mini il_sindaco_di_Serra_San_Bruno_Bruno_RosiSERRA SAN BRUNO – Malumori. Questo quanto traspare dalla maggioranza pidiellina che sostiene il primo cittadino serrese Bruno Rosi. Cosi tanti malumori che, secondo indiscrezioni, avrebbero indotto il consigliere regionale Nazzareno Salerno, dominus politico del centrodestra che ha investito sull’attuale sindaco, ad esercitare il bastone del comando. Cosa sta succedendo allora all’interno della maggioranza di Palazzo Tucci? Lo stallo amministrativo sta scontentando un po’ tutti e tutti reputano necessario un cambio di rotta all’insegna del rinnovamento e del rilancio dell’attività amministrativa perché, come dice qualche bene informato, «o si cambia registro o tutti a casa». Nel mirino di Nazzareno Salerno e dei suoi fedelissimi  l’immobilismo del sindaco Rosi e della sua giunta che non starebbero affrontando i problemi amministrativi che di volta in volta sorgono in seno alla cittadina della Certosa, preferendo invece lasciarseli scivolare addosso.

Pubblicato in POLITICA
 
 

mini controlli_corpo_forestale_dello_stato

Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Gli Agenti del Comando Stazione Forestale di Spilinga (VV), nell’ambito di specifici controlli atti a garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, hanno concluso una importante operazione che ha portato al sequestro penale di un ingente quantitativo di alimenti congelati, rinvenuti all’interno di un noto ristorante ubicato nel comprensorio di Monte Poro del comune di Joppolo (VV). Il provvedimento, eseguito anche grazie alla preziosa collaborazione del personale medico dell’Unità Operativa Veterinaria dell’ASP di Vibo Valentia, è scattato al termine di una ispezione igienico sanitaria, nel corso della quale sono stati controllati i locali adibiti a cucina, quelli adibiti a stoccaggio delle materie prime e le celle frigorifere del noto esercizio di ristorazione. Nel corso del controllo sono stati rinvenuti circa 80 Kg. di carne mista (bianca e rossa) già sezionata, tra cui anche selvaggina, e circa 10 Kg. di formaggio a pasta filata triturato, conservati all’interno di buste anonime e stipati alla rinfusa all’interno di un banco frigorifero. La visita ispettiva ha evidenziato che la partita di alimenti rinvenuta, oltre ad essere priva di qualsiasi etichettatura da cui trarre le necessarie informazioni inerenti la tracciabilità alimentare, aveva subito un processo di congelamento non autorizzato e non rispondente agli standards di sicurezza per mancanza della prescritta apparecchiatura utile a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dei cibi. In seguito alle carenze riscontrate ed alle precarie condizioni in cui versavano gli alimenti, (alcuni di essi presentavano le cosiddette “bruciature da ghiaccio”), il medico veterinario intervenuto ne ha immediatamente certificato il cattivo stato di conservazione, giudicandoli assolutamente inidonei per il consumo umano. Gli agenti del CFS, di conseguenza, hanno immediatamente eseguito il sequestro penale dell’intera merce, apponendo i sigilli al banco frigo che la conteneva. Il titolare del ristorante, tale F.D. del luogo, destinatario del provvedimento, cui è stata affidata la custodia giudiziaria di quanto sequestrato, è stato deferito in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia. I reati ipotizzati dalla P.G. operante vanno dalla detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, con riferimento alla legge 283/62 che disciplina la produzione e la vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, al reato previsto dall’art. 516 del codice penale, attinente la vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Nel frattempo la magistratura di Vibo Valentia ha già convalidato il sequestro operato, iscrivendo il ristoratore nel registro degli indagati e disponendo l’immediata distruzione dei cibi sequestrati, tramite conferimento ad apposito centro di smaltimento autorizzato.  Ancora una volta la sinergia professionale instaurata tra il Corpo Forestale dello Stato e l’U.O. Veterinaria dell’ASP di Vibo Valentia è risultata alquanto proficua, rimarcando l’importanza di mantenere alta la guardia nell’intero comparto della sicurezza alimentare, al fine di tutelare il consumatore dalle sempre più frequenti frodi e sofisticazioni.
 
Il Comandante Provinciale
 
V.Q.A.F. Gaetano Lorenzo LOPEZ
Pubblicato in ATTUALITÀ

 

mini brognaturo_municipio
 
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Egr. Sig.
SINDACO
del Comune di
BROGNATURO
 
 
 
Oggetto: interrogazione ex art. 39 Statuto Comunale.
 
