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Sabato, 20 Aprile 2019 14:56

Vibo, Limardo fa il saluto romano e Mirabello attacca: «Vanta il suo pedigree fascista, altro che novità politica»

Scritto da Redazione
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La tappa vibonese di Caio Giulio Cesare Mussolini è stata caratterizzata da «scambio di pubbliche effusioni e saluti romani fra la candidata a sindaco della destra vibonese Maria Limardo» e l'aspirante europarlamentare di FdI. Un episodio che secondo il consigliere regionale del Pd Michele Mirabello, che invece appoggia la corsa a sindaco di Stefano Luciano, «squarcia l'ultimo velo d'ipocrisia sulle elezioni amministrative nella città di Vibo Valentia».

Secondo Mirabello «il grossolano tentativo di imbellettare, sotto le insegne del civismo, o sotto slogan triti e ritriti, come quello della "salute pubblica", un'operazione clientelare prodotta della destra più estremista e radicale che tiene in ostaggio da 10 anni la città capoluogo, e che ha radunato intorno a sè anche i trasfughi del centrosinistra, è definitivamente fallito». «Oggi - prosegue Mirabello - a chi ha dipinto e descritto la candidatura della Limardo come una novità politica per la città, lei stessa risponde vantando un pedigree fascista poco invidiabile, e rivendicando la storia della sua militanza nella estrema destra cittadina, nota a tutti, ma volontariamente rimossa da chi ha preferito affidarsi al potere, alle promesse di incarichi, ed ad un carrierismo sfrenato. La candidata a sindaco della destra, dunque, proprio alla vigilia della celebrazione della festa della Liberazione, riesuma slogan e gesti condannati dalla storia alla presenza, ingombrante ed imbarazzante del "giovane" Mussolini. Certo, piuttosto che queste avventurose "goliardate" fasciste, dalla candidata Limardo ci saremmo aspettati, e ci aspettiamo ancora, che si occupi di spiegare ai cittadini vibonesi - conclude il consigliere regionale del Pd - le ragioni dello sfascio in cui la sua parte politica ha ridotto la città, oltreché un grande e concreto impegno, non limitato ad operazioni di facciata, sui temi della legalità e della pulizia delle liste, analogo a quello messo in campo da tutti gli altri candidato a Sindaco, a partire dal nostro Stefano Luciano».