VALLELONGA - In occasione delle prossime elezioni amministrative, utili al rinnovo dei consigli comunali, anche i cittadini di Vallelonga saranno chiamati alle urne per esprimere il proprio voto. Nonostante i tempi oramai maturi per pensare alla composizione delle squadre che si contenderanno un posto all’interno del palazzo municipale, non si sbilanciano ancora gli attori politici del territorio. Sebbene la bocca per il momento rimanga chiusa, una competizione politica è già aperta da tempo e si consuma tutta nella maggioranza consiliare, nonché all’interno dell’esecutivo. Dopo le perdite di Teresa De Caria e Giovanni Belcastro (dimessisi per diversi motivi, qui l’articolo), eletti nella lista “Limpido e Trasparente” guidata dal primo cittadino Egidio Abdon Servello, sarebbe finito da tempo l’idillio anche tra il sindaco Servello e il suo vice Pietro Angelini. I due, infatti, oramai si troverebbero in quella scomoda situazione di chi vorrebbe tenere la testa sotto lo stesso cappello. Una “guerra fredda” quella all’interno della maggioranza e dell’esecutivo che fino ad oggi non ha trovato una soluzione ma non si è neanche tradotta in un’ufficiale spaccatura, dato il mantenimento della carica di vice da parte di Angelini a il mancato rimpasto da parte di Servello.

I malumori, però, non hanno mancato di mostrarsi proprio in occasione dei preparativi per le imminenti amministrative. Da una parte Servello mantiene il riserbo dicendo che «è ancora presto» per capire se formerà una lista per portare avanti la sua azione amministrativa. Dall’altra, Angelini, pur avendo manifestato il fatto di non volersi candidare a sindaco, sta già lavorando ad un progetto politico alternativo a quello di Servello, palesatosi in recenti riunioni organizzate proprio per formare un gruppo che possa essere competitivo alle prossime elezioni comunali. Pur mantenendo la sua carica di vice, Angelini non nasconde il fatto di non essere per nulla contento di come sia stata gestita la macchina amministrativa in questi anni, parlando addirittura di «un nulla di fatto per Vallelonga». Da qui l’iniziativa di avviare un nuovo percorso per creare un progetto alternativo.

Nella pace apparente si gioca dunque la partita per le prossime amministrative, proprio con il numero uno e due della maggioranza divisi dopo anni di amministrazione condivisa, presi oggi nella formazione di due schieramenti diversi per la corsa al palazzo comunale. Una gara a due al momento dunque, minoranza permettendo. A breve, come dichiarato dal già sindaco Francesco Vetrò, anche il gruppo “Uniti per Vallelonga” – sceso in campo alle ultime amministrative contro la lista “Limpido e Trasparente” guidata da Servello – si riunirà per capire se ci sono o meno i presupposti per formare una squadra per le comunali. «In un comune di 700 abitanti – ha dichiarato da parte sua Vetrò – si spera che le varie anime politiche convergano in un progetto condiviso senza creare liste e gruppi inutili. La possibilità di poter collaborare per il bene del paese in un piccolo comune esiste e per esempio è stata confermata dal fatto che io, come componente della minoranza, per un certo periodo ho ricoperto la carica di vicensindaco datami dal sindaco Servello. Da quanto si mormora sembra che la sfida a due tra Servello e Angelini sia già nell’aria. Io non potrò che confrontarmi con i miei e con la gente che ancora oggi spera in una mia candidatura. Dopo il confronto dunque, valuteremo se fare un nostro gruppo o se sarà il caso di appoggiare uno dei due schieramenti che si dice scenderanno in campo».