mini caldoDopo un inizio d’agosto che ha fatto registrare temperature “piacevoli” e precipitazioni anomale rispetto alla norma del periodo, qualcosa sembra che stia finalmente per cambiare a livello sinottico. Infatti, una figura di alta pressione sta prendendo il possesso del nostro territorio, facendo salire le temperature di oltre 10°C rispetto ai giorni precedenti , riportando la bella stagione anche sul comprensorio delle Serre.

Come abbiamo potuto osservare, già dalle scorse giornate, il tempo è in netto miglioramento, a parte i consueti cumuli che si vengono a formare nelle ore più calde della giornata, e che rappresentano il classico clima estivo delle zone montuose dell’intero arco appenninico Italiano. La mappa dell’indice CAPE, relativa all’energia potenziale convettiva disponibile, ci suggerisce che solo raramente nella giornata odierna avremo modo di vedere il sole scomparire dietro radi cumuli di nuvole.  

Questa stabilità, nei giorni a venire, non sarà scalfita nemmeno dall’ex ciclone Bertha che andrà a colpire buona parte d’Europa e che porterà la prima tempesta autunnale del 2014. Questa calura, rappresenterà la fase più stabile dell’intera stagione estiva, e si prolungherà per almeno 7-8 giorni, nei quali avremo temperature sopra media, in attesa di una nuova rinfrescata che si avrà presumibilmente in seguito a questa fase. Ad oggi, possiamo dire che la consueta fiera di ferragosto di Serra San Bruno, appagherà le migliori attese, per la gioia dei molti turisti che prediligono le nostre amate montagne rispetto al mare e che potranno, dunque, finalmente godersi, allo stesso tempo, i piacevoli giorni assolati e le consuete fresche serate Serresi.

 

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Mercoledì, 26 Febbraio 2014 15:30

Addio a Mastro Bruno Tassone

bruno tassone MSe n’è andato soffrendo in silenzio. Con il garbo e l’eleganza che per tutta la vita lo hanno contraddistinto. Se n’è andato da uomo “vecchio stampo” quale era, forbito nel linguaggio, signorile nei comportamenti e nei modi. La comunità di Spadola e quella di Serra San Bruno, paesi che forse più di altri hanno giovato del piacere di conoscere e vivere Bruno Tassone, si stringono oggi in un pianto senza fine che nasce dalla consapevolezza che a lasciarci questa volta è una vera e propria personalità simbolo dei nostri territori.

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mini futsal_serra_gizzeriaRiceviamo e pubblichiamo

Futsal Serra – Atl. Club Gizzeria 6 – 3

Quintetto iniziale Futsal Serra: Costa, Albano, Ciconte, D. Zaffino, De Padova

A disposizione: Franzè, De Raffele, Carchidi, V. Zaffino, Nardo, L. Zaffino, De Caria. All.: Pisani

Se dovessimo fare un resoconto generale della partita di ieri, di buono – forse – c’è soltanto il risultato. Il Futsal Serra sceso in campo contro l’Atletic Club Gizzeria è apparso svogliato e lontano anni luce dalla condizione ottimale. Squadra nel complesso irriconoscibile. In sostanza, è stata una delle prestazioni più deludenti di questo campionato. Nonostante tutto, però, il quintetto di mister Pisani riesce comunque a portare a casa i tre punti ed a confermare il primato solitario in vetta alla classifica. Mantiene il passo il Five Falerna, che supera per 2 a 0 il Cavita, mentre il Lamezia Soccer cade in trasferta contro la Silver City. Sabato prossimo è in programma la sfida tra Lamezia e Futsal Serra.

Nessun problema di formazione per il tecnico dei biancoverdi, costretto a rinunciare al solo Carrera (squalificato). Per il resto, Pisani decide di fare affidamento a Costa tra i pali, poi Albano centrale di difesa, esterni Ciconte e Domenico Zaffino, mentre in avanti c’è il solo De Padova.

