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Lunedì, 14 Gennaio 2013 15:29

Salerno e le promesse dimenticate. Continua il crollo dell'ospedale 'San Bruno'. LE FOTO

Scritto da Salvatore Albanese
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mini esterno_9SERRA SAN BRUNO - Era stato l’argomento politico di punta della scorsa primavera. Uno strumento buono, per molti, a guadagnare consenso fra i cittadini. A dispensare promesse e false illusioni in cambio di X da intascare in previsione della prossima tornata elettorale. Ora l’ospedale “San Bruno”, ex punto di riferimento sanitario per ben 39mila utenti residenti nel comprensorio delle Serre Calabre, sembra sia definitivamente passato di moda. Non se ne parla più. Il tutto mentre ancora riecheggiano nella mente le frasi, più che altro slogan elettorali, che lo dipingevano come un ospedale che avrebbe rivissuto presto gli splendori di un tempo. Il Consigliere regionale, nonché Presidente della commissione Sanità, Nazzareno Salerno, solo nell’aprile scorso, aveva sbandierato come una vittoria tutta sua “un finanziamento di 3,5milioni di euro pronto per la ristrutturazione degli esterni del presidio serrese”, niente a confronto del fantomatico “Ospedale del Futuro” lanciato in pompa magna nell’ottobre 2010.

Lo stesso Salerno aveva, sempre nella primavera del 2012, parlato di un ospedale che sarebbe rinato non appena “il pallino sarebbe tornato nuovamente in mano alla politica”, che tradotto dal politichese voleva significare che le cose sarebbero migliorate quando i commissari antimafia, nominati per due anni alla guida dell’Asp di Vibo, avrebbero terminato il proprio incarico. I commissari ora non ci sono più da quasi un mese (nell’arco del quale si sono susseguiti addirittura due dirigenti nominati dal governatore Peppe Scopelliti), ma il risultato non cambia: gli esterni ed i cornicioni continuano ad essere pericolanti, l’ospedale rimane un palazzone fatiscente vuoto di personale, reparti e contenuti.

Anche il primo cittadino serrese Bruno Rosi ce l’aveva messa tutta per colorare di menzogne la cruda realtà dei fatti. Lui aveva piuttosto parlato di 180mila euro, anche questi pronti, per il completamento e la messa a norma della pista d’atterraggio dell’elisoccorso, e di un imminente acquisto di una seconda autoambulanza. Promesse solennemente annunciate anche di fronte al Prefetto Michele Di Bari, in occasione di un tavolo sulla questione sanità nelle Serre, a cui aveva partecipato anche una delegazione del Comitato Civico Pro Serre.

Ma senza aggiungere altre parole, quello che in definitiva rimane dell’ospedale “San Bruno” è riassumibile dalle foto, in cui spicca soprattutto una sala operatoria oggi praticamente sotto-utilizzata che, inaugurata solo due anni fa, costò 300mila euro.

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