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Lunedì, 12 Novembre 2012 15:33

Vibo, buco da 22 milioni di euro al Comune

Scritto da Salvatore Albanese
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mini dagostino-sindaco-vvVIBO VALENTIA - C’è poco da fare. A Palazzo “Luigi Razza” i conti proprio non tornano. All’interno delle casse del Comune di Vibo sarebbe stato riscontrato un buco di circa 22 milioni di euro. Gli accertamenti, effettuati dalla Prefettura, avrebbero dunque svelato una situazione economica catastrofica dettata da una gestione quantomeno allegra delle casse comunali. E di certo poco trasparente. Al di là del disavanzo che l’ente vibonese si trascina già dal consuntivo del 2011 (4milioni di euro), sembra che il buco nell’ultimo esercizio finanziario sia stato ulteriormente allargato dal prelievo di somme ingenti, sottratte con il consenso dell’assessore comunale alle Finanze Giuseppe Scianò. Avrebbero usufruito dei fondi proprio gli attuali vertici dell’amministrazione vibonese, fra cui il sindaco Nicola D’Agostino, per coprire le cospicue uscite finalizzate al pagamento delle laute consulenze esterne

oltre che per gli stipendi mensili dei componenti dello staff dello stesso sindaco. Ulteriore aggravio, sulle già anguste disponibilità dell’ente, sarebbe stato rappresentato dai molteplici mutui contratti in passato e da spese per lavori pubblici in corso d’opera senza che sia stata prevista la corrispettiva copertura in bilancio. Già nei mesi scorsi per arginare la grave situazione di dissesto economico dell’ente, per cui manca ormai solo l’ufficialità, lo stesso assessore Spanò si era affrettato a deliberare oltre che l’applicazione dell’aliquota Imu al massimo per la seconda casa, anche l’aumento di tasse e tributi ed il taglio a molti servizi pubblici.

La drammaticità della situazione delle casse vibonesi sarebbe stata svelata quindi, oltre che dalle continue ed incalzanti accuse della minoranza, dall’operato del Prefetto Michele Di Bari, che avrebbe esplicitamente chiesto, tramite una lettera indirizzata al primo cittadino D’Agostino, degli immediati chiarimenti sulle condizioni in cui versa economicamente il comune. Da queste indagini sarebbe emerso il buco di bilancio di ben 22 milioni di euro, di cui oltre 18 ascrivibili alla voce dei Fondi vincolati ed ulteriori 4 del disavanzo 2011. Una voragine finanziaria, che potrebbe anche portare allo scioglimento anticipato dell’amministrazione pidiellina guidata da D’Agostino.

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