san nicola 2La forte ondata di maltempo, che ancora oggi insiste sulla Calabria, non ha chiaramente risparmiato il territorio Vibonese, provocando danni ingenti causati da svariati crolli e frane. In particolare a San Nicola da Crissa, poco dopo le 10.30 di ieri mattina, in Via Roma – l’arteria principale della piccola cittadina delle Serre - si è registrato il crollo parziale di un vecchio edificio in muratura, determinato chiaramente dalle forti piogge e dalle incessanti raffiche di vento. L’immobile, una palazzina di due piani disabitata, appartenente ad un imprenditore del luogo, verteva già da tempo in condizioni precarie, tanto che alla fine degli anni ’90 sia l’amministrazione Comunale, che quella Provinciale avevano sollecitato lo stesso proprietario ad apportare adeguamenti strutturali all’edificio, in modo da tutelare l’incolumità pubblica. Per fortuna però il crollo verificatosi ieri mattina pare non abbia causato danni a persone o cose, nonostante il punto fosse un tratto di passaggio cruciale per il traffico cittadino e per il collegamento verso l'autostrada A3. In seguito alla segnalazione di alcuni ragazzi, allarmati dal rumore provocato dal cedimento della struttura, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della locale stazione - guidati dal maresciallo Massimiliano Cervo - unitamente a quelli della stazione di Serra San Bruno ed ai Vigili del Fuoco di Vibo Valentia che hanno constatato il collassamento della copertura di travi in legno e tegole all'interno della costruzione stessa. L’area è stata posta in sicurezza e l’edificio risulta, tutt’ora, circondato da transenne. Le forze dell’ordine, oltre ad aver prontamente ripristinato la circolazione stradale, hanno ordinato l’immediata demolizione della struttura. Operazione che potrebbe però causare non pochi problemi vista la stretta adiacenza con altre abitazioni, una delle quali ospita una famiglia che è stata sgomberata proprio per il pericolo che possano registrarsi ulteriori cedimenti.

Anche ad Arena quella di ieri è stata una mattinata di paura. Erano passate da poco le 8.00, quando alcuni cittadini hanno udito un sinistro boato causato da un’ingente frana che ha destato non pochi problemi. La grande quantità di pioggia caduta in questi ultimi giorni ha infatti causato un pericoloso smottamento, provocato dal cedimento di un muro di epoca fascista sito in prossimità di una delle vie d’accesso al paese che - come abbiamo raccontato ieri - ha messo a rischio l’incolumità di alcune persone, residenti in un abitazione ai piedi della collina interessata dalla frana. Le due famiglie sono state sgomberate. Analogo rischio per l’antica chiesetta di epoca medievale intitolata alla Madonna Addolorata, posta sulla stessa collina, proprio sulla quale - alcuni mesi fa - erano state effettuate corpose operazioni di disboscamento. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle stazioni dei Carabinieri di Serra e di Arena, oltreché i tecnici della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, arrivati - anche quest’ultimi – dal distaccamento di Serra San Bruno. Proprio i Vigili del Fuoco sono riusciti, con l’ausilio di alcune motopale, ad aggirare i detriti della frana e raggiungere la chiesetta per poi svuotarla di tutti gli oggetti custoditi al suo interno. Sempre ad Arena si sono verificati altri smottamenti che hanno interessato vie interne all’area urbane ed alcuni costoni che fiancheggiano la strada provinciale. L’allarme – anche per la giornata di oggi – resta alto.

Due frane si sono verificate anche a Drapia. Gli smottamenti hanno provocato danni sulla carreggiata e causato il blocco al traffico su un tratto della strada provinciale che collega il copoluogo Vibo Valentia con Tropea. I due cedimenti si sono registrati ad una distanza di circa 5 chilometri l'uno dall'altro. In particolare, nei pressi del bivio di Drapia si è originata una voragine a causa proprio del crollo del manto stradale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e i tecnici della Provincia.




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frana arena 3La forte ondata di maltempo che ha interessato la Calabria, per tutto il corso del weekend, ha provocato gravi “ferite” anche a tutto il territorio delle Serre. Il comune che, per il momento, pare abbia registrato i problemi maggiori è quello di Arena, dove la pioggia caduta incessantemente da oltre due giorni, ha provocato questa mattina lo smottamento di una frana. Il preoccupante cedimento pare sia stato determinato dal crollo di un muro di contenimento posto ad argine della montagna, proprio nei primi metri del centro abitato dell’entroterra Vibonese. Il crollo – secondo quanto ci è stato riferito – ha causato l’interruzione della circolazione stradale sia in uscita che in entrata dal territorio comunale, proprio perché la frana è andata ad interessare una delle strade di accesso al paese. I detriti si sono quindi riversati sulla carreggiata, anche se – fortunatamente - al momento della frana, non vi erano veicoli o pedoni in percorrenza del tratto stradale. Di conseguenza non dovrebbero essersi registrati danni a persone. L’aspetto potenzialmente più drammatico è che lo smottamento rischia di interessare la Chiesa medievale della Madonna Addolorata e diverse altre abitazioni del centro abitato. Ecco di seguito le foto che ci sono state inviate da una nostra lettrice.

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maltempoSolo in questi ultimi minuti, l’ondata di maltempo che ha interessato tutto il weekend pare sia finalmente disposta a dare una leggera tregua alla Calabria, anche se lo stato d’allerta – secondo quando diramato ieri sera dalla Protezione Civile – rimane alto anche per tutta la giornata di oggi.

Danni ingenti in diversi comuni della nostra Regione provocati dalle forti raffiche di vento e dal pauroso ingrossamento di fiumi e torrenti. In particolar modo questi ultimi hanno causato allagamenti in più zone. In provincia di Crotone, a Strongoli, si è contato addirittura un morto in seguito ad un incidente stradale: l’auto dell’uomo è andata a scontrarsi contro un pullman su una SS 106 resa ancora più pericolosa dalle forti precipitazioni temporalesche. Cerzeto, nel Cosentino, è rimasta completamente priva di elettricità, anche in questo caso il blackout è stato chiaramente determinato dal maltempo. Il lungomare di Catanzaro Lido è stato chiuso alla circolazione, mentre una famiglia nel capoluogo è stata evacuata per rischio frana. Problemi per frana anche nel Reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando una frazione nella Locride, abitata da circa 350 persone. Danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno.

Il maltempo non dà tregua neanche chiaramente al Vibonese. Il comune dove si è registrato il dato record di pioggia è Fabrizia con 194 millilitri d’acqua caduti in 24ore. Ben più amara invece la sorte di Arena, dove la pioggia – caduta anche in questo caso incessantemente da due giorni - ha provocato lo smottamento di una frana, dovuto al cedimento di un muro di contenimento posto all’ingresso del centro abitato. Il crollo pare abbia causato il blocco di una delle strade di accesso al paese, tanto che i detriti hanno, appunto, provocato l’interruzione della circolazione stradale sia in uscita che in entrata dal territorio comunale. Per fortuna al momento della frana, sul tratto stradale, pare non stessero transitando passanti o veicoli, quindi per il momento non dovrebbero essersi registrati danni a persone, anche se il pericolo rimane alto per alcune abitazioni e per la Chiesa medievale della Madonna Addolorata che rischiano di essere travolte dal cedimento.

La Protezione Civile raccomanda, per chi è in viaggio, di «usare la massima prudenza nella guida, informandosi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire, riducendo la velocità e aumentando le distanze di sicurezza; evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle; fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua; durante intensi scrosci di pioggia prestare attenzione quando ci si reca o ci si sofferma in ambienti come scantinati, piani bassi o garage, a forte rischio allagamento».

 

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mini lupoFrancesco Gerace, 48 anni originario di Arena, ma da tempo residente in Emilia, è rimasto tragicamente vittima di un incidente stradale - verificatosi ieri sera alle porte di Bologna - dalla dinamica a dir poco paradossale. È accaduto attorno alle 22, quando l’uomo ha impattato, con il paraurti anteriore della sua auto, un lupo che aveva inaspettatamente attraversato la carreggiata dell’autostrada A1 Milano-Napoli, all’altezza di Sasso Marconi. La vittima era alla guida della sua Fiat Punto, quando, in seguito all’urto con l’animale, è sceso dall’auto per sincerarsi dell’accaduto. Ma l’uomo, una volta uscito dal mezzo, è stato travolto da un’altra auto, una Volkswagen Polo, il cui conducente ha riportato ferite di entità media e risulta attualmente ricoverato in ospedale. Sul posto si sono precipitati gli agenti della Polstrada ed il personale del 118.

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mini confcommercioNel corso della presentazione del rapporto «Economie territoriali e il terziario di mercato», dall’Ufficio Studi di Confcommercio di Roma, sono stati resi noti i dati inerenti al reddito pro-capite prodotto per aree geografiche. Ne è emerso un calo consistente, che va – più o meno – ad interessare tutto il territorio nazionale, ma è chiaramente nel Meridione che le cifre si sono fatte drammatiche. Sono, infatti, proprio le province di Vibo Valentia e Crotone a spiccare in coda alla graduatoria, con un reddito pro-capite prodotto che, per il 2012 (l’ultimo anno stimato), si è aggirato attorno ai 18mila euro.
 
I dati delle due cenerentola d’Italia - secondo il direttore dell’ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella – possono essere comunque snaturati dalla spopolamento dettato “dai flussi migrativi da Nord a Sud, stile anni ‘50, ricominciati nell’ultimo decennio”. 

 Di seguito la tabella con i rilevamenti pro-capite per tutti i paesi della provincia.

 

COMUNE

REDDITO MEDIO

CONTRIBUENTI

1

VIBO VALENTIA (VV)

23.292,38

14.517

2

PIZZO (VV)

21.819,06

3.503

3

IONADI (VV)

20.204,64

1.322

4

STEFANACONI (VV)

19.717,16

866

5

SANT'ONOFRIO (VV)

19.349,16

1.195

6

SERRA SAN BRUNO (VV)

19.149,20

1.943

7

TROPEA (VV)

18.922,44

2.566

8

PARGHELIA (VV)

18.918,06

574

9

NICOTERA (VV)

18.370,83

2159

10

DASA' (VV)

18.195,80

450

11

SPADOLA (VV)

18.068,63

327

12

CAPISTRANO (VV)

18.048,39

365

13

LIMBADI (VV)

18.004,04

1.172

14

SAN NICOLA DA CRISSA (VV)

17.831,79

468

15

SORIANO CALABRO (VV)

17.785,55

803

16

MAIERATO (VV)

17.757,94

792

17

JOPPOLO (VV)

17.729,44

721

18

SIMBARIO (VV)

17.653,34

337

19

BRIATICO (VV)

17.636,65

1546

20

DRAPIA (VV)

17.626,84

947

21

FILOGASO (VV)

17.620,20

488

22

RICADI (VV)

17.445,46

2.097

23

MONTEROSSO CALABRO (VV)

17.341,35

823

24

MONGIANA (VV)

17.183,57

239

25

SPILINGA (VV)

17.181,47

517

26

ARENA (VV)

17.164,62

581

27

VALLELONGA (VV)

17.060,29

247

28

POLIA (VV)

16.883,91

399

29

FILANDARI (VV)

16.705,44

619

30

SAN COSTANTINO CALABRO (VV)

16.638,38

782

31

NARDODIPACE (VV)

16.617,70

391

32

VAZZANO (VV)

16.594,70

451

33

ZACCANOPOLI (VV)

16.562,63

344

34

MILETO (VV)

16.474,27

2.205

35

BROGNATURO (VV)

16.394,67

262

36

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)

16.314,48

799

37

SAN CALOGERO (VV)

16.169,85

1.609

38

CESSANITI (VV)

16.148,54

1163

39

ROMBIOLO (VV)

16.003,05

1.642

40

ACQUARO (VV)

15.712,62

849

41

FILADELFIA (VV)

15.619,61

2.187

42

FABRIZIA (VV)

15.489,74

655

43

SAN GREGORIO D'IPPONA (VV)

15.484,30

900

44

ZAMBRONE (VV)

15.352,20

661

45

SORIANELLO (VV)

15.007,23

416

46

DINAMI (VV)

14.754,62

651

47

GEROCARNE (VV)

14.587,54

785

48

ZUNGRI (VV)

14.531,29

663

49

PIZZONI (VV)

14.306,71

431

50

FRANCICA (VV)

13.894,94

582

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Lunedì, 19 Agosto 2013 15:33

Arena, al via il primo Zicca Janca Fest

mini arena_vista_suggestivaRiceviamo e pubblichiamo
 
ARENA (VV) - L’obiettivo? Chiaramente ambizioso, sicuramente perseguibile, certamente realizzabile e che trova riscontro nella realtà attuale, stante il fatto che oggi più che mai si assiste all’emersione del cosiddetto etnoturismo, un fenomeno in forte crescita. 
Basta fare un giro nei piccoli borghi del Sud Italia, magari d’estate, per notare la continua espansione di offerte turistiche legate ad eventi di cultura popolare, quali concerti, sagre, feste riscoperte o inventate di sana pianta.
Con la Prima edizione dello Zicca Janca Fest – organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con tutte le associazioni presenti sul territorio - l’obiettivo è quello di indirizzare l’affascinante borgo di Arena verso un percorso parallelo con la musica popolare calabrese che, da fenomeno marginale, negli anni ha conquistato spazio, attrattività, consensi, prestigio e visibilità, diventando uno strumento di promozione del territorio. Proprio attraverso la “sua” musica, la Calabria si è ritagliata una importante possibilità di sviluppo economico e turistico, oltre all’opportunità di ottenere concreta e sana visibilità in ambito nazionale: proprio in quest’ottica si inserisce la Prima edizione del Festival che attraverso la straordinaria partecipazione dell’icona per eccellenza della musica popolare – Eugenio Bennato - sarà un’edizione sperimentale ma propedeutica all’inserimento nel circuito di Calabriasona evento che, come in Salento con la Pizzica, prova a trasformare la musica popolare in volano di sviluppo. 
Con il suo unico bagaglio di gusti, sapori e creative idee culiniare legate al fagiolo bianco tondo Zicca Janca, Arena – piccolo e grazioso centro dell’entroterra Vibonese – da venerdì e domenica sarà teatro di un’iniziativa che si concluderà domenica 18 agosto con il concerto in piazza di Eugenio Bennato. 
Tre serate di suoni, sapori e cultura popolare, dunque. Ieri l’avvio della manifestazione, con la notte dei Saperi e dei Sapori: nel pomeriggio, ha aperto la rassegna la presentazione del libro “Il Castello di Arena” di Caterina Calabrese. In seguito la degustazione di prodotti tipici locali – tra cui appunto la Zicca Janca – e musica popolare itinerante per le caratteristiche viuzze del centro storico, manifestazione che ha registrato la partecipazione di migliaia di persone. Questa sera, invece, sabato 17 agosto, la rassegna proseguirà con il concerto dei Quartaumentata e, infine, domenica 18 agosto, l’attesissima esibizione di Eugenio Bennato. 
Pubblicato in CULTURA

mini scopelliti Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha ufficializzato nel tardo pomeriggio di oggi i nomi dei nuovi assessori regionali subentrati ad Antonio Caridi (Pdl, eletto al Senato), Piero Aiello (Pdl, eletto al Senato) e Francescantonio Stillitani (dimessosi dalla giunta e dal suo partito, l'Udc). Come annunciato in una conferenza stampa dallo stesso Scopelliti, entrano a far parte della sua squadra di governo Demetrio Arena, ex sindaco del Comune di Reggio Calabria sciolto per contiguità con la 'ndrangheta (Attività produttive); Alfonso Dattolo, capogruppo dell'Udc in consiglio regionale (Urbanistica, Società dell'informazione e Innovazione tecnologica); Nazzareno Salerno, consigliere regionale pidiellino già presidente della Commissione Sanità (Lavoro, formazione professionale, famiglia e politiche sociali). Infine, al posto del repubblicano Franco Torchia entra nell'esecutivo, come sottosegretario alla Presidenza, l'ex parlamentare del Pdl Giovanni Dima, con delega alla Protezione civile.

Pubblicato in POLITICA
mini discarica_abusiva_arena
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
E’ stato deferito dagli Agenti del Comando Stazione di Serra San Bruno il Sindaco di Arena (VV) per la realizzazione di una discarica abusiva all’interno di quello che avrebbe dovuto essere un penitenziario ubicato in località Berrina – Nucarelle. L’intervento del C.F.S. è stato possibile grazie ad una segnalazione pervenuta presso il numero di emergenza ambientale 1515. Giunti sul posto, gli operatori trovavano all’interno dell’area in questione due dipendenti del Comune che attestavano la responsabilità dell’Amministrazione Comunale nel conferire i rifiuti in loco. All’interno della struttura era possibile accertare subito, oltre a due container colmi di spazzatura, un’area di circa 400 mq destinata a deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani; un cumulo di circa 200 mc. Qui si notava, altresì, che il percolato prodotto si riversava all’interno di un pozzetto di raccolta delle acque meteoriche. Nel prosieguo della ricognizione, sempre all’interno dello stesso complesso si rinveniva un’altra area, di circa 100 mq, destinata al deposito dei rifiuti ingombranti quali elettrodomestici e stufe fuori uso, mobilio, suppellettili, pneumatici, ecc.. Intervenuto sul posto, il Sindaco confermava quanto riferito dai dipendenti comunali e a giustifica di quanto appurato esibiva un’ordinanza da lui sottoscritta con la quale si disponeva, in via d’urgenza, il posizionamento di due cassoni scarrabili da utilizzare per il conferimento temporaneo dei soli rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio di Arena; giammai di rifiuti di altra natura. In più, era stabilito che gli stessi cassoni, una volta colmati, dovevano essere conferiti nell’impianto di trattamento. Acclarata l’incongruenza di quanto previsto dall’ordinanza in esame con quello che di fatto era lo stato dei luoghi, gli Agenti intervenuti procedevano a circoscrivere le due aree ed a porle sotto sequestro. Il Sindaco, segnalato presso la competente Autorità Giudiziaria, dovrà pertanto rispondere per violazione alla normativa sulla gestione e il conferimento dei rifiuti.
 
Corpo Forestale dello Stato
Comando Provinciale di Vibo Valentia
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Martedì, 18 Dicembre 2012 21:21

Arena, incendiato un escavatore

mini ccL'intimidazione sarebbe avvenuta nella serata di domenica, ma se n'è avuta notizia solo oggi pomeriggio: un escavatore, di proprietà di F.M., imprenditore del luogo, è stato dato alle fiamme da ignoti ad Arena, in località "Maisano". Secondo quanto si apprende il mezzo avrebbe dovuto essere impegnato, tra pochi giorni, nell'avvio dei lavori per la realizzazione di un impianto a risparmio energetico di tipo fotovoltaico. Sull'episodio indagano i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Serra San Bruno.

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arenaARENA - E' un segnale molto concreto e niente affatto simbolico quello mandato dalla giunta comunale arenese guidata da Antonino Schinella. Il giovane sindaco ha voluto farsi promotore di un atto che finora non ha molti precedenti nei piccoli comuni delle Serre. L'amministrazione comunale si costituirà parte civile nel processo "Luce nei boschi", scaturito dall'operazione, condotta dalla Dda di Catanzaro, che ha fatto luce su anni di traffici illeciti, di faide e di delitti riconducibili alla cosca di 'ndrangheta che aveva la sua roccaforte ad Ariola, frazione di Gerocarne, ed era attiva nel territorio dell'Alto Mesima e delle Preserre.

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