, diversamente da quanto ritenuto dalla banda degli onesti, mi risulta abbia già avviato la procedura presso la commissione di garanzia per la violazione dell'art. 4 del codice etico per come conclamata e dagli stessi ieri pubblicamente certificata.

Pino Pellegrino

Dirigente del Partito democratico

Commissario del Parco naturale regionale delle Serre

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    «Spero che questo percorso appena avviato possa dare quei contributi utili alla risoluzione delle tante problematiche che, purtroppo, attanagliano la nostra provincia».

    Lo ha detto il neo presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, a margine del primo Consiglio svoltosi stamattina, al termine del quale si è proceduto anche alla nomina del vicepresidente. Scelta, questa, ricaduta sul consigliere Giuseppe Policaro della lista “Rinascita vibonese”.

    «È necessario – ha aggiunto Solano – partire dai sindaci e dagli amministratori, i primi che si impegnano quotidianamente per cercare di risolvere questi disagi. Sono sicuro che, assieme, riusciremo ad arrivare a quella sinergia utile per raggiungere questo obiettivo. Intendo lavorare con tutti nell’interesse del territorio e, di conseguenza, sia con i consiglieri di maggioranza che con quelli di opposizione. Abbiamo già avviato una sinergia con gli uffici preposti affinché si possa ridare decoro a questo territorio. Quindi, inizieremo a lavorare su manutenzione e viabilità. Il dissesto? Nel giro di un anno e mezzo, anche prima, speriamo di venirne fuori».

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    «La verità fa male, lo so. Ma che il consigliere comunale a Vibo Giuseppe Cutrullà, in pieno delirio, anziché chiedere le dimissioni del sindaco Costa - con il quale evidentemente continua ad avere un accordo o un inciucio - insiste nel chiedere le mie dimissioni, dimostra di non avere argomenti per rispondere alle considerazioni politiche mosse dal sottoscritto al gruppo consiliare del Pd vibonese».

    Non si è fatta attendere la controreplica di Giuseppe Pellegrino, dirigente regionale del Pd nonché commissario del Parco delle Serre, nei confronti del consigliere comunale a Vibo, Giuseppe Cutrullà che, in una precedente uscita, aveva chiesto le dimissioni dello stesso Pellegrino da numero uno dell’ente di via Rosellina.

    «Cutrullà - prosegue Pellegrino – cita la mia candidatura contro la lista del Pd a Filadelfia, ma non dice che tre mesi dopo mi sono candidato con lui nella lista del Partito democratico. Forse ancora non ha metabolizzato il fatto che io, pur non avendo voti ponderati della città capoluogo e senza padrini o padroni, abbia ottenuto più consensi dei suoi. In merito alle gravi affermazioni che continua a fare sul mio ruolo da commissario del Parco su ipotetiche pressioni fatte ad amministratori, abbia l'accortezza di recarsi alle autorità competenti e denunciarmi altrimenti provvederò io a farlo per difendere la mia persona e l'istituzione che ho l'onore di rappresentare. Sulla possibilità di esprimere giudizi politici, pur ricoprendo un incarico istituzionale, lo inviterei a leggere il testo unico sugli enti locali e qualche rivista sugli enti pubblici. Voglio ricordare al consigliere Cutrullà, ultimo esemplare di voltagabbana offerto al mercatino vibonese, che il sottoscritto è dirigente regionale del Pd e che l'essere commissario di un ente non mi fa perdere l'identità politica come forse lui vorrebbe».

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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Da settimane il commissario Pellegrino, che da anni scrive sotto dettatura del potente di turno, in modo sconclusionato e confuso continua a inondare le redazioni dei giornali con comunicati stampa che hanno ad oggetto critiche al gruppo consiliare del Pd della città di Vibo.

    Lo stesso continua a riportare fatti che nulla hanno a che fare con la realtà ma sono il frutto di sue allucinazioni politiche e del suo essere visionario. Ricordo al commissario del Parco delle Serre, come già fatto precedentemente, che un dirigente di un qualsiasi ente pubblico, in ragione del suo ruolo, dovrebbe astenersi dal prendere una qualsiasi posizione politica. L’etica e la morale gli imporrebbero infatti di rimanere imparziale. Non è quindi concepibile né comprensibile che il commissario continui da settimane a fare pesanti dichiarazioni a mezzo stampa e pertanto lo stesso dovrebbe essere rimosso dall’incarico proprio perché sta contravvenendo all’imparzialità del suo ruolo. Lo stesso Pellegrino, in occasione delle elezioni provinciali, è stato responsabile di ingerenze politiche all’ indirizzo degli amministratori dei Comuni ricadenti nel Parco delle Serre. Dimentica tra l’altro Pellegrino che nelle scorse elezioni comunali di Filadelfia si è pubblicamente speso contro la lista del Pd presente in quella tornata. Appare strano come Pellegrino richiami articoli dello statuto del Pd quando egli stesso ai sensi dello statuto non potrebbe figurare tra gli scritti del Pd per essersi, appunto, candidato contro il Pd. Ma si sa, Pellegrino è un personaggio che da anni si distingue all’interno del partito per la ricerca di candidature e riconoscimenti politici a tutti i livelli. Certo questo suo ondivago modo di fare gli ha consentito negli anni di ottenere diverse poltrone. Invito il Pellegrino alle dimissioni dalla sua ultima poltrona conquistata, allora sì sarà più credibile nelle sue sconclusionate uscite a mezzo stampa, diversamente continuerà ad essere considerato un yes man a comando del potente di turno. 

    Giuseppe Cutrullà

    Consigliere comunale del Partito democratico – Vibo Valentia

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    Tra gli adempimenti preposti dagli organi istituzionali dell’ente intermedio vibonese, coordinati dal segretario generale, Mario Ientile, ci sono l’esame inerente le condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di presidente e di consigliere provinciale, degli eletti alle recenti elezioni; la convalida; il giuramento e le comunicazioni del presidente. Assieme a Solano, eserciteranno la loro funzione istituzionale in seno al Consiglio provinciale i neo eletti: Giuseppe Policaro, Giuseppe Roberto Muratore, Domenico Anello e Maria Rosaria La Grotta (esponenti della lista “Rinascita Vibonese”); Antonio Zinnà (componente della lista “Forza Civica”), Antonio Carchedi, Maria Francesca Pascale, e Gregorio Profiti (espressione politica del Partito democratico); Maria Fiorillo e Carmine Mangiardi, membri della compagine “Civilmente Impegnati”.

    Stamattina, il neo presidente della Provincia di Vibo, ha voluto incontrare nella sala consiliare i lavoratori dell’ente. Ad affiancarlo il segretario generale Mario Ientile e il neo consigliere provinciale, Domenico Anello. Nel corso dell’iniziativa, Solano ha delineato quelli che saranno i suoi obiettivi cardine in termine di azione amministrativa. «Questa Provincia – ha evidenziato - ha in sé la forza per rialzarsi, sta a noi darle un impulso nuovo. Ho avuto modo di constatare che siete persone capaci e disponibili. Io sarò al vostro fianco, uno di voi. Dobbiamo, quindi, nonostante le note difficoltà economiche e finanziarie, agire insieme in maniera propositiva e guardare al futuro con ottimismo».

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