I sottoscritti Papa Bruno nato il 17.09.1970 a Thompson (CANADA) e residente a Brognaturo, Piazza del Popolo, n. 23 e Mangiardi Maria Carmela, nata a Catanzaro il 20.10.1980 e residente a Montepaone Lido, via delle Regioni, n. 41, in qualità di consiglieri comunali, eletti nella competizione elettorale del 6-7 maggio 2012, nella lista n. 2 “Rinnovamento e Crescita”,
premesso 
nell’anno 2008 gli undici operatori tra lpu ed lsu venivano stabilizzati par-time per 18 ore settimanali. Essi erano collocati nella cat. A 1, e quindi dovrebbero svolgere le mansioni proprie del profilo professionale attribuito, meglio specificate nelle declaratorie di cui all’allegato A del CCNL sull’ordinamento professionale stipulato il 31-03-1999, fatto salvo comunque quanto previsto dal D. Lg .vo 165/2001.
Il loro orario di lavoro era articolato su cinque giorni settimanali – sabato escluso.
Il tutto avveniva sempre previa concertazione sindacale.
Tale stato di cose, per alcuni, muta all’indomani delle recenti consultazioni elettorali del 6-7 maggio 2012.
Infatti, con un nuovo ordine di servizio, temporaneo ma che viene prorogato oramai da tre mesi e si è certi per molti altri ancora, per poi divenire definitivo, il Sindaco p.t. stabilisce che a decorrere dal 15.06.2012:
tre unità (a cui poi se ne aggiunge una quarta) debbano prestare la propria attività lavorativa anche il sabato;
due unità di personale vengono impiegate rispettivamente una all’interno dell’area contabile ed una all’interno dell’area Amministrativa (protocollo dell’Ente).   
Le quattro unità che prestano servizio il sabato non godono di due giorni consecutivi di riposo, al contrario, tutti gli altri operatori ex lpu-lsu godono di questo privilegio. 
Ora, al di là delle appartenenze politiche (solo per puro caso le quattro unità impiegate anche di sabato non hanno sostenuto la sua campagna elettorale, Sindaco – e sono apertamente schierate con il gruppo di minoranza) e delle appartenenze familiari (solo per pura casualità le due unità di personale impiegate nelle Aree Amministrativa e Contabile sono affini e parenti di un consigliere comunale), appare singolare il comportamento del ns. primo cittadino e gli ordini si servizio emessi immotivati ed illegittimi.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti, al fine di evitare disparità di trattamento tra i vari operatori
CHIEDONO
di sapere se vi è stata concertazione sindacale prima dell’emanazione dell’ordine di servizio relativamente alla modifica dell’articolazione della prestazione lavorativa;
di conoscere i criteri che hanno portato al trasferimento di due unità lavorative all’interno delle aree contabile ed amministrativa;
di conoscere quali compiti lavorativi sono stati assegnati a dette due unità e con quale eventuale criterio (dalle declaratorie si evince che appartengono ad esempio a questa categoria i profili  di Bidello - Custode); 
di sapere se è stata prevista una rotazione tra tutte le unità di ex lpu ed lsu;
di conoscere se tale trasferimento vuole creare i presupposti per una eventuale e legittima richiesta di mansioni superiori, con progressione verticale nella categoria B;
di sapere se vi è, eventualmente, copertura finanziaria e disponibilità nella pianta organica del Comune di Brognaturo per la collocazione delle due unità lavorative nella relativa fascia.
Sollecitando una più approfondita discussione - anche in sede consiliare - e nell'attesa di Sua benevola risposta, porgiamo 
 
Distinti saluti.
 
Brognaturo, 20.08.2012.
 
Bruno Papa                                                                                                
Maria Carmela Mangiardi

 

Pubblicato in POLITICA

mini ANGHELONE_ANTONIO__del_09.08.2012Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno:

Questa mattina alle ore 08.00 nel centro cittadino di Serra San Bruno, Anghelone Antonio (foto) nato a Cinquefrondi (RC) il 25.08.1988, residente a Oppido Mamertina (RC), celibe, nullafacente, pregiudicato, si è reso responsabile del reato di furto dell’automezzo furgonato di T. B., libero professionista dell’omonimo centro. L’Anghelone, mentre il T.B. si trovava all’interno di un bar per prendere un caffè, prima di iniziare dei lavori di restauro all’interno di un’abitazione, si è furtivamente introdotto all’interno dell’abitacolo del furgone, ove il proprietario aveva lasciato le chiavi, e postosi alla guida è fuggito in direzione di Soriano Calabro. Diramate le ricerche, i militari di quel Comando Stazione Carabinieri, alla guida del M.A.s.UPS. Barbaro Sciacca e diretti dal Capitano Stefano Esposito Vangone, hanno intercettato l’automezzo in prossimità dello svincolo autostradale

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini DSC00856-1Dopo l'ennesima denuncia pubblica del Comitato civico Pro-Serre, che proprio pochi giorni fa ha fornito prove concrete, corredate da foto, delle tante criticità che incombono sull'invaso dell'Alaco (https://www.ilvizzarro.it/ma-come-fanno-de-marco-e-rosi-a-sostenere-che-lacqua-dellalaco-e-potabile.html), il Corpo Forestale dello Stato è intervenuto ponendo sotto sequestro una mandria di mucche che pascolava indisturbata sulle rive del lago. Di seguito la nota diffusa dal Comando provinciale del Cfs. 

