mini locandina-page-001SERRA SAN BRUNO - Un giorno in cui poter visitare i musei in Italia in modo speciale con tutta la famiglia. Il 12 ottobre prossimo, in occasione di F@Mu 2014 | Il Filo di Arianna, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, su tutto il territorio del Paese musei, fondazioni ed esposizioni temporanee si apriranno alle famiglie con attività didattiche, giochi a tema, iniziative speciali e attività pensate apposta per l'occasione. Anche quest'anno il Museo della Certosa aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo con un'iniziativa rivolta in modo particolare ai bambini e alle loro famiglie. L'evento quest'anno ha ricevuto inoltre il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), del Ministero dell'Economia, dell'ICOM, dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio mondiale Unesco, e della RAI. Quest’anno la F@Mu propone un tema conduttore, da cui i musei potranno trarre ispirazione per l’organizzazione delle proprie attività didattiche: IL FILO DI ARIANNA, che diventando il simbolo intorno a cui far ruotare tutte le attività della Giornata unirà idealmente tutti i musei aderenti, le famiglie partecipanti, e veicolerà l’incontro delle diverse culture, favorendo l’instaurarsi di relazioni tra adulti e bambini anche di diverse etnie. Tutte le iniziative si trovano sul sito web www.famigliealmuseo.it che è consultabile dalle famiglie per avere informazioni sui diversi programmi dei Musei aderenti. La modalità di adesione è libera per ogni struttura museale: alcuni musei proporranno la gratuità, altri organizzeranno laboratori e attività speciali apposta per le famiglie. Questa edizione della Giornata sarà l'occasione di presentare alle famiglie il Manifesto per un Museo a Misura di Bambino ideato con Artkids, da anni impegnato in progetti educativi e nella realizzazione di prodotti editoriali che aiutino i bambini a incontrare l'arte e i grandi artisti. Il Museo della Certosa propone quest'anno un'iniziativa legata alla mostra ancora in corso di dipinti degli artisti calabresi Carmelo Zimatore e Diego Grillo. Davanti alle opere di questi artisti i bambini e i loro genitori saranno impegnati in un laboratorio dal titolo "Fermo immagine. Scene di una vita stra-ordinaria" laboratorio per bambini e ragazzi sulla vita di san Bruno. La visione diretta dei dipinti permettera ai giovani visitatori di conoscere gli episodi più importanti della vita del santo e saranno lo spunto per riflettere sugli eventi importanti della vita di ciascuno di loro, quali il giorno della nascita, il primo giorno di scuola, la Comunione ma anche un viaggio o un pranzo con gli amici. Successivamente ci sarà la possibilità di mettere in scena questi momenti importanti e , riproducendo la metodologia di lavoro dei pittori Zimatore e Grillo, immortalarlo in immagini fotografiche per poi riprodurli in disegni e dipinti, creando opere personali ed originalissime. Un laboratorio, quindi, nel quale ad un momento di riflessione storico ed artistica se ne affianca uno più operativo e creativo che lascia spazio alla individualità e alla fantasia di ciascun piccolo visitare. L'ingresso ai laboratori è gratuito e l'occasione per passare una mattinata diversa in famiglia.

Museo della Certosa
096370608 e 3317798429
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mini lumiescuruContinua l’attività dell’associazione “Il Brigante”, che percorrerà ancora il proprio sentiero culturale, nel contesto specifico quello di artisti e artigiani, domenica 5 ottobre, all’interno dell’evento organizzato dalla Pro Loco: “Artigianando lungo le vie dell'arte”. Il centro storico di Serra San Bruno sarà lo scenario della mostra all’aperto. La piazzetta del Brigante verrà adibita a temporanea pinacoteca dagli attivisti dell’associazione, che in occasione dell’evento culturale inviteranno vari artisti del territorio, chiamati ad esporre le loro singolari opere. Alla collettiva d’arte dal caravaggesco nome “Tra lumi e scuru” (tra luce e buio) parteciperanno gli artisti serresi Mimmo Lo Iacono, Antonella Pisani, Giuseppe Jellamo e Vitantonio Tassone; Nicola De Luca e Maria Grazia Iozzo di Torre di Ruggiero e Beniamino Giannini di Vibo Valentia. Gli appassionati d’arte avranno la possibilità di conoscere le peculiarità di ciascun autore, che vanno – per fare un esempio – dal minuzioso iperrealismo di Vitantonio Tassone fino al gusto antiaccademico e quasi impressionista di Giuseppe Jellamo.
 
 
 
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Domenica, 15 Settembre 2013 13:22

Costruire la bellezza. A Pizzo i muri parlano

mini 1003033_394120327355371_1029586863_n-1Se i muri di Pizzo potessero parlare, racconterebbero di come, dopo anni di abbandono, qualcuno ha cominciato a prendersi cura di loro. Potrebbero rivelare come hanno fatto a rinascere. Direbbero a tutti perché, all'improvviso, quella gente che prima passava indifferente, schiacciata dalla quotidianità e disinteressata alla realtà circostante, adesso ha cambiato sguardo. Spiegherebbero come mai quella massa di individui anestetizzati, apparentemente insensibili alle proprie radici, tutto a un tratto ha iniziato ad accorgersi di loro e a capire che, forse, è meglio provare a costruire la bellezza piuttosto che inseguire il nulla preconfezionato che la società postmoderna propaganda come futuro.

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mini Piero_Gilardi_Autunno_sul_greto_poliuretano_espanso_cm_50x50Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Anche la Calabria ha la sua Biennale e quest’anno, per la prima volta, l’organizzazione dell’evento è realizzata in collaborazione con il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), per la direzione artistica di Silvio Vigliaturo, e rientra nell’ambito del programma MacArtCalabriaProject. Giunta alla sua settima edizione, la Biennale d’Arte Contemporanea Magna Grecia ha luogo nei suggestivi spazi del settecentesco Collegio Sant’Adriano di San Demetrio Corone (Cs). La rassegna, che si tiene da sabato 3 agosto a lunedì 2 settembre 2013, è composta di quattro sezioni, per un totale di oltre sessanta opere. 
 
Una prima sezione, a cura di Silvio Vigliaturo, che si avvale della collaborazione dell’associazione culturale De Arte, raccoglie una collezione di importanti opere (molte di grandi dimensioni) di alcuni degli artisti più noti del XX e del XXI secolo: Arman, Pascal Bazilé, Mauro Benetti, Sandro Chia, Piero Gilardi, Luigi Mainolfi, Mario Merz, Vik Muniz, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Gianni Piacentino e Michelangelo Pistoletto. «I corridoi e le sale del Collegio Sant’Adriano – spiega Vigliaturo – fanno da cornice a una breve storia, un riassunto, delle tante rivoluzioni artistiche che si sono susseguite dai primi anni Sessanta del Novecento in avanti, trovando il punto di partenza nel Nouveau Realisme e terminando con la Transavanguardia, senza scordare, ovviamente, l’Arte Povera, sia nei suoi membri “ufficiali”, che in quelli più estrosi e meno categorizzabili».
 
La seconda sezione, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, coincide con la nuova tappa del progetto espositivo itinerante Young at Art, attraverso il quale il museo di Acri sta portando avanti la promozione attiva della scena artistica calabrese e, in particolare, dei suoi giovani talenti. Gli artisti, tutti Under 35, che partecipano all’edizione 2013 sono dodici (Anna Capolupo, Maurizio Cariati, Marco Colonna, Salvatore Colloridi, Giuseppe Guerrisi, Giovanni Fava, Salvatore Insana, Giulio Manglaviti, Domenico Mendicino, Mirella Nania, Gregorio Paone e Giusy Pirrotta) e restituiscono una sintesi efficace della vivacità della scena contemporanea calabrese in tutte le sue forme espressive: dalla pittura alla scultura, passando per la video-arte, la fotografia e il collage digitale. I due curatori sono mossi dalla convinzione che «proprio questa diversità sia l’indizio principale della ricchezza della Calabria artistica, che sta finalmente cominciando a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità. Dodici giovani talenti per dodici linguaggi nuovi che raccontano della freschezza di un territorio in rinascita». 
 
La terza sezione, intitolata Hand Made, si propone come focus sulle manifestazioni più attuali della scultura contemporanea e presenta una selezione di opere del giovane artista Giovanni Longo, «perfetto rappresentate di una nuova generazione di artisti che hanno metabolizzato la lezione concettuale, concretizzandola in un’idea di arte intesa come “téchne”, come “saper fare”, – spiega Andrea Rodi – che affonda le sue radici nelle origini elleniche della nostra cultura e che, quindi, si addice perfettamente a una Biennale denominata Magna Grecia».
 
La quarta sezione, infine, è composta da un’opera realizzata in ensemble dagli artisti Laura Patacchia e Antonio Gatto, invitati da Maria Credidio, Presidente della Biennale Magna Grecia, che prende parte anch’ella alla sua realizzazione. «L’opera è stata appositamente progettata e realizzata nello spazio del teatrino del Collegio – raccontano gli artisti –, come ipotesi di abitare il linguaggio alla stregua di segno prezioso di una estrema epifania».
 
 
Tutte le informazioni relative all’evento sono reperibili al seguente indirizzo web: biennalemagnagrecia.com o contattando il seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 

Museo Arte Contemporanea Acri

 

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Sabato, 15 Giugno 2013 10:04

A Lamezia 'Arti per l'acqua pubblica'

mini arti_per_lacqua_16.06.2013
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Il Comitato Lametino Acqua Pubblica, a conclusione della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua lanciata dal Coord. Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” lo scorso 14 gennaio, promuove Arti per L’acqua, una giornata di festa, di arte e di musica, il 16 giugno alle ore 18:00 c/o gli spazi del L.S.O.A. Ex Palestra di vico Belvedere II. Sedici artisti italiani e stranieri; Laura Vicario, Niko Citriniti, Maurizio Carnevali, Simona Ponzù Donato, Antonio Cardamone, Concetta Villella, Laura Fazzari, Gennaro Montuoro, Francesca Pulici, Antonello Migliaccio, Giovanni Orlando Muraca, Diego Rutar, Rosella Cerra e Ciccio Svelo, Federica Zizzari in arte Kika-kikosmika, Madeleine O’ Neill, Fabio Butera. Gli artisti sono stati chiamati ad esporre le proprie opere sul tema dell’acqua intesa come elemento e come bene comune, fuori dal mercato. Nell’arco della manifestazione si terrà un laboratorio d’ arte per bambini e tanta live music a cura di NEWCASTROSOUND, VELENO CREW (CZ), MAD FREQUENCY. La giornata si inserisce negli eventi che a livello nazionale e regionale sono organizzati per festeggiare il secondo anniversario della vittoria referendaria con la quale 26 milioni di italiani scelsero per l'acqua pubblica e la difesa dei servizi pubblici locali e che ha rappresentato il momento conclusivo del percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico avviato dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Anche in Calabria circa 800 mila cittadini scelsero l'Acqua Bene Comune facendo raggiungere il quorum in una regione dove per circa un ventennio la Sorical ha attuato politiche di colonizzazione territoriale gestendo per il proprio tornaconto le nostre risorse idriche e lasciando ai cittadini circa 400 milioni di euro di debiti. Da allora, nonostante tribunali e Corte Costituzionale continuino a dare ragione ai comitati, nonostante la campagna di “Obbedienza Civile” abbia portato migliaia di cittadini ad autoridursi la bolletta rispettando il voto di due anni fa, la politica nazionale è stata sorda alle richieste dei cittadini. Si sono succeduti tre governi e nessuno di questi ha messo all'ordine del giorno un programma di ripubblicizzazione del servizio idrico come gli italiani hanno chiesto con forza il 12 e il 13 giugno del 2011.
L’evento sarà allora un importante momento di confronto per fare una sintesi ed un resoconto da un lato sulla raccolta firme della proposta di legge regionale che, ad un mese esatto dalla fine della campagna ha già superato le 8000 firme e si avvia a chiudere la raccolta tentando di raddoppiare il numero di firme necessarie previste per legge (5 mila firme), dall’altro a focalizzare l’attenzione sullo stato delle principali vertenze aperte in città tra le quali in primis il mancato processo di ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’assenza nell’agenda politica della Giunta Speranza del tema della ripubblicizzazione del Sistema Idrico cittadino. Il messaggio che si intende lanciare è che la mobilitazione del Comitato Lametino Acqua Pubblica non si è mai fermata, ma anzi si rilancia con forza la lotta per chiedere la ripubblicizzazione del servizio idrico e la piena attuazione dei referendum, per l'acqua bene comune e per una Lamezia Multiservizi che esca dalle logiche del mercato e diventi un bene collettivo della comunità lametina.
 
SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!
Comitato Lametino Acqua pubblica
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santa mariaSERRA SAN BRUNO - A sentire il sindaco Rosi dai palchi della campagna elettorale, a Serra, negli anni avvenire avremo mangiato pane e cultura. Un sentiero vergine da battere con l’ausilio di tanti assi nella manica: il vecchio carcere da ristrutturare e da adibire a biblioteca comunale, il mercato coperto convertito in teatro, l’ex kursaal trasformato in centro convegni. Per un paese, tutt’ intero, che sarebbe divenuto presto capitale spirituale d’Europa. Che poi a dire il vero, in che cosa sarebbe consistito questo tanto sbandierato titolo mistico continentale, nel concreto non lo ha mai saputo nessuno. Forse neanche lui.

Poi passano i mesi e le linee di demarcazione si fanno più sottili, i dubbi si sciolgono, i proclami si scoloriscono. Oggi tutti ci vedono chiaro. E le promesse si sono rivelate eloquenti bugie: a Serra della ‘cultura’ non s’è vista neanche l’ombra. Ma quel che è peggio è che proprio da parte dell’amministrazione stessa, con cadenza quasi quotidiana, arrivano pesanti contributi a sostegno di questo inarrestabile sprofondo intellettuale che sta inghiottendo tutto il paese. Sempre più in basso.

La scorsa domenica, il 26 agosto, immerso nel suggestivo scenario del santuario di Santa Maria si è tenuta un’interessante rassegna volta a valorizzare oltre che le risorse artistiche, anche quelle letterarie, culturali e spirituali del nostro territorio. L’evento, organizzato dal caffè letterario ‘Civitas Bruniana’ presieduto dal professor Bruno Tozzo, ha riunito pittori, scultori, fotografi, poeti, scrittori e molti altri artisti serresi. Un lodevole contributo volto a stimolare il risveglio della cultura cittadina, partendo proprio dai propri nomi. Da quello che già abbiamo in casa.

La mostra ha ricevuto il patrocinio del comune di Serra San Bruno, ma solo sui manifesti. Infatti il sindaco si è reso latitante per tutta la giornata, e quindi il suo intervento atteso e previsto in scaletta, non è mai arrivato. Oltre al danno la beffa. Gli artisti invitati all’iniziativa, una ventina di giovani mossi dall’estro e, soprattutto, dalla passione artistica, e per cui chiaramente non era previsto alcun rimborso spese o cachet, hanno trovato un’amara sorpresa ad attenderli alla fine dell’evento. Una multa ciascuno schiacciata sotto al tergicristallo delle rispettive auto. Divieto di sosta. Euro 40.

Inizialmente gli artisti avevano avuto il libero accesso alla zona pedonale per agevolare le manovre di carico e scarico delle stampe, delle sculture, dei quadri e dei cavalletti su cui esporre le opere, poi senza ricevere alcun preavviso o invito a spostare le auto, si sono appunto ritrovati con le contravvenzioni in bella mostra sul lunotto. Per evitare questa ennesima figuraccia, a discapito di ragazzi che dopo tutto si stavano solo impegnando a valorizzare il buon nome della città agli occhi dei molti visitatori e turisti presenti ai piedi del Santuario di Santa Maria, sarebbe servito solo un pizzico di buon senso e di raziocinio. Sarebbe bastato un avviso, un accenno da parte dell’addetto della polizia municipale e le auto sarebbero state presto sgombrate ed anche questa disavventura si sarebbe evitata. A nulla sono servite le contestazioni da parte di chi comunque stava semplicemente agendo per dare lustro al buon nome di Serra, di quella ventina di artisti serresi capaci, in un solo pomeriggio, di contribuire alla diffusione della cultura locale molto più di quanto abbia saputo fare l’intera classe dirigente in un anno e tre mesi di amministrazione.

Forse è arrivato il momento di iniziare a pensare che la ‘cultura’ non è per noi serresi. Non ci appartiene, anzi non la meritiamo. Perché le amministrazioni non le impone nessuno. Si scelgono. E questa è quella che abbiamo scelto. Basti pensare che nell’anno del primo centenario della morte di Mastro Bruno Pelaggi, nessuno degli amministratori si è ancora preoccupato anche solo di pronunciare il nome del ‘poeta scalpellino’. Di spendere una parola a riguardo. Come se non fosse mai esistito. Anzi come se fosse stato un criminale, una piaga sociale da dimenticare, una pagina nera da nascondere. Di cui meno se ne parla e meglio è. Invece, in realtà, è Mastro Bruno, una delle voci poetiche dialettali più interessanti e meritevole di attenzione della storia letteraria e sociale dell’intero Meridione.

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mini Stati_danimo_1-2010-body_paintingvideoproiezionefotografia-cm_100x70Sabato 28 luglio 2012 prende il via la seconda tappa del progetto Young at Art, promosso dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) e dall'associazione Oesum Led Icima.

Presso i suggestivi spazi del Collegio Sant'Adriano di San Demetrio Corone (Cs) verranno esposte le opere dei sette artisti vincitori del concorso Young at Art: Walter Carnì, che affronta la cronaca, e in particolare il tema delle mafie, attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo, che sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao, il quale presenta cinque tele dai connotati iperrealistici in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone da basket, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio, che trasforma il suo stesso corpo in una tela bianca che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri, che destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo Movimentomilc, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, che propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.

L'evento, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, è stato voluto dal Comune di San Demetrio Corone per fare da anticipazione alla prestigiosa Biennale d'Arte Contemporanea "Magna Grecia", che, nel 2013, giungerà alla sua VII edizione.

Le opere che compongono il progetto Young at Art sono visibili anche online, all'indirizzo http://www.mediocratitour.it, negli spazi virtuali del Progetto Bancartis della BCC Mediocrati, a cura di Alphabeti srl.

Il progetto Young at Art, nato a inizio 2012 come concorso indirizzato agli artisti calabresi under 35 e sviluppatosi successivamente in una prima mostra nelle sale del MACA, troverà la sua conclusione nel novembre di quest'anno, quando le opere dei sette artisti verranno esposte in due differenti sedi a Torino, in concomitanza dell'importante fiera d'arte contemporanea Artissima.

YOUNG AT ART

Aspettando la Biennale

Luogo: Collegio Sant’Adriano, Via Dante Alighieri – 87069, San Demetrio Corone (Cs)                            

Curatori della mostra: Massimo Garofalo e Andrea Rodi

Vernissage: 28 luglio 2012, ore 18:00

Periodo: dal 28 luglio al 19 agosto 2012

Info: Ufficio stampa tel. 0119422568

www.museovigliaturo.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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mini Young_at_art_VirtualRiceviamo e pubblichiamo:

A partire dal 27 maggio 2012 la Collezione Bancartis della BCC Mediocrati si arricchisce delle opere selezionate nella prima edizione del concorso Young at Art, indetto dal MACA – Museo d’Arte Contemporanea Acri “Silvio Vigliaturo” e dall’Associazione Oesum Led Icima per ricercare giovani talenti
calabresi. Grazie alla collaborazione di Alphabeti, azienda milanese attiva nel settore della promozione dei beni culturali e i new media, la mostra “I Stay Here (Io rimango qui)”, terminata la prima fase “tradizionale-fisica” al MACA, si trasferisce in modo multimediale nello spazio virtuale della Collezione
Bancartis, permettendo di superare i tradizionali confini spazio-temporali di una comune mostra temporanea. La nuova sala virtuale dedicata ai giovani artisti calabresi è visitabile all’indirizzo www.mediocratitour.it.

Il nuovo allestimento prevede la partecipazione attiva del visitatore: infatti grazie all’innovativo format multimediale I'mVR® - Interactive Multimedia Virtual Reality è possibile visitare a 360° lo spazio virtuale tridimensionale e visualizzare contenuti di approfondimento sui singoli artisti e le loro opere.
In perfetta sintonia con gli obiettivi della Collezione Bancartis, l’intento del concorso Young at Art e delle relative mostre reali e virtuali è quello di dare spazio alla ricchezza artistica e creativa della Regione Calabria, sottolineandone in primo luogo la diversità di temi e tecniche. Ognuno degli artisti in mostra, infatti, è rappresentante di un differente ambito espressivo. Walter Carnì affronta la cronaca attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo sottolinea l’importanza dei legami con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao presenta tele dai connotati iperrealistici, in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio trasforma il suo stesso corpo in una tela che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo MILC (Movimento Indipendente per il Linguaggio Cinematografico), formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.

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mini image003Riceviamo e pubblichiamo:

A partire da sabato 14 aprile 2012, in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) aprirà i suoi spazi a sette giovani artisti calabresi, dedicando loro una mostra che si protrarrà fino al 27 maggio.

L’appuntamento espositivo, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, si pone come esito del concorso Young at Art, lanciato a inizio anno, attraverso il quale il museo ha inteso mettersi alla ricerca dei talenti ancora nascosti operanti sul territorio calabrese. Da qui il titolo della mostra, I Stay Here (Io rimango qui), ripreso da una serie fotografica di uno dei sette artisti partecipanti e particolarmente significativo dello spirito di un’iniziativa dallo spiccato carattere di work in progress, che da concorso è diventata mostra, per poi rinnovarsi come progetto itinerante. L’appuntamento del MACA è solo il primo di una lunga serie attraverso la quale verranno promossi i sette artisti.

In ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo indetta dall’AMACI, a ognuno di essi verrà chiesto di creare un lavoro ad hoc ispirato alle opere di Hans Richter, uno dei padri del Dadaismo, a cui il MACA dedicherà un’importantissima retrospettiva a partire dal maggio prossimo, la prima realizzata da un museo italiano. Successivamente, gli artisti di Young at Art troveranno spazio a San Demetrio Corone (Cs), in occasione della Biennale d’Arte Contemporanea Magna Grecia, mentre sono in corso le trattative per portare i loro lavori a Torino, in occasione di Artissima.

L’intento della mostra del MACA, e del corollario di eventi che ne seguiranno, è quello di dare spazio alla ricchezza artistica e creativa di una regione che sta finalmente cominciando a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità, e lo farà sottolineandone in primo luogo la diversità di temi e tecniche, perché proprio la diversità dei suoi frutti è il sintomo principale della fertilità di un territorio. Ognuno dei sette artisti, infatti, è rappresentante di un differente ambito espressivo. Walter Carnì affronta la cronaca, e in particolare il tema della mafia, attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao presenta cinque tele dai connotati iperrealistici in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone da basket, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio trasforma il suo stesso corpo in una tela bianca che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo MILC (Movimento Indipendente per il Linguaggio Cinematografico), formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.

 

YOUNG AT ART “Virtual”

In collaborazione con Alphabeti, creativa azienda nel settore della promozione dei beni culturali e i new media, e la BCC Mediocrati, verrà realizzata una nuova sala virtuale della Collezione Bancartis (www.mediocratitour.it), in cui i sette giovani artisti vincitori dell’iniziativa potranno esporre una selezione delle loro opere.

In questo modo, terminata la mostra in programma fino al 27 maggio 2012, i giovani talenti calabresi meriteranno ancora le luci delle ribalta grazie al web e a questi originali allestimenti virtuali che permettono la visibilità oltre il tempo naturale delle mostre temporanee e la promozione oltre i confini nazionali.

YOUNG AT ART

I Stay Here

Luogo:                                               MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)

                                                            Piazza Falcone,1 - 87041, Acri (Cs)                

Curatori della mostra:                Massimo Garofalo e Andrea Rodi

Vernissage:                                       14 aprile 2012, ore 17:00

Periodo:                                            dal 14 aprile al 27 maggio 2012

Orario:                                               dal martedì alla domenica, 9-13 e 15-19; lunedì chiuso

Info:                                                   Ufficio stampa tel. 0119422568

                                                            www.museovigliaturo.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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