Pronti, via: nel giro di cinque minuti i padroni di casa si rendono pericolosi in almeno tre – quattro occasioni. È il preludio del gol, che arriva al 7? della prima frazione grazie a Ciconte. Il raddoppio del Futsal Serra non tarda ad arrivare e lo sigla Franzè, che batte per la seconda volta Caterina. Strada in discesa per i biancoverdi. Almeno così sembra. In realtà, la squadra del patron Domenico Mangiardi subisce un calo improvviso e, nel giro di otto minuti, l’Atletic Club Gizzeria pareggia i conti: prima De Gori firma il momentaneo 2 a 1 con la complicità del giovane Costa e, dopo un po’, sempre il numero undici lametino porta il Gizzeria sul 2 a 2. Il primo tempo termina con il Futsal Serra in vantaggio per 3 a 2, grazie alla rete messa a segno da Lucio Zaffino che, al 22?, lascia sul posto un avversario e infila la palla in rete. Il tecnico di casa decide di dare spazio anche a Vincenzo Zaffino che, rispetto ai compagni, quantomeno lotta su ogni pallone.

Negli spogliatoi, mister Pisani si fa sentire, cercando di smuovere la situazione, ma la musica nel secondo tempo è identica a quella della prima mezzora. Non è giornata, insomma, per la capolista almeno dal punto di vista del gioco espresso. Nella seconda metà di gioco, spazio anche a De Raffele. Al 23? il Futsal Serra sigla il poker con Lucio Zaffino (doppietta per lui): forte rasoterra sul secondo palo e palla che si insacca all’angolino. Al 25?, poi, arriva anche la cinquina ed a firmarla ci pensa De Padova su assist di Ciconte, mentre al 28? una nuova dormita generale consente a De Gori di firmare la tripletta personale. A tempo scaduto, Carchidi – l’unico a cercare in più occasioni il gol con tiri da fuori – chiude i conti per il definitivo 6 a 3.

Domani sera la squadra tornerà ad allenarsi, per preparare al meglio l’incontro di coppa Calabria mercoledì a Cittanova, valido per i quarti di finale. Il Futsal Serra, forte del 9 a 5 conquistato all’andata, si troverà di fronte una squadra che farà il possibile per rimontare lo svantaggio. In palio, c’è la semifinale. 

Addetto Stampa

A.S.D. Futsal Serra

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mini menchov caduta romaIl Giro è una giostra felice imbottita di sudore e passione. Una guerra di strategia contro l’asfalto ed il tempo. E’ un circo. Una città nomade fatta di giornalisti, biciclette e starlet che accarezzano in lungo ed in largo il Bel Paese. E noi lì - tutti in rosa - ad aspettarlo col cuore oltre le transenne e gli occhi incollati su un traguardo che poi, alla fine, ci racconterà che è stato il giorno di Enrico Battaglin. Ventitreenne di Marostica che dopo 6 ore ed un quarto di falsopiani e tornanti, con una volata veloce 50 chilometri orari, sbanca Serra San Bruno: la quarta città di tappa del 96° Giro d’Italia.

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È quasi mezzanotte. Si spengono le luci. Ma non tutte. C’è un sottile barlume che resta accesso. Un filo diretto da Lamezia a Roma, fra le stanze del Pd. Dalla Calabria ai vertici del partito nazionale, dove la riunione per decidere i partecipanti alla primarie parlamentari di fine dicembre, finisce tardi. Quasi mezzanotte. Ma ecco i nomi: Bruno Censore, Mario Maiolo, Demetrio Battaglia ed Ernesto Magorno. Solo 4 delle 7 richieste di deroga sono state accettate. E non mancano le sorprese. Tra i bocciati spiccano infatti nomi eccellenti del calibro di Sandro Principe (capogruppo Pd alla Regione), di Antonio Amato e Pietro Scalzo (entrambi consiglieri regionali). 
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mini autobus-ferrovie-della-calabria-300x225SERRA SAN BRUNO - Con l' inizio del nuovo anno scolastico, si pensava che qualcosa potesse cambiare. E invece, più anni passano, e maggiore sembra essere l'entità del problema, se di questo realmente si tratta. Quello dell' affollamento degli autobus delle Ferrovie della Calabria è un inconveniente che, ormai, si ripresenta, puntuale, da più di qualche anno. Eppure, nonostante le lamentele degli studenti, nessuno si è fatto avanti, cercando di risolvere il disservizio. Con il passare dei giorni, la situazione si è aggravata ulteriormente. E alla fine, gli studenti che frequentano gli istituti superiori a Chiaravalle Centrale hanno pensato bene di inscenare una protesta nei pressi di piazza Salvi, a Novalba di Cardinale, bloccando di fatto la corsa e denunciando nel contempo una situazione a tratti inverosimile, ma che non deve sorprendete più di tanto, se consideriamo che, in Calabria, la scarsità di servizi offerti alla popolazione è soltanto uno dei tanti problemi ai quali bisogna venire incontro. Secondo notizie in nostro possesso - ed in base a quanto raccontato da alcuni pendolari - l'autobus può contare di circa quarantasette posti a sedere su un fabbisogno di settantacinque unità. Dalle Ferrovie della Calabria sono arrivate rassicurazioni in tal senso. Almeno così sembra. I vertici della società, infatti, hanno promesso che, a breve, sarà messo a disposizione un altro automezzo. Ad oggi, però - sempre secondo quanto raccontato dagli studenti- del secondo autobus non c'è traccia. Anzi, nei giorni scorsi, il problema si è ripresentato nella sua più totale gravità: autobus sovraffollato e passeggeri costretti a scendere nei pressi di Simbario. Questo, nonostante i ragazzi siano tenuti ugualmente a pagare un servizio che, in realtà, non viene offerto in maniera dignitosa. 

