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Venerdì, 06 Luglio 2012 16:06

Spending review: addio alle province di Vibo e Crotone

Scritto da Salvatore Albanese
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mini monti_bondiÈ proprio vero: la notte porta consiglio. Ma stavolta il consiglio in questione è quello dei Ministri, che dopo una seduta fiume di oltre 7 ore, all’una di notte scioglie il nodo ‘spending review’: il pacchetto dei tagli indiscriminati alla Pubblica amministrazione. E se il rischio paventato per tutta la giornata di mercoledì, di chiudere direttamente su ordine del governo i piccoli ospedali, quelli con meno di 80 posti letto, sembra ormai scampato, non si può dire che la stessa sorte sia toccata alle piccole province. Crotone e Vibo, per quel che riguarda la Calabria, saranno presto abolite.

La notizia sorprende non perché si tratti di un scoop (se ne vociferava già da tempo), ma piuttosto perché il provvedimento taglia Province, secondo Monti stesso, doveva essere inserito solo in un secondo periodo. Quindi saranno ben 60 in tutta Italia le province tagliate o accorpate, con l’obiettivo di dimezzare il numero attuale, con la speranza che nei fatti si tratti di un risparmio reale. Sorte ben diversa invece per Reggio Calabria che diventa area metropolitana.

Per quel che riguarda la sanità, in fondo, nulla è cambiato. Semplicemente il governo lascia la patata bollente in mano alle Regioni, chiedendo di continuare con l’applicazione dei Piani di Rientro. Quindi nonostante la riduzione dei piccoli ospedali sia uscita dallo spending review, non si profilano orizzonti rosei per le piccole strutture sanitarie come il San Bruno di Serra.

Rinviate le discussioni sull’incremento dell’Iva e sul taglio agli uffici giudiziari. Confermati invece quelli al personale, sempre nella Pubblica amministrazione, che interesseranno il 10% dei dipendenti ed il 20% dei dirigenti già dal 2014.

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