 

Già da tempo sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per la nota vicenda concernente la potabilità dell’acqua, per la quale si è reso necessario disporre da parte della Procura della Repubblica di Vibo Valentia il sequestro dell’impianto acquedottistico effettuato ad opera del Corpo Forestale dello Stato e dai NAS dei Carabinieri, l’invaso dell’Alaco

Pubblicato in ATTUALITÀ

 


mini corpo-forestale

Di seguito, la nota stampa diffusa dal comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, Gaetano Lorenzo Lopez

Sette persone deferite all’Autorità Giudiziaria competente per reati perpetrati in violazione alla legge sulle aree protette, sul vincolo paesaggistico nonché sulla normativa urbanistico-edilizia. Questo è il risultato di due distinte operazioni svolte nei giorni addietro dagli agenti del Comando Stazione Forestale di Vallelonga (VV) in territorio del Comune di Maierato (VV). La prima operazione ha consentito di accertare l’esercizio abusivo della pesca in zona protetta. I cinque soggetti di origine bulgara segnalati presso la competente Autorità Giudiziaria per violazione sulla normativa in materia di aree protette, stavano praticando l’attività di pesca, con l’ausilio di canne telescopiche dotate di mulinello, all’interno del Lago Angitola, dichiarato Oasi di protezione della fauna, inserito nell’elenco delle zone umide riconosciute dalla Convenzione di Ramsar, ascritto nell’elenco dei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC), nonché rientrante all’interno della perimetrazione del Parco Naturale Regionale delle Serre.

Agli stessi, tra l’altro senza neanche il possesso della licenza di pesca, gli agenti operanti ponevano sotto sequestro le canne da pesca ed il relativo pescato.

Detta operazione si va ad annoverare ai medesimi interventi effettuati in passato grazie alla costante opera di vigilanza e monitoraggio dell’Oasi dell’Angitola da parte del personale del C.F.S..

La seconda operazione, grazie ad una segnalazione pervenuta presso il numero di emergenza ambientale 1515, ha permesso di verificare, in un terreno privato della località Cellaro, la realizzazione ex novo di un tratto di pista avente una lunghezza di circa 80 metri lineari ed una larghezza di 5 metri circa.

Considerato che la creazione della pista era avvenuta entro la fascia di rispetto dei 150 metri dal vicino fiume Angitola in mancanza del relativo parere concernente il vincolo paesaggistico-ambientale, nonché in assenza del permesso afferente la normativa urbanistico-edilizia, gli operatori procedevano a porre sotto sequestro il tratto di strada interessato. Contestualmente i due eredi proprietari del terreno, originari di Monterosso Calabro (VV), venivano deferiti a piede libero presso la competente Autorità Giudiziaria.

 


Pubblicato in ATTUALITÀ

mini ccDINAMI - Arrestato dai carabinieri di Dinami il presunto responsabile del tentato omicidio di Pietro Schinello, 35enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alle gambe oggi pomeriggio, mentre giocava a carte in un bar del piccolo centro dell'Alto Mesima. A sparare contro Schinello sarebbe stato proprio il titolare del bar, Antonino Cavallaro, che dopo una lite per futili motivi, avrebbe esploso un colpo contro Schinello con una pistola detenuta legalmente. Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno.

Nel tardo pomeriggio di oggi, 20.06.2012, i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami hanno tratto in arresto CAVALLARO Antonino, nato a Dinami (VV) il 10.10.1955, ivi residente via Giacomo Matteotti nr. 1, coniugato, commerciante, incensurato, per il reato di tentato omicidio in danno di SCHINELLO Pietro

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini depliant_alacoSERRA SAN BRUNO – Quella schiuma marrone e putrida che gli attivisti dei comitati civici hanno fotografato sulle sponde della diga Alaco, secondo i tecnici Sorical era dovuta semplicemente alla pressione dell’acqua. Se l’acqua arrivava gialla e maleodorante nelle case dei serresi e dei vibonesi, poi, la colpa era delle condotte dei comuni. I funzionari, gli ingegneri e gli operatori che rispondevano così ai cittadini che hanno potuto visitare l’impianto di potabilizzazione dell’Alaco, oggi sono sotto indagine in seguito al sequestro dell’invaso e di altri 57 siti da parte della procura di Vibo. La situazione che emerge dalla carte dell’inchiesta del pm Michele Sirgiovanni, condotta da Nas e Cfs, è ben diversa da quella che prospettavano gli uomini di Sorical e di Veolia di fronte alle comprensibili proteste dei cittadini. Intanto sono state riscontrate lacune molto consistenti nei controlli: è chiaro, da una parte, come gli uomini Sorical, pur capendo le difficoltà che presenta l’acqua dell’invaso, evitassero di comunicare i problemi ai comuni

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini mpa serraSERRA SAN BRUNO - Il gruppo consiliare Movimento Per le Autonomie all’interno del Comune di Serra San Bruno segnala nuove irregolarità che sarebbero sorte dall’attività amministrativa del sindaco Bruno Rosi. Il comunicato diramato alla stampa è stato sottoscritto dal consigliere comunale di minoranza Raffaele Lo Iacono. Sotto accusa, le mancate pubblicazioni delle determinazioni sull’Albo Pretorio on-line, strumento di trasparenza fruibile da tutti e cronistoria dell’attività amministrativa. Come si apprende dalla richiesta di Raffaele Lo Iacono, protocollata presso l’ufficio competente in data 11 maggio 2012, l’intento del gruppo consiliare è quello di sapere se nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012, sono state emanate "determinazioni di impegno di spesa, di liquidazione, di aggiudicazione, a contrattare", ecc. Se così fosse, assolutamente ingiustificata risulterebbe la mancata pubblicazione di questi provvedimenti all’interno dell’Albo Pretorio on-line. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2011, "le pubblicità effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale". Pertanto, è obbligo delle amministrazioni pubblicare sull’Albo Pretorio on-line.

Oltre a ciò, Raffaele Lo Iacono chiede di sapere se «in merito alla D. G. n. 49/2012, - Identificazione utenze servizio raccolta differenziata dei rifiuti - sono state avviate le procedure di gara per l’individuazione del fornitore del servizio di riconoscimento dei cittadini attraverso il metodo dei “codici a barre” e, in caso affermativo, chiedevo il rilascio in copia dell’elenco delle ditte invitate e della lettera d’invito». In merito a quanto detto sopra, Lo Iacono vuole che si faccia luce sulla data di spedizione e il relativo numero di protocollo assegnato, la scadenza di presentazione delle offerte, il metodo di gara utilizzato e l’eventuale prezzo a base d’asta.

Il gruppo consiliare, in data 23 aprile 2012, aveva già indirizzato una lettera arrecante le medesime richieste al Responsabile del Settore Manutentivo e Servizi Comunali, e per conoscenza al sindaco, adducendo in premessa che «alla data odierna, per quanto concerne codesto settore, non risultano essere state pubblicate le Determinazioni relative ai mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012; che con Delibera n. 49, del 16.03.2012, la Giunta Comunale ha impartito alla S. V., in qualità di Responsabile del Settore Manutenzione e Servizi dell’Ente, apposita direttiva finalizzata all’attivazione, all’interno del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, di un metodo per l’identificazione dell’utente conferitore dei rifiuti e della tipologia dei rifiuti conferiti»

Scrive infine il consigliere di minoranza rivolgendosi al sindaco: «Sono certo converrà, che queste sono richieste legittime per un consigliere comunale che vuole solo valutare la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione. Purtroppo - continua - ad oggi, nessuna risposta è stata data in tal senso, anzi, corrono voci delle avvenute dimissioni da parte del Responsabile, che spero non siano state formalizzate per il “semplice” fatto che la sopra citata gara pare sia stata bloccata da qualche improvvido consigliere, dopo che le lettere erano già state protocollate in partenza, forse con il n. 5333, del 13.04.2012».

Pubblicato in POLITICA

mini Carabinieri-sorianelloDi seguito il comunicato stampa diffuso dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia dell'Arma dei Carabinieri di Serra San Bruno: In nottata l’intervento dei carabinieri del Comando Stazione di Dinami ha consentito di trarre in arresto un pericoloso soggetto rumeno, pregiudicato, per il reato di tentato omicidio perpetrato per mezzo di un’ascia. O.C. queste le iniziali del giovane boscaiolo rumeno di 33 anni che intorno alla mezzanotte di oggi, dopo essersi presentato a casa di un suo connazionale, amico e collega, ha tentato di attingerlo mortalmente al viso e al corpo mediante l’ascia utilizzata per lavoro. L'O.C. per cause ancora in corso di accertamento, ma verosimilmente riconducibili a tradimenti e questioni sentimentali, si sarebbe presentato a casa del suo amico E.I.C., classe ’84, ritenuto responsabile di aver insidiato la sua fidanzata.

Pubblicato in ATTUALITÀ
Pagina 2 di 3

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)