(articolo pubblicato su Calabria Ora)
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mini omicidioUn uomo di 45 anni, Salvatore Russo, già noto alle forze dell'ordine per precedenti in materia di droga, è stato freddato nella serata di ieri, a Tropea, mentre si accingeva ad entrare nel palazzo in cui viveva, alle case popolari. Russo sarebbe stato ucciso con almeno quattro colpi di pistola. Trasportato in ospedale, l'uomo è arrivato già morto.

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mini sorical 2Riceviamo e pubblichiamo:

L’inchiesta denominata “Acqua sporca” relativa alla gestione dell’invaso dell’Alaco e condotta dalla Procura di Vibo Valentia, di cui nelle ultime ore sono state rese pubbliche le conclusioni chiama pesantemente in causa i vertici della Sorical, società che nella nostra regione si occupa della gestione e distribuzione di una risorsa come l’acqua pubblica, di fondamentale importanza per le nostre comunità e l’intero sistema economico. In attesa degli ulteriori sviluppi di questa inchiesta, che comunque già allo stato ingenera nei cittadini non poche preoccupazioni e perplessità sulla reiterata condizione di rischio della salute pubblica qualora le ipotesi investigative dovessero trovare ulteriori riscontri probatori, mi preme evidenziare la lungimiranza dimostrata su questa spinosa vicenda dall’Amministrazione comunale da me guidata.

Che, sin già dal suo insediamento avvenuto a giugno 2010, come primo atto amministrativo qualificante decideva di sciogliere la convenzione in essere con la Sorical perché riteneva del tutto insoddisfacenti in rapporto agli onerosi costi sostenuti le modalità di gestione del servizio di distribuzione dell’acqua potabile nel comune capoluogo di Acquaro e nelle frazioni di Limpidi e Piani. Fu quella di allora una scelta fortemente a rischio di impopolarità, che comunque ritenemmo con convinzione e responsabilità di assumere in quanto la qualità complessiva del servizio fornito dalla Sorical non giustificava assolutamente l’onere finanziario sostenuto dall’ente, e quindi dalla comunità, ammontante a ben 30mila euro che annualmente venivano previsti in fase di redazione del bilancio di previsione per fronteggiarne il costo.

Avevamo infatti presente in quel momento la possibile ondata di proteste e accuse di inadeguatezza e/o irresponsabilità che sarebbero potute provenire sull’Amministrazione comunale da parte di cittadini che, abituati ormai da anni a non registrare alcun tipo di carenza idrica, avrebbero dovuto fare ora i conti con una più equa e soprattutto razionale distribuzione dell’acqua. Fortunatamente, invece, la nostra intuizione andò a buon fine e - smentendo i soloni di turno che predicevano chissà quali problemi e carenze nell’approvvigionamento idrico - il servizio autogestito di erogazione, sostitutivo di quello fornito dalla Sorical, andò subito a regime grazie anche e soprattutto ad un più razionale utilizzo delle nostre sorgenti e ad una ottimizzazione della rete di distribuzione dell’acqua resa di nuovo efficiente, dopo anni di abbandono e degrado, dagli interventi di ripristino prontamente attuati dai nostri operatori Lsu con la supervisione dello storico fontaniere cittadino che non ha esitato a rendersi disponibile pur se ormai da qualche anno in pensione.

In considerazione di tutto ciò viene oggi facile affermare che due anni fa non solo “abbiamo visto bene, ma soprattutto abbiamo agito bene!”, anche se rimane forte il rammarico per il tanto, troppo denaro pubblico speso invano negli anni precedenti senza per questo, stando almeno alle indagini in corso, tutelare adeguatamente il bene fondamentale della salute dei cittadini! Da parte nostra oggi, pur sentendoci solidali e vicini con tutte le popolazioni che guardano con apprensione e timore all’inchiesta in corso per le possibili conseguenze sulla salute pubblica, la soddisfazione di aver in quell’occasione saputo assolvere all’imperativo primario che dovrebbe ispirare l’azione di ogni buon amministratore e cioè la consapevole e coerente convinzione di aver operato nell’interesse generale!

Un compiacimento rafforzato dalla considerazione che almeno per una volta una decisione amministrativa saggia ed esemplare sia stata adottata da una piccola comunità dell’entroterra vibonese. Una realtà territoriale troppo spesso dimenticata e marginalizzata, che almeno in questa occasione ha saputo proporsi come esempio di amministrazione lungimirante ed a misura di cittadino!

GIUSEPPE BARILARO (sindaco di Acquaro)

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mini maltempo3La morsa di freddo, che da giorni attanaglia l'Europa, non accenna a placarsi. L'ondata di gelo continua la sua corsa verso sud ed inizia ad interessare la Calabria e la Sicilia. Nel nord e nell'est dell'Europa è da una settimana che si registrano temperature fino a quasi 20° sotto lo zero e la situazione sul fronte gas inizia a diventare preoccupante, come spiega il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera: "Dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata". "Siamo in emergenza e abbiamo reagito aumentando le importazioni di gas dall'Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi non abbiamo problemi fino a mercoledì". Non sono previsti migliorameti fino almeno al 10 febbraio.

Per quanto riguarda la Calabria non si registrano particolari problemi. Nel tratto autostradale compreso tra Falerna e Lagonegro,  i mezzi pesanti provenienti da sud vengono deviati sulla statale 18 mentre per tutti gli altri la percorrenza è consentita solo  se con ctene a bordo. Continua a nevicare incessantemente in Sila.

 

 

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Venerdì, 20 Gennaio 2012 19:40

Posate il telecomando e impugnate i forconi

mini movimento_dei_forconi_protesta_2Italia oggi: Super Mario Monti si affanna, sulle nostre spalle, a far capire all’Europa che conta che abbiamo fatto i compiti e che, se il primo quadrimestre è andato male, ci stiamo impegnando a risalire la china. Alla fine saremo promossi. Faremo i bravi a patto che la maestrina Merkel riponga definitivamente la bacchetta con cui ce le dà di santa ragione almeno da 3 anni. E mentre l’economia ci devasta le tasche, la telenovela “Schettino torna a bordo” ci avvelena il cuore. Simpatica l’Italia: ci vuole davvero poco per tenerla impegnata almeno per due mesi.
Premesso che Schettino è quello che abbiamo visto tutti, e di certo non gli verrà tributata la medaglia del “Capitano Coraggioso”, ancora una volta un popolo malato di gossip si ritrova le pupille, e forse anche le meningi, piene del fumo che i media gli soffiano addosso per sviare l’interesse dalle reale sostanza delle cose. Perché in nessun dibattito televisivo (porta a porta) o in nessun bar dello sport (porta a porta) ci si è impegnati a discutere dell’omertà che per anni ha tacitamente favorito l’ormai nota pratica “dell’inchino” che si effettua da tempo nella piena consapevolezza di tutti (capitaneria di porto, marina militare, ministero dei trasporti ecc.) e che metteva a repentaglio la vita di migliaia di persone solo per rendere la gita in barca più attraente? E’ forse un modo per sviare l’attenzione dalle bramose malefatte del capitalista signor Costa Crociera e del suo complice Governo Italiano? È logico che una nave paese con a bordo 5.000 clienti solchi in lungo e in largo il cuore del parco nazionale dell’arcipelago toscano o tranci di netto, ad esempio, la laguna di Venezia? I Bruno Vespa e i vari servi goverantivi ci stanno aizzando a lapidare e condannare non un sistema sazio di milioni e mazzette, ma piuttosto un uomo, codardo, ma comunque strumento della altrui ingordigia. E mentre mezza nazione rimane in apnea, inabissata come la “Concordia” e con gli occhi incollati al televisore, pronta a mandare al patibolo Schettino, in Sicilia, Sardegna e Calabria si scrive la storia di una nuova Italia: quella libera. Peccato che Bruno Vespa non trovi tempo per parlarne. Impugnate i forconi.  

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