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Venerdì, 08 Aprile 2016 08:08

Serra, il centrosinistra rispolvera l’idea dei cassonetti-tampone. 'Lunedì sit-in per il dissequestro dell’isola ecologica'

Scritto da Sergio Pelaia
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SERRA SAN BRUNO – Un sit-in per chiedere il dissequestro e la bonifica dell’isola ecologica. 

A promuoverlo sono i componenti della compagine di centrosinistra che concorrerà alle prossime elezioni amministrative con la lista “La Serra”. 

La manifestazione, annunciata nella serata di ieri con una conferenza stampa, si terrà lunedì 11 aprile proprio davanti all’isola ecologica di contrada Leonà che, dall’ottobre scorso, è sotto sequestro per disposizione dell’Autorità giudiziaria. 

Oltre ad annunciare l’iniziativa, però, l’incontro promosso dal centrosinistra locale è servito per cominciare a capire quali saranno le intenzioni del gruppo che fa riferimento alla ritrovata alleanza Censore-Lo Iacono-Raffele se la lista “La Serra” dovesse uscire vincente dalla competizione elettorale del prossimo 5 giugno. 

Già dall’introduzione di Luigi Tassone, infatti, è emersa la volontà di chiedere alle autorità competenti, oltre al dissequestro del sito, diventato negli ultimi anni «una vera discarica a cielo aperto», la bonifica e «il ripristino delle condizioni in cui era l’isola ecologica nel momento in cui, nel 2008, ne fu autorizzata l’apertura dall’allora commissario per l’emergenza ambientale». 

A volere il progetto fu il sindaco dell’epoca, Raffaele Lo Iacono, tra i principali ispiratori de “La Serra”, che ha spiegato come il suo gruppo sia «già al lavoro per andare oltre la campagna elettorale e pensare a come governare le diverse emergenze in atto sul territorio». «Intanto – ha chiarito l’ex sindaco – è bene precisare che quella che fu autorizzata era un’isola ecologica, non un centro di raccolta. Anche perché – ha aggiunto – non mi pare si stia parlando di un sito in cui ci sono materiali differenziati». Lo Iacono si è spinto oltre, spiegando che il dissequestro «sarebbe necessario anche per “sbloccare” i cassonetti e rimetterli almeno provvisoriamente per le strade solo per i rifiuti indifferenziati e fin quando la situazione non si sarà normalizzata». Il centrosinistra, dunque, ha annunciato quello che sarebbe uno dei primi provvedimenti da mettere in campo «subito dopo aver vinto le elezioni»: i contenitori, che già furono eliminati dall’amministrazione Lo Iacono e rispolverati – e poi di nuovo rimossi – dalla giunta Rosi, servirebbero secondo gli esponenti de “La Serra” a tamponare l’emergenza per l’arrivo dell’estate. «Proveremo anche a trovare un’eventuale area alternativa – ha concluso Lo Iacono –, ma questo significa che ci vorrà il tempo per affrontare un nuovo iter autorizzativo». 

Sulla stessa linea anche Walter Lagrotteria, che ha inoltre posto l’accento sull’importanza di «condurre un’opera di sensibilizzazione per l’ambiente a cominciare dalle scuole, perché, emergenza a parte, è da lì che bisogna partire». 

Concetto ribadito da Maria Rosaria Franzè con l’annuncio di «una campagna informativa casa per casa sulla differenziata», mentre Domenico Dominelli ha chiarito come quello dei rifiuti debba essere un punto centrale del programma su cui, ha detto, «è necessaria grande determinazione». Un’iniziativa collettiva per chiedere il dissequestro del sito «è una priorità – ha aggiunto Dominelli – ma temo che dopo anni di abbandono, anni in cui il percolato scorre nei terreni dei privati, cercare un altro sito adeguato sia una necessità». Un punto, questo del possibile riutilizzo o meno dell’area di località Leonà, su cui forse al momento i componenti del centrosinistra non hanno posizioni perfettamente coincidenti, ma le eventuali decisioni future saranno comunque subordinate all’evoluzione dell’indagine avviata dalla Procura di Vibo sulla gestione del comparto rifiuti a Serra e alle conseguenti disposizioni dell’autorità giudiziaria. 

Ciò che è certo, ad ogni modo, è che l’idea dei cassonetti-tampone è la soluzione «provvisoria» prospettata dalla lista “La Serra” per alleviare l’emergenza rifiuti, senza dimenticare che «la bonifica – ha affermato Vincenzo Damiani – è urgente anche in molti altri luoghi del paese: il centro storico, per esempio – ha concluso –, è in una condizione di degrado che assume i contorni dell’emergenza igienico-sanitaria». 